La Struttura di Monitoraggio Meteoclimatico (già Ufficio Idrografico e Mareografico), integrato nel Centro Funzionale regionale del Servizio Protezione Civile, svolge le attività istituzionali di cui agli art.22 e 23 del D.P.R. 24.01.1991 n.85 e in particolare cura l'acquisizione e la diffusione dei dati climatici (precipitazione, temperatura, umidità, intensità e direzione del vento, ecc.) nonché la pubblicazione di cartografia climatica che sono di interesse delle strutture di pianificazione territoriale pubbliche e private. Il tema della produzione di cartografia climatica impatta sull'individuazione delle metodologie statistiche più appropriate da impiegare per la stima delle variabili di interesse in generici punti del territorio regionale. Il Servizio Protezione Civile, ritenendo, che la realizzazione di tale attività potesse essere oggetto di interessanti spunti di approfondimento scientifico e metodologico, ha interessato l'Ufficio Statistico regionale ed il CNR-IRSA. L'Ufficio Statistico regionale svolge, con legge regionale n. 34/2001 le funzioni tecnico scientifiche coordinando le rilevazioni del Piano Statistico Nazionale, svolgendo attività statistica al fine dell'unicità di indirizzo tecnico e metodologico per le strutture organizzative regionali. Il CNR-IRSA rappresenta, nel panorama tecnico scientifico regionale e nazionale, una realtà che affronta buona parte delle tematiche di ricerca afferenti il settore delle acque e dell'ambiente. A seguito di incontri tematici sull'argomento è stata rilevata l'esigenza di avviare l'elaborazione e la redazione di mappe meteo-climatiche, per rispondere ai bisogni dell'utenza, da ottenere attraverso l'elaborazione e l'analisi spaziale e geostatistica dei parametri climatici rilevati e gestiti in modo già informatizzato dalla Struttura di monitoraggio che dispone di una notevole mole di dati storici. Il Sevizio Protezione Civile, d'intesa con l'Ufficio Statistico, con determinazione 026/DIR/2010/92 del 1.03.2010 integrata con determinazione 026/DIR/2010/163 del 17.05.2010, ha istituito un apposito gruppo tecnico di lavoro per la Produzione di cartografie climatiche territoriali" costituito da professionalità delle stesse strutture unitamente a quelle del CNR-IRSA. Il gruppo si è posto l'obiettivo di elaborare i dati meteo-climatici della struttura di Monitoraggio del Centro Funzionale Regionale, per giungere alla produzione e pubblicazione di mappe tematiche, dedicate ai vari livelli di bisogni, mediante l'impiego di opportune tecniche statistiche e strumenti informatici. Il gruppo ha condiviso un piano di lavoro da svilupparsi in tre fasi. Ciascuna fase prevede l'analisi l'identificazione di metodologie e strumenti per la produzione di tre tipologie differenti di mappe, che potranno soddisfare diverse utenze. Queste mappe, verranno identificate secondo diversi livelli: 1. di primo livello, ottenibili dalla spazializzazione dei dati, opportunamente selezionati, della rete del Servizio Protezione Civile; 2. di secondo livello, ottenibili dalla combinazione delle mappe di primo livello (esempio tramite intersezioni, unioni, point in polygon) con altre informazioni spaziali e/o dalla loro trasformazione attraverso elaborazione matematica tendente ad ottenere indicatori bioclimatici; 3. di terzo livello, ottenibili dalla spazializzazione delle probabilità di superamento di determinate soglie critiche per le variabili prese in esame e dall'analisi della loro dinamica evolutiva in grado di evidenziare stati di "earling warning". Per raggiungere gli obiettivi della prima fase riguardanti le mappe di primo livello si è pianificato lo sviluppo delle seguenti attività: o Analisi dei bisogni delle diverse categorie di utenti e dei relativi prodotti/mappe in grado di soddisfarli. A seconda del bisogno già espresso o esprimibile dall'utenza (amministrazione comunale, Ente pubblico, singolo cittadino, ecc) è possibile individuare la variabile (precipitazione, temperature, ecc) e la scala temporale di interesse (media mensile, totale giornaliero, ecc); o Stato dell'arte dell'offerta prodotti, con l'obiettivo dell'esplorazione via web e dell'individuazione dell'offerta delle varie tipologie di mappe da parte di soggetti che in qualche modo possano essere assimilati al servizio di protezione civile. L'esplorazione ha compreso istituzioni nazionali ed internazionali. La consultazione dei siti di interesse ha prodotto indicazioni utili anche alle scelte metodologiche da adottare; o Stato dell'arte sulle metodologie per l'ottenimento dei prodotti, con l'obiettivo di realizzare un quadro aggiornato degli approcci e delle relative metodologie in grado di ricostruire i dati nelle locazioni geografiche prive di misurazioni strumentali. Gli approcci sono fondamentalmente due: deterministico e stocastico. In questo secondo approccio rientrano i metodi e le tecniche geostatistiche in grado di fornire due informazioni: stima e varianza di stima. La scelta del metodo più appropriato per la costruzione delle mappe di primo livello dipende dagli obiettivi e dai vincoli applicativi; o Stato dell'arte su strumenti e tecnologie per l'ottenimento dei prodotti con l'obiettivo di realizzare un quadro aggiornato degli strumenti automatici e delle tecnologie per realizzare le mappe attraverso le metodologie individuate precedentemente; o Produzione delle mappe, con l'obiettivo di implementare le metodologie prescelte per elaborare le variabili con le tecnologie individuate al fine di ottenere le mappe.

Mappe Climatiche in Puglia: metodologie, strumenti e risultati

E Barca;G Passarella;
2011

Abstract

La Struttura di Monitoraggio Meteoclimatico (già Ufficio Idrografico e Mareografico), integrato nel Centro Funzionale regionale del Servizio Protezione Civile, svolge le attività istituzionali di cui agli art.22 e 23 del D.P.R. 24.01.1991 n.85 e in particolare cura l'acquisizione e la diffusione dei dati climatici (precipitazione, temperatura, umidità, intensità e direzione del vento, ecc.) nonché la pubblicazione di cartografia climatica che sono di interesse delle strutture di pianificazione territoriale pubbliche e private. Il tema della produzione di cartografia climatica impatta sull'individuazione delle metodologie statistiche più appropriate da impiegare per la stima delle variabili di interesse in generici punti del territorio regionale. Il Servizio Protezione Civile, ritenendo, che la realizzazione di tale attività potesse essere oggetto di interessanti spunti di approfondimento scientifico e metodologico, ha interessato l'Ufficio Statistico regionale ed il CNR-IRSA. L'Ufficio Statistico regionale svolge, con legge regionale n. 34/2001 le funzioni tecnico scientifiche coordinando le rilevazioni del Piano Statistico Nazionale, svolgendo attività statistica al fine dell'unicità di indirizzo tecnico e metodologico per le strutture organizzative regionali. Il CNR-IRSA rappresenta, nel panorama tecnico scientifico regionale e nazionale, una realtà che affronta buona parte delle tematiche di ricerca afferenti il settore delle acque e dell'ambiente. A seguito di incontri tematici sull'argomento è stata rilevata l'esigenza di avviare l'elaborazione e la redazione di mappe meteo-climatiche, per rispondere ai bisogni dell'utenza, da ottenere attraverso l'elaborazione e l'analisi spaziale e geostatistica dei parametri climatici rilevati e gestiti in modo già informatizzato dalla Struttura di monitoraggio che dispone di una notevole mole di dati storici. Il Sevizio Protezione Civile, d'intesa con l'Ufficio Statistico, con determinazione 026/DIR/2010/92 del 1.03.2010 integrata con determinazione 026/DIR/2010/163 del 17.05.2010, ha istituito un apposito gruppo tecnico di lavoro per la Produzione di cartografie climatiche territoriali" costituito da professionalità delle stesse strutture unitamente a quelle del CNR-IRSA. Il gruppo si è posto l'obiettivo di elaborare i dati meteo-climatici della struttura di Monitoraggio del Centro Funzionale Regionale, per giungere alla produzione e pubblicazione di mappe tematiche, dedicate ai vari livelli di bisogni, mediante l'impiego di opportune tecniche statistiche e strumenti informatici. Il gruppo ha condiviso un piano di lavoro da svilupparsi in tre fasi. Ciascuna fase prevede l'analisi l'identificazione di metodologie e strumenti per la produzione di tre tipologie differenti di mappe, che potranno soddisfare diverse utenze. Queste mappe, verranno identificate secondo diversi livelli: 1. di primo livello, ottenibili dalla spazializzazione dei dati, opportunamente selezionati, della rete del Servizio Protezione Civile; 2. di secondo livello, ottenibili dalla combinazione delle mappe di primo livello (esempio tramite intersezioni, unioni, point in polygon) con altre informazioni spaziali e/o dalla loro trasformazione attraverso elaborazione matematica tendente ad ottenere indicatori bioclimatici; 3. di terzo livello, ottenibili dalla spazializzazione delle probabilità di superamento di determinate soglie critiche per le variabili prese in esame e dall'analisi della loro dinamica evolutiva in grado di evidenziare stati di "earling warning". Per raggiungere gli obiettivi della prima fase riguardanti le mappe di primo livello si è pianificato lo sviluppo delle seguenti attività: o Analisi dei bisogni delle diverse categorie di utenti e dei relativi prodotti/mappe in grado di soddisfarli. A seconda del bisogno già espresso o esprimibile dall'utenza (amministrazione comunale, Ente pubblico, singolo cittadino, ecc) è possibile individuare la variabile (precipitazione, temperature, ecc) e la scala temporale di interesse (media mensile, totale giornaliero, ecc); o Stato dell'arte dell'offerta prodotti, con l'obiettivo dell'esplorazione via web e dell'individuazione dell'offerta delle varie tipologie di mappe da parte di soggetti che in qualche modo possano essere assimilati al servizio di protezione civile. L'esplorazione ha compreso istituzioni nazionali ed internazionali. La consultazione dei siti di interesse ha prodotto indicazioni utili anche alle scelte metodologiche da adottare; o Stato dell'arte sulle metodologie per l'ottenimento dei prodotti, con l'obiettivo di realizzare un quadro aggiornato degli approcci e delle relative metodologie in grado di ricostruire i dati nelle locazioni geografiche prive di misurazioni strumentali. Gli approcci sono fondamentalmente due: deterministico e stocastico. In questo secondo approccio rientrano i metodi e le tecniche geostatistiche in grado di fornire due informazioni: stima e varianza di stima. La scelta del metodo più appropriato per la costruzione delle mappe di primo livello dipende dagli obiettivi e dai vincoli applicativi; o Stato dell'arte su strumenti e tecnologie per l'ottenimento dei prodotti con l'obiettivo di realizzare un quadro aggiornato degli strumenti automatici e delle tecnologie per realizzare le mappe attraverso le metodologie individuate precedentemente; o Produzione delle mappe, con l'obiettivo di implementare le metodologie prescelte per elaborare le variabili con le tecnologie individuate al fine di ottenere le mappe.
2011
Istituto di Ricerca Sulle Acque - IRSA
978-88-9705-603-4
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/127088
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