Il libro racconta un progetto di ricerca avviato nel 2001 nell'ambito del Ceris CNR volto ad elaborare approcci di sviluppo organizzativo di ispirazione europea, che permettessero l'attivazione di processi etici di sviluppo socio-economico Il progetto si è articolato in 4 fasi principali. Fase preliminare (maggio 2000-febbraio 2001). Analisi sui aspetti irrisolti dei programmi di cambiamento organizzativo e ricognizione delle best practices europee. È stata svolta un'ampia riflessione teorico-documentale, analisi di casi e sono state fatte interviste e incontri con attori significativi. Alcuni interlocutori hanno collaborato anche in fasi successive del progetto. Nel par.1.1 si riporta una sintesi della ricognizione e investigazione a livello internazionale, nel par. 1.2 il contributo del professor Francesco Novara e nel par. 1.3. le considerazioni di sintesi. Si sono identificate due best practices europee che si è ritenuto di voler approfondire nella fase successiva: l'esperienza di Adriano Olivetti come imprenditore che ha saputo coniugare lo sviluppo economico della sua azienda a quello sociale e dello psichiatra olandese B.C.J. Lievegoed, promotore della Fondazione olandese NPI (Nederland Pedagogic Institut), che si è occupata di consulenza di sviluppo organizzativo. La Fondazione NPI è stata considerata caso di eccellenza di approccio europeo allo sviluppo organizzativo, anche per l'ampio raggio di applicazione che tale fondazione, nata all'interno dell'Università di Rotterdam, ha realizzato in 50 anni. Prima fase (marzo 2001-settembre 2001). Analisi dell'approccio allo sviluppo di Adriano Olivetti, di B.C.J. Lievegoed e confronti. In tale fase si è svolta una analisi dell'esperienza di impresa realizzata da Adriano Olivetti; si sono messi a fuoco ed estrapolati gli elementi metodologici di tale esperienza che potessero essere replicabili, attualizzandoli (par. 1). Si è proceduto poi, con il sostegno e la partecipazione dell'ISFOL, all'analisi della metodologia proposta da B.C.J. Lievegoed e sviluppata dalla Fondazione NPI, grazie a una tavola rotonda di approfondimento (par. 2.1) coinvolgente attori significativi in relazione alle coordinate espresse dal progetto, al termine del quale si è riflettuto sulle similarità rispetto all'esperienza olivettiana L'analisi dell'approccio NPI è poi proseguita con una visita presso la fondazione stessa della scrivente con il professor Novara (par. 2.2) dove si sono anche fatti degli studi di caso di cui si riporta un esempio. Due membri della Fondazione NPI, il professor Adriaan Bekman e John Luijten sono diventati partner del progetto da questa fase in poi. Seconda fase (ottobre 2001-dicembre 2001). Elaborazione di un approccio metodologico innovativo per le realtà italiane e proposta a un pubblico di responsabili di organizzazioni in un convegno internazionale al CNR. La seconda fase ha visto l'elaborazione, a partire dai risultati delle fasi precedenti, di un nuovo approccio metodologico (par. 1) che si è proposto a varie tipologie di organizzazioni italiane nell'ambito di un convegno internazionale al CNR (par. 2). A tale convegno sono stati invitati responsabili di organizzazioni italiane profit, non profit e pubbliche, che si sono confrontati con analoghe organizzazioni nord europee sulle tematiche dello sviluppo, in relazione all'approccio metodologico elaborato dal progetto. Nell'ambito del convegno, svolto con la collaborazione dell'ISFOL, si sono poste le condizioni per avviare delle sperimenta-zioni al fine di elaborare una metodologia compiuta. Terza fase (gennaio 2002-gennaio 2005). Costituzione di un gruppo di sperimentazione dell'approccio elaborato nel progetto. Alcuni partecipanti al convegno hanno espresso l'interesse a costituire, in qualità di consulenti, un gruppo di lavoro per sperimentare le linee metodologiche proposte e altri hanno chiesto di sperimentare le stesse nelle proprie organizzazioni. Le sperimentazioni, con il coordinamento del Ceris CNR, si sono sviluppate nell'arco di tre anni, su vari tipi di organizzazioni profit, non profit e pubbliche. Nel corso delle stesse il gruppo di lavoro, che è andato a mano a mano ampliandosi, si è formato in modo interattivo, scambiandosi le esperienze nell'ambito di incontri bimestrali. Ogni 6 mesi si sono svolti anche incontri con il professor Adriaan Bekman e John Luijten per approfondire temi specifici. Vista la validità dei risultati raggiunti e l'interessante esperienza di collaborazione professionale sviluppata, il gruppo di lavoro, unitamente alla scrivente, al professor Novara, al professor Bekman e John Luijten ha fondato nel 2005 un'Associazione di nome Motiva, che collabora con il Ceris CNR in progetti di sviluppo organizzativo, ma anche nel campo della formazione, dello sviluppo locale e della responsabilità sociale dell'impresa. Il libro descrive le attività progettuali fino alla seconda fase. Le sperimentazioni dell'approccio metodologico e l'elaborazione di una proposta metodologica compiuta, chiamata formazione-sviluppo, sono riportate in una successiva pubblicazione.

Etica dello sviluppo organizzativo e senso del lavoro. Verso una definizione di un approccio europeo

Rizziato E
2010

Abstract

Il libro racconta un progetto di ricerca avviato nel 2001 nell'ambito del Ceris CNR volto ad elaborare approcci di sviluppo organizzativo di ispirazione europea, che permettessero l'attivazione di processi etici di sviluppo socio-economico Il progetto si è articolato in 4 fasi principali. Fase preliminare (maggio 2000-febbraio 2001). Analisi sui aspetti irrisolti dei programmi di cambiamento organizzativo e ricognizione delle best practices europee. È stata svolta un'ampia riflessione teorico-documentale, analisi di casi e sono state fatte interviste e incontri con attori significativi. Alcuni interlocutori hanno collaborato anche in fasi successive del progetto. Nel par.1.1 si riporta una sintesi della ricognizione e investigazione a livello internazionale, nel par. 1.2 il contributo del professor Francesco Novara e nel par. 1.3. le considerazioni di sintesi. Si sono identificate due best practices europee che si è ritenuto di voler approfondire nella fase successiva: l'esperienza di Adriano Olivetti come imprenditore che ha saputo coniugare lo sviluppo economico della sua azienda a quello sociale e dello psichiatra olandese B.C.J. Lievegoed, promotore della Fondazione olandese NPI (Nederland Pedagogic Institut), che si è occupata di consulenza di sviluppo organizzativo. La Fondazione NPI è stata considerata caso di eccellenza di approccio europeo allo sviluppo organizzativo, anche per l'ampio raggio di applicazione che tale fondazione, nata all'interno dell'Università di Rotterdam, ha realizzato in 50 anni. Prima fase (marzo 2001-settembre 2001). Analisi dell'approccio allo sviluppo di Adriano Olivetti, di B.C.J. Lievegoed e confronti. In tale fase si è svolta una analisi dell'esperienza di impresa realizzata da Adriano Olivetti; si sono messi a fuoco ed estrapolati gli elementi metodologici di tale esperienza che potessero essere replicabili, attualizzandoli (par. 1). Si è proceduto poi, con il sostegno e la partecipazione dell'ISFOL, all'analisi della metodologia proposta da B.C.J. Lievegoed e sviluppata dalla Fondazione NPI, grazie a una tavola rotonda di approfondimento (par. 2.1) coinvolgente attori significativi in relazione alle coordinate espresse dal progetto, al termine del quale si è riflettuto sulle similarità rispetto all'esperienza olivettiana L'analisi dell'approccio NPI è poi proseguita con una visita presso la fondazione stessa della scrivente con il professor Novara (par. 2.2) dove si sono anche fatti degli studi di caso di cui si riporta un esempio. Due membri della Fondazione NPI, il professor Adriaan Bekman e John Luijten sono diventati partner del progetto da questa fase in poi. Seconda fase (ottobre 2001-dicembre 2001). Elaborazione di un approccio metodologico innovativo per le realtà italiane e proposta a un pubblico di responsabili di organizzazioni in un convegno internazionale al CNR. La seconda fase ha visto l'elaborazione, a partire dai risultati delle fasi precedenti, di un nuovo approccio metodologico (par. 1) che si è proposto a varie tipologie di organizzazioni italiane nell'ambito di un convegno internazionale al CNR (par. 2). A tale convegno sono stati invitati responsabili di organizzazioni italiane profit, non profit e pubbliche, che si sono confrontati con analoghe organizzazioni nord europee sulle tematiche dello sviluppo, in relazione all'approccio metodologico elaborato dal progetto. Nell'ambito del convegno, svolto con la collaborazione dell'ISFOL, si sono poste le condizioni per avviare delle sperimenta-zioni al fine di elaborare una metodologia compiuta. Terza fase (gennaio 2002-gennaio 2005). Costituzione di un gruppo di sperimentazione dell'approccio elaborato nel progetto. Alcuni partecipanti al convegno hanno espresso l'interesse a costituire, in qualità di consulenti, un gruppo di lavoro per sperimentare le linee metodologiche proposte e altri hanno chiesto di sperimentare le stesse nelle proprie organizzazioni. Le sperimentazioni, con il coordinamento del Ceris CNR, si sono sviluppate nell'arco di tre anni, su vari tipi di organizzazioni profit, non profit e pubbliche. Nel corso delle stesse il gruppo di lavoro, che è andato a mano a mano ampliandosi, si è formato in modo interattivo, scambiandosi le esperienze nell'ambito di incontri bimestrali. Ogni 6 mesi si sono svolti anche incontri con il professor Adriaan Bekman e John Luijten per approfondire temi specifici. Vista la validità dei risultati raggiunti e l'interessante esperienza di collaborazione professionale sviluppata, il gruppo di lavoro, unitamente alla scrivente, al professor Novara, al professor Bekman e John Luijten ha fondato nel 2005 un'Associazione di nome Motiva, che collabora con il Ceris CNR in progetti di sviluppo organizzativo, ma anche nel campo della formazione, dello sviluppo locale e della responsabilità sociale dell'impresa. Il libro descrive le attività progettuali fino alla seconda fase. Le sperimentazioni dell'approccio metodologico e l'elaborazione di una proposta metodologica compiuta, chiamata formazione-sviluppo, sono riportate in una successiva pubblicazione.
2010
Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile - IRCrES
978-88-568-1096-7
motivazione
sviluppo organizzativo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/136866
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