Come noto per "intelligence" s'intende un processo informativo a valore aggiunto, risultante dalla raccolta, valutazione, analisi, integrazione ed interpretazione di tutte le informazioni disponibili che riguardano uno o più aspetti di una necessità decisionale o investigativa. L'ambiente con le sue complessità e trasversalità richiede strumenti in grado di perseguire visioni sistemiche che possano far emergere le relazioni tra cause antropiche e naturali ed effetti ambientali: approcci che possono produrre significativi risultati sul versante dell'analisi e della previsione dei rischi, della pianificazione dei controlli ambientali, della valutazione ambientale strategica, del supporto alle decisioni, etc. L'impiego di tali metodologie consente il superamento della visione segmentata in differenti componenti ambientali, favorendo la lettura della variabile antropica nelle sue estrinsecazioni, lecite ed illecite, conseguendo numerosi vantaggi nell'orientamento più opportuno delle azioni di monitoraggio ambientale. L'implementazione di tali metodologie è oggi in corso nell'ambito di un progetto del Dipartimento Terra e Ambiente del CNR, denominato GIIDA (Gestione Integrata e Interoperativa dei Dati Ambientali), che mira a sviluppare un'architettura interoperabile in grado di far interloquire tra loro una serie di Sistemi informativi indipendenti che, essendo interoperabili, compongono un Sistema di sistemi. Lo sviluppo delle tecnologie di intelligence nel settore ambientale è altresì legato all'evoluzione delle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) ed alla relativa pervasività di tali tecnologie nel settore ambientale che consentono di scandire i fenomeni ed atomizzare le più piccole trasformazioni che possono averli indotti, utilizzando le potenzialità dell'analisi integrata dei dati. In un sistema interoperabile efficace ogni realtà pubblica e privata diventa parte integrante di un network nell'ambito del quale condividere dati, conoscenze ed esperienze ottenendo vantaggi reciproci derivanti dalla lettura integrata e cooperativa delle informazioni. La formalizzazione di tali aspetti "esperenziali" attraverso le logiche dell'intelligence consente di riprodurre e ripercorrere i ragionamenti umani, con la possibilità di considerare un numero estremamente più ampio di dati georeferenziati ed informazioni alfanumeriche con i rigori di regole precedentemente strutturate ottenendo utili risultati sia sul versante dell'analisi integrata delle informazioni che della predittività; infatti, l'analisi più intrinseca delle relazioni tra dati consente la ricostruzione del relativo modello e l'interpolazione, ai fini predittivi, di cosa e quando potrà manifestarsi. Tali strumenti, in aggiunta, consentono anche di poter valutare i possibili impatti, che una determinata azione, sia criminale che lecita, possa esercitare sull'ambiente e sulle sue componenti. L'interoperabilità e l'applicazione delle tecniche di intelligence consente la realizzazione di una integrazione sempre più ampia tra data base, modelli di dati, modelli computazionali, operatori logici, etc., permettendo di restituire all'interno di un Sistema di Sistemi (come GIIDA) anche l'osservazione non formalizzata legata agli aspetti sociali, psicologici ed emozionali, culturali, economici, estetici, etc. Si tratta di un ambito di straordinaria rilevanza scientifica, che merita di essere introdotto con il massimo rigore, in strumenti computazionali al fine di conseguire gli ambiziosi obiettivi della più articolata Intelligenza Artificiale.

LE NUOVE FRONTIERE DELLA TECNOLOGIA PER LA TRACCIABILITÁ DEI RIFIUTI E IL CONTROLLO DEI TRAFFICI ILLECITI ALLA LUCE DELLE INNOVAZIONI NORMATIVE EUROPEE

URICCHIO VF
2009

Abstract

Come noto per "intelligence" s'intende un processo informativo a valore aggiunto, risultante dalla raccolta, valutazione, analisi, integrazione ed interpretazione di tutte le informazioni disponibili che riguardano uno o più aspetti di una necessità decisionale o investigativa. L'ambiente con le sue complessità e trasversalità richiede strumenti in grado di perseguire visioni sistemiche che possano far emergere le relazioni tra cause antropiche e naturali ed effetti ambientali: approcci che possono produrre significativi risultati sul versante dell'analisi e della previsione dei rischi, della pianificazione dei controlli ambientali, della valutazione ambientale strategica, del supporto alle decisioni, etc. L'impiego di tali metodologie consente il superamento della visione segmentata in differenti componenti ambientali, favorendo la lettura della variabile antropica nelle sue estrinsecazioni, lecite ed illecite, conseguendo numerosi vantaggi nell'orientamento più opportuno delle azioni di monitoraggio ambientale. L'implementazione di tali metodologie è oggi in corso nell'ambito di un progetto del Dipartimento Terra e Ambiente del CNR, denominato GIIDA (Gestione Integrata e Interoperativa dei Dati Ambientali), che mira a sviluppare un'architettura interoperabile in grado di far interloquire tra loro una serie di Sistemi informativi indipendenti che, essendo interoperabili, compongono un Sistema di sistemi. Lo sviluppo delle tecnologie di intelligence nel settore ambientale è altresì legato all'evoluzione delle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) ed alla relativa pervasività di tali tecnologie nel settore ambientale che consentono di scandire i fenomeni ed atomizzare le più piccole trasformazioni che possono averli indotti, utilizzando le potenzialità dell'analisi integrata dei dati. In un sistema interoperabile efficace ogni realtà pubblica e privata diventa parte integrante di un network nell'ambito del quale condividere dati, conoscenze ed esperienze ottenendo vantaggi reciproci derivanti dalla lettura integrata e cooperativa delle informazioni. La formalizzazione di tali aspetti "esperenziali" attraverso le logiche dell'intelligence consente di riprodurre e ripercorrere i ragionamenti umani, con la possibilità di considerare un numero estremamente più ampio di dati georeferenziati ed informazioni alfanumeriche con i rigori di regole precedentemente strutturate ottenendo utili risultati sia sul versante dell'analisi integrata delle informazioni che della predittività; infatti, l'analisi più intrinseca delle relazioni tra dati consente la ricostruzione del relativo modello e l'interpolazione, ai fini predittivi, di cosa e quando potrà manifestarsi. Tali strumenti, in aggiunta, consentono anche di poter valutare i possibili impatti, che una determinata azione, sia criminale che lecita, possa esercitare sull'ambiente e sulle sue componenti. L'interoperabilità e l'applicazione delle tecniche di intelligence consente la realizzazione di una integrazione sempre più ampia tra data base, modelli di dati, modelli computazionali, operatori logici, etc., permettendo di restituire all'interno di un Sistema di Sistemi (come GIIDA) anche l'osservazione non formalizzata legata agli aspetti sociali, psicologici ed emozionali, culturali, economici, estetici, etc. Si tratta di un ambito di straordinaria rilevanza scientifica, che merita di essere introdotto con il massimo rigore, in strumenti computazionali al fine di conseguire gli ambiziosi obiettivi della più articolata Intelligenza Artificiale.
2009
Istituto di Ricerca Sulle Acque - IRSA
9788880828402
Tracciabilità rifiuti
Intelligence ambientale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/130729
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