I due ampi saggi di Tatiana Pedrazzi e Ida Oggiano che compongono il presente volume affrontano il tema delle relazioni tra impero persiano e mondo fenicio in un'ottica originale, che permette di superare la diffusa antinomia Oriente-Occidente per proporre una visione al tempo stesso simmetrica e complementare di tali relazioni. I due contributi pongono il mondo delle città fenicie d'Oriente al centro di una rete assai ampia di rapporti politici, religiosi e culturali, nei quali esse si ritrovano oggetto di un modo di "gestione" dei territori non dissimile da quello applicato in altre aree dell'impero. Gli stessi vincoli che legano i sovrani persiani, i governatori da essi designati e le dinastie locali riprendono uno schema ben consolidato e documentato in varie regioni. L'interesse persiano per la produzione agricola rappresenta un ulteriore tassello di un quadro che questo volume definisce con grande evidenza e precisione. Un tema che lega saldamente le due parti dell'opera è quello della vita religiosa, in cui da un lato si mette in luce l'ampio spazio concesso ai culti locali nelle zone dell'impero e dall'altro si individua proprio nei santuari fenici dedicati alle divinità gua¬ritrici un luogo privilegiato di incontro tra esperienze e tradizioni appartenenti a culture differenti. L'allargamento della prospettiva al mondo mediterraneo, nel lavoro di Ida Oggiano, fornisce un costante riferimento sia alla situazione complessiva dell'impero achemenide, sia a quella delle città fenicie in esso inserite, con riferimenti all'attività economica, all'organizzazione urbanistica e di nuovo alla vita religiosa. Il richiamo, nel titolo del volume, alla funzione di "ponte" tra la Persia e il Mediterraneo centro-occidentale svolta dalla Fenicia trova una chiara legittimazione. Evitando di ricomporre un'artificiosa unità tra le tre entità a confronto, ma dando rilievo ai molti "fili rossi" che le uniscono, le autrici raggiungono l'obiettivo di delineare un quadro prezioso per la conoscenza delle vicende storiche e culturali dell'area mediterranea tra il VI e il IV secolo a.C.

La Fenicia in età persiana. Un ponte tra il mondo iranico e il Mediterraneo

2013

Abstract

I due ampi saggi di Tatiana Pedrazzi e Ida Oggiano che compongono il presente volume affrontano il tema delle relazioni tra impero persiano e mondo fenicio in un'ottica originale, che permette di superare la diffusa antinomia Oriente-Occidente per proporre una visione al tempo stesso simmetrica e complementare di tali relazioni. I due contributi pongono il mondo delle città fenicie d'Oriente al centro di una rete assai ampia di rapporti politici, religiosi e culturali, nei quali esse si ritrovano oggetto di un modo di "gestione" dei territori non dissimile da quello applicato in altre aree dell'impero. Gli stessi vincoli che legano i sovrani persiani, i governatori da essi designati e le dinastie locali riprendono uno schema ben consolidato e documentato in varie regioni. L'interesse persiano per la produzione agricola rappresenta un ulteriore tassello di un quadro che questo volume definisce con grande evidenza e precisione. Un tema che lega saldamente le due parti dell'opera è quello della vita religiosa, in cui da un lato si mette in luce l'ampio spazio concesso ai culti locali nelle zone dell'impero e dall'altro si individua proprio nei santuari fenici dedicati alle divinità gua¬ritrici un luogo privilegiato di incontro tra esperienze e tradizioni appartenenti a culture differenti. L'allargamento della prospettiva al mondo mediterraneo, nel lavoro di Ida Oggiano, fornisce un costante riferimento sia alla situazione complessiva dell'impero achemenide, sia a quella delle città fenicie in esso inserite, con riferimenti all'attività economica, all'organizzazione urbanistica e di nuovo alla vita religiosa. Il richiamo, nel titolo del volume, alla funzione di "ponte" tra la Persia e il Mediterraneo centro-occidentale svolta dalla Fenicia trova una chiara legittimazione. Evitando di ricomporre un'artificiosa unità tra le tre entità a confronto, ma dando rilievo ai molti "fili rossi" che le uniscono, le autrici raggiungono l'obiettivo di delineare un quadro prezioso per la conoscenza delle vicende storiche e culturali dell'area mediterranea tra il VI e il IV secolo a.C.
2013
Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico - ISMA - Sede Montelibretti
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
978-88-6227-559-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/16333
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