Questo progetto vuole realizzare un prototipo di propulsore a propellente solido di piccole dimensioni in grado di generare spinte variabili da 10-1000 g e caratterizzato dalla ripetibilità del transitorio accensione/spegnimento ("ON-OFF"). Il motore trova la sua applicazione solo per operazioni nello spazio in condizioni di vuoto e gravità ridotta. La peculiarità di questo propulsore risiede nella ricaricabilità dello stesso e quindi di lunga durata operativa. A tale scopo è stato realizzato un impianto sperimentale per ottenere risultati che definiscono i fenomeni più significativi nel campo dello studio dei transitori di combustione e della stabilità dinamica di un propellente solido che brucia a pressioni prossime al vuoto. Sono state quindi sviluppate ed utilizzare tecnologie avanzate per realizzare sistemi dinnesco e di controllo della combustione compatti ed ad alto rendimento che utilizzino potenze elettriche fornite da pacchi di batterie. I risultati ottenuti su un prototipo da laboratorio sono soddisfacenti e hanno mostrato come questa metodologia si presti per lo scopo del progetto anche se non sono ancora risolte in modo definitivo alcune difficoltà di innesco a pressione di vuoto assoluto. La configurazione sperimentale e la procedura utilizzata è adatta per la finalità del progetto e applicabile in modo ripetuto, con la possibilità di controllare produzione di gas all'interno del propulsore.
Propulsore a propellente solido per satelliti
Zanotti C;Giuliani P;Riva G;
2003
Abstract
Questo progetto vuole realizzare un prototipo di propulsore a propellente solido di piccole dimensioni in grado di generare spinte variabili da 10-1000 g e caratterizzato dalla ripetibilità del transitorio accensione/spegnimento ("ON-OFF"). Il motore trova la sua applicazione solo per operazioni nello spazio in condizioni di vuoto e gravità ridotta. La peculiarità di questo propulsore risiede nella ricaricabilità dello stesso e quindi di lunga durata operativa. A tale scopo è stato realizzato un impianto sperimentale per ottenere risultati che definiscono i fenomeni più significativi nel campo dello studio dei transitori di combustione e della stabilità dinamica di un propellente solido che brucia a pressioni prossime al vuoto. Sono state quindi sviluppate ed utilizzare tecnologie avanzate per realizzare sistemi dinnesco e di controllo della combustione compatti ed ad alto rendimento che utilizzino potenze elettriche fornite da pacchi di batterie. I risultati ottenuti su un prototipo da laboratorio sono soddisfacenti e hanno mostrato come questa metodologia si presti per lo scopo del progetto anche se non sono ancora risolte in modo definitivo alcune difficoltà di innesco a pressione di vuoto assoluto. La configurazione sperimentale e la procedura utilizzata è adatta per la finalità del progetto e applicabile in modo ripetuto, con la possibilità di controllare produzione di gas all'interno del propulsore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.