Metodo analitico interno al laboratorio di idrochimica del CNR-ISE di Verbania per la determinazione di 19 metalli in spettrometria ad emissione al plasma (ICP-OES) con nebulizzatore ultrasonico. Il campione nebulizzato è immesso nel plasma a 7000 - 10000°K dove ogni elemento raggiunge un livello energetico superiore al suo stato fondamentale. Gli elettroni dell'atomo eccitati per effetto termico tornando allo stato fondamentale emettendo energia luminosa che genera uno spettro di emissione (righe o linee) a diverse lunghezze d'onda. Ciascuna riga dello spettro è originata da una particolare transizione elettronica tra due differenti livelli energetici; l'intensità di ciascuna riga spettrale è proporzionale alla quantità di atomi presenti nel campione nebulizzato. Un rivelatore ottico permette l'identificazione simultanea degli elementi sulla base delle lunghezze d'onda emesse, mentre la quantificazione avviene attraverso la misura dell'intensità del segnale confrontata con le intensità dei segnali ottenuti da soluzioni di calibrazione multi elemento a concentrazione nota. L'uso del nebulizzatore ad ultrasuoni permette di migliorare la sensibilità analitica da 2 a 10 volte per elemento rispetto al nebulizzatore concentrico
Determinazione di 19 metalli (Al, As, B, Ba, Cd, Co, Cr, Cu, Fe, Li, Mn, Ni, Pb, Pt, Se, Sr, Tl, V, Zn): metodo in spettrometria ad emissione al plasma (ICP-OES) con nebulizzatore ultrasonico
Tartari;
2012
Abstract
Metodo analitico interno al laboratorio di idrochimica del CNR-ISE di Verbania per la determinazione di 19 metalli in spettrometria ad emissione al plasma (ICP-OES) con nebulizzatore ultrasonico. Il campione nebulizzato è immesso nel plasma a 7000 - 10000°K dove ogni elemento raggiunge un livello energetico superiore al suo stato fondamentale. Gli elettroni dell'atomo eccitati per effetto termico tornando allo stato fondamentale emettendo energia luminosa che genera uno spettro di emissione (righe o linee) a diverse lunghezze d'onda. Ciascuna riga dello spettro è originata da una particolare transizione elettronica tra due differenti livelli energetici; l'intensità di ciascuna riga spettrale è proporzionale alla quantità di atomi presenti nel campione nebulizzato. Un rivelatore ottico permette l'identificazione simultanea degli elementi sulla base delle lunghezze d'onda emesse, mentre la quantificazione avviene attraverso la misura dell'intensità del segnale confrontata con le intensità dei segnali ottenuti da soluzioni di calibrazione multi elemento a concentrazione nota. L'uso del nebulizzatore ad ultrasuoni permette di migliorare la sensibilità analitica da 2 a 10 volte per elemento rispetto al nebulizzatore concentricoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


