FROM: http://www.noc.soton.ac.uk/nocs/news.php?action=display_news&idx=606 Oceanographers launch Alboran Sea Research and Outreach Initiative - 19/06/09 Ocean scientists from the National Oceanography Centre, Southampton and the Environmental Ocean Team are in Italy to present an initiative that combines research and outreach in the Mediterranean this autumn. This September the National Oceanography Centre, Southampton and the Environmental Ocean Team will be working together in the Alboran Sea on board the vessel Adriatica. Researchers and students will be studying turbulence and bioluminescence using novel measurements as part of a European project - Physics on a Boat. This educational sailing trip has been organised by CERN, Geneva and the Italian National Institute of Nuclear Physics (INFN) with visits to European ports along the way. Dr John Allen, Mr Alex Forryan and Dr Deborah Iglesias-Rodriguez from the UK's National Oceanography Centre, Southampton will be joining Dr Emilio Tesi of the Environmental Ocean Team at the Cinque Terre National Park on the Ligurian Coast in Italy to outline the research plans. Dr Allen said: "At the National Oceanography Centre, Southampton we are very interested in the physics and biology of the oceans. We are keen to unveil the mechanisms that regulate ocean dynamics and the effect on the marine ecosystem. We are delighted to have the opportunity to co-operate with the Environmental Ocean Team under the sponsorship of the Cinque Terre National Park. The Physics on a Boat initiative also offers us many opportunities for outreach and education as we make port calls during this study of the Alboran Sea." The Alboran Sea lies between Spain and Morroco and is the most westerly part of the Mediterranean Sea. Here, surface water flows from Atlantic into the Med, and at depth, salty Mediterranean water flows westward into the ocean. It is a turbulent and productive tract of water attracting much marine life. Dr Debora Iglesias-Rodriguez studies marine plankton that produce bioluminescence when disturbed. Dr John Allen is interested the effects of ocean currents on ocean biology and chemistry. Mr Emilio Tesi is a physical oceanographer and studied for his master degree at the National Oceanography Centre, Southampton and has been instrumental in the formation of the Environmental Ocean Team, a group of scientists, sailors and media communicators. The National Oceanography Centre, Southampton is the UK's focus for ocean science. It is one of the world's leading institutions devoted to research, teaching and technology development in ocean and earth science. Over 500 research scientists, lecturing, support and seagoing staff are based at the centre's purpose-built waterside campus in Southampton along with over 700 undergraduate and postgraduate students.

Da: www.parconazionale5terre.it/news/dalle_cinque_terre_al_mare_di_alboran_en.asp?id_lingue=2&pag=1 Dalle Cinque Terre al mare di Alboran Il Parco Cinque Terre sposa ricerca e divulgazione scientifica. "Turbolenze in oceano aperto" e "Studio della bioluminescenza come indicatore delle alghe tossiche" sono le due pionieristiche ricerche oceanografiche che, a partire dal prossimo settembre, saranno condotte sul fronte Almeria-Oran (Mare di Alboran) da un team multidisciplinare di ricercatori e studenti: il National Oceanography Centre di Southampton (NOCS) e l''Environmental Ocean Team (EOT), con il patrocinio del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Adriatica, l''imbarcazione resa celebre dalla trasmissione "Velisti per Caso", raggiungerà quella parte di Mediterraneo Occidentale tra Spagna ed Africa in prossimità dello stretto di Gibilterra, dove l''acqua salata e calda del Mediterraneo incontra quella più fredda e meno salata dell''Oceano Atlantico, costituendo un importante habitat per le svariate forme di vita marine che lo popolano. Una condizione ottimale per condurre questi due studi, entrambi con l'obiettivo di scoprire nuovi strumenti per preservare le risorse del Nostro Mare: il primo sulla turbolenza si pone l''obiettivo di raccogliere dati per una maggiore comprensione delle dinamiche che governano la circolazione oceanica mentre il secondo ha lo scopo di ampliare la conoscenza delle fioriture algali nel Mediterraneo, comprese quelle tossiche, che hanno un impatto significativo sull'intero ecosistema marino con importanti implicazioni socio economiche. Il National Oceanography Centre, Southampton (NOCS) è un centro all''avanguardia nella ricerca sugli oceani e sul loro impatto climatico. Gli scienziati del NOCS portano avanti una grande quantità e varietà di ricerche sulla fisica e biologia del mare nel tentativo di svelare i meccanismi che regolano le dinamiche oceaniche e i loro effetti sugli ecosistemi marini. «Il NOCS - sottolinea Debora Iglesias-Rodriguez, biologa marina National Oceanography Centre, Southampton - è lieto di avere l''opportunità di collaborare con Environmental Ocean Team e il Parco Nazionale delle Cinque Terre alle ricerche innovative su turbolenza e bioluminescenza nel Mare di Alboran.» Un''iniziativa di alto valore scientifico, con un''attenzione particolare al rispetto dell''ambiente e alla condivisione del sapere con un pubblico sempre più vasto: "l''idea di condurre ricerca oceanografica con l''utilizzo di imbarcazioni a vela tutte le volte che questo sia possibile è uno dei tratti base della filosofia di Environmental Ocean Team (EOT). - Afferma Emilio Tesi, direttore Environmental Ocean Team LTD - Nel nome di una didattica e di una informazione scientifica efficace, accattivante e vicina ai problemi attuali, a ricerca terminata, l''Environmental Ocean Team, darà un ampio spazio alla parte divulgativa grazie alla collaborazione con il Gruppo INForMando (CNR): «Il Gruppo Informando, oltre ad avere competenze nel campo dei sistemi dinamici complessi e delle fonti rinnovabili, è attivo da molti anni nel campo della divulgazione e didattica scientifica. - Dichiara Marco Bianucci, primo ricercatore CNR e coordinatore di INForMando - Collabora con le scuole in progetti didattici, ha realizzato e organizzato varie mostre e strumenti multimediali, e ha partecipato e coordinato numerosi progetti ministeriali e europei rivolti alla didattica e alla diffusione della cultura scientifica.» Come ha sottolineato Paola Catapano, CERN Communication group «queste ricerche oceanografice segneranno l''inizio di una nuova fase dell''avventura di Fisica in Barca, il Giro d''Italia a vela organizzato da INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) in collaborazione col CERN di Ginevra, per divulgare la fisica attraverso i tanti aspetti scientifici che si nascondono dietro a una divertente uscita in barca a vela: dalle strategie per orientarsi in mare, al funzionamento delle correnti e al galleggiamento fino ai grandi problemi della fisica moderna. Riconosciuto come un evento di successo dal 2005, Fisica in Barca, ormai alla sua quarta edizione, diventa europea, partendo da Lisbona il 14 settembre e arrivando nel Parco Nazionale delle Cinque Terre in ottobre, dopo esser passata da Valencia e Marsiglia.» «Il tema ambientale rappresenta una sfida indispensabile a tutela delle nuove generazioni e richiede una vera e propria rifondazione delle strategie. - Afferma Franco Bonanini, presidente del Parco Nazionale Cinque Terre - I progressi scientifici e tecnologici consentono, oggi, il raggiungimento di obiettivi che fino a pochi anni fa erano impossibili e permettono di coniugare la conservazione ambientale con le nuove urgenze della società. Consapevoli di queste esigenze abbiamo deciso di sostenere un'importante iniziativa scientifica, convinti che le nostre risorse più preziose vadano preservate con senso di responsabilità. Personalmente, sono particolarmente felice di questo progetto perché sa parlare ai ragazzi e coinvolgere attivamente i cittadini.» «Questa avventura - aggiunge Filippo Mennuni, comandante di Adriatica - rappresenta anche la simbolica unione delle coste del Mediterraneo e dei Parchi Marini delle quattro nazioni toccate dal viaggio, con le coste della splendida Liguria e il Parco delle Cinque Terre, simbolo internazionale di salvaguardia naturale. Sarà il mare a salvare la terra?» Parteciperanno alla campagna scientifica a bordo di Adriatica John T. Allen, Alex Forryan, Debora Iglesias-Rodriguez per il NOCS ed Emilio Tesi e Jacopo Buccarelli per EOT. Saranno inoltre coinvolti nell''iniziativa tre studenti del NOCS. www.ocean-team.org www.noc.soton.ac.uk www.cern.ch http://informando.infm.it www.velistipercaso.it

Dalle 5 Terre al Mare di Alboran

Silvia Merlino;
2009

Abstract

FROM: http://www.noc.soton.ac.uk/nocs/news.php?action=display_news&idx=606 Oceanographers launch Alboran Sea Research and Outreach Initiative - 19/06/09 Ocean scientists from the National Oceanography Centre, Southampton and the Environmental Ocean Team are in Italy to present an initiative that combines research and outreach in the Mediterranean this autumn. This September the National Oceanography Centre, Southampton and the Environmental Ocean Team will be working together in the Alboran Sea on board the vessel Adriatica. Researchers and students will be studying turbulence and bioluminescence using novel measurements as part of a European project - Physics on a Boat. This educational sailing trip has been organised by CERN, Geneva and the Italian National Institute of Nuclear Physics (INFN) with visits to European ports along the way. Dr John Allen, Mr Alex Forryan and Dr Deborah Iglesias-Rodriguez from the UK's National Oceanography Centre, Southampton will be joining Dr Emilio Tesi of the Environmental Ocean Team at the Cinque Terre National Park on the Ligurian Coast in Italy to outline the research plans. Dr Allen said: "At the National Oceanography Centre, Southampton we are very interested in the physics and biology of the oceans. We are keen to unveil the mechanisms that regulate ocean dynamics and the effect on the marine ecosystem. We are delighted to have the opportunity to co-operate with the Environmental Ocean Team under the sponsorship of the Cinque Terre National Park. The Physics on a Boat initiative also offers us many opportunities for outreach and education as we make port calls during this study of the Alboran Sea." The Alboran Sea lies between Spain and Morroco and is the most westerly part of the Mediterranean Sea. Here, surface water flows from Atlantic into the Med, and at depth, salty Mediterranean water flows westward into the ocean. It is a turbulent and productive tract of water attracting much marine life. Dr Debora Iglesias-Rodriguez studies marine plankton that produce bioluminescence when disturbed. Dr John Allen is interested the effects of ocean currents on ocean biology and chemistry. Mr Emilio Tesi is a physical oceanographer and studied for his master degree at the National Oceanography Centre, Southampton and has been instrumental in the formation of the Environmental Ocean Team, a group of scientists, sailors and media communicators. The National Oceanography Centre, Southampton is the UK's focus for ocean science. It is one of the world's leading institutions devoted to research, teaching and technology development in ocean and earth science. Over 500 research scientists, lecturing, support and seagoing staff are based at the centre's purpose-built waterside campus in Southampton along with over 700 undergraduate and postgraduate students.
2009
Da: www.parconazionale5terre.it/news/dalle_cinque_terre_al_mare_di_alboran_en.asp?id_lingue=2&pag=1 Dalle Cinque Terre al mare di Alboran Il Parco Cinque Terre sposa ricerca e divulgazione scientifica. "Turbolenze in oceano aperto" e "Studio della bioluminescenza come indicatore delle alghe tossiche" sono le due pionieristiche ricerche oceanografiche che, a partire dal prossimo settembre, saranno condotte sul fronte Almeria-Oran (Mare di Alboran) da un team multidisciplinare di ricercatori e studenti: il National Oceanography Centre di Southampton (NOCS) e l''Environmental Ocean Team (EOT), con il patrocinio del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Adriatica, l''imbarcazione resa celebre dalla trasmissione "Velisti per Caso", raggiungerà quella parte di Mediterraneo Occidentale tra Spagna ed Africa in prossimità dello stretto di Gibilterra, dove l''acqua salata e calda del Mediterraneo incontra quella più fredda e meno salata dell''Oceano Atlantico, costituendo un importante habitat per le svariate forme di vita marine che lo popolano. Una condizione ottimale per condurre questi due studi, entrambi con l'obiettivo di scoprire nuovi strumenti per preservare le risorse del Nostro Mare: il primo sulla turbolenza si pone l''obiettivo di raccogliere dati per una maggiore comprensione delle dinamiche che governano la circolazione oceanica mentre il secondo ha lo scopo di ampliare la conoscenza delle fioriture algali nel Mediterraneo, comprese quelle tossiche, che hanno un impatto significativo sull'intero ecosistema marino con importanti implicazioni socio economiche. Il National Oceanography Centre, Southampton (NOCS) è un centro all''avanguardia nella ricerca sugli oceani e sul loro impatto climatico. Gli scienziati del NOCS portano avanti una grande quantità e varietà di ricerche sulla fisica e biologia del mare nel tentativo di svelare i meccanismi che regolano le dinamiche oceaniche e i loro effetti sugli ecosistemi marini. «Il NOCS - sottolinea Debora Iglesias-Rodriguez, biologa marina National Oceanography Centre, Southampton - è lieto di avere l''opportunità di collaborare con Environmental Ocean Team e il Parco Nazionale delle Cinque Terre alle ricerche innovative su turbolenza e bioluminescenza nel Mare di Alboran.» Un''iniziativa di alto valore scientifico, con un''attenzione particolare al rispetto dell''ambiente e alla condivisione del sapere con un pubblico sempre più vasto: "l''idea di condurre ricerca oceanografica con l''utilizzo di imbarcazioni a vela tutte le volte che questo sia possibile è uno dei tratti base della filosofia di Environmental Ocean Team (EOT). - Afferma Emilio Tesi, direttore Environmental Ocean Team LTD - Nel nome di una didattica e di una informazione scientifica efficace, accattivante e vicina ai problemi attuali, a ricerca terminata, l''Environmental Ocean Team, darà un ampio spazio alla parte divulgativa grazie alla collaborazione con il Gruppo INForMando (CNR): «Il Gruppo Informando, oltre ad avere competenze nel campo dei sistemi dinamici complessi e delle fonti rinnovabili, è attivo da molti anni nel campo della divulgazione e didattica scientifica. - Dichiara Marco Bianucci, primo ricercatore CNR e coordinatore di INForMando - Collabora con le scuole in progetti didattici, ha realizzato e organizzato varie mostre e strumenti multimediali, e ha partecipato e coordinato numerosi progetti ministeriali e europei rivolti alla didattica e alla diffusione della cultura scientifica.» Come ha sottolineato Paola Catapano, CERN Communication group «queste ricerche oceanografice segneranno l''inizio di una nuova fase dell''avventura di Fisica in Barca, il Giro d''Italia a vela organizzato da INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) in collaborazione col CERN di Ginevra, per divulgare la fisica attraverso i tanti aspetti scientifici che si nascondono dietro a una divertente uscita in barca a vela: dalle strategie per orientarsi in mare, al funzionamento delle correnti e al galleggiamento fino ai grandi problemi della fisica moderna. Riconosciuto come un evento di successo dal 2005, Fisica in Barca, ormai alla sua quarta edizione, diventa europea, partendo da Lisbona il 14 settembre e arrivando nel Parco Nazionale delle Cinque Terre in ottobre, dopo esser passata da Valencia e Marsiglia.» «Il tema ambientale rappresenta una sfida indispensabile a tutela delle nuove generazioni e richiede una vera e propria rifondazione delle strategie. - Afferma Franco Bonanini, presidente del Parco Nazionale Cinque Terre - I progressi scientifici e tecnologici consentono, oggi, il raggiungimento di obiettivi che fino a pochi anni fa erano impossibili e permettono di coniugare la conservazione ambientale con le nuove urgenze della società. Consapevoli di queste esigenze abbiamo deciso di sostenere un'importante iniziativa scientifica, convinti che le nostre risorse più preziose vadano preservate con senso di responsabilità. Personalmente, sono particolarmente felice di questo progetto perché sa parlare ai ragazzi e coinvolgere attivamente i cittadini.» «Questa avventura - aggiunge Filippo Mennuni, comandante di Adriatica - rappresenta anche la simbolica unione delle coste del Mediterraneo e dei Parchi Marini delle quattro nazioni toccate dal viaggio, con le coste della splendida Liguria e il Parco delle Cinque Terre, simbolo internazionale di salvaguardia naturale. Sarà il mare a salvare la terra?» Parteciperanno alla campagna scientifica a bordo di Adriatica John T. Allen, Alex Forryan, Debora Iglesias-Rodriguez per il NOCS ed Emilio Tesi e Jacopo Buccarelli per EOT. Saranno inoltre coinvolti nell''iniziativa tre studenti del NOCS. www.ocean-team.org www.noc.soton.ac.uk www.cern.ch http://informando.infm.it www.velistipercaso.it
Alboran
oceanografia
comunicazione scientifica
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