Il passaggio dal Decennio francese agli anni della seconda Restaurazione rappresenta un momento qualificante nella storia del Mezzogiorno. Strettamente connessa con il tema dello Stato, colto nei suoi tratti peculiari, la costruzione di una burocrazia moderna viene prendendo forma proprio a partire da quello snodo, contribuendo ad una maggiore articolazione del periodo borbonico. Al centro del volume è la struttura ministeriale delle Finanze, indagata focalizzando l'attenzione sul personale che ne faceva parte. Attraverso un'ampia ed inedita documentazione di archivio, combinata con un'altrettanto consistente documentazione bibliografica, in larga parte coeva, la ricerca incrocia temi diversi: dal piano dell'azione governativa a quello più specifico dell'istituzione, dal piano dell'individuo a quello del territorio. La crescita dell'amministrazione, che l'indagine porta allo scoperto, sembra incidere in più di un senso sul profilo della società meridionale, rinviando ad una dinamica dimensione statale. Sullo sfondo un territorio tutt'altro che inerte: lo Stato si conferma infatti come identificatore e classificatore di luoghi, anche attraverso un processo di definizione di un'identità burocratica, che si costruisce nel rapporto con le dimensioni locali in cui si va ad operare.

All'origine di una burocrazia moderna. Il personale del Ministero delle Finanze nel Mezzogiorno di primo Ottocento

2007

Abstract

Il passaggio dal Decennio francese agli anni della seconda Restaurazione rappresenta un momento qualificante nella storia del Mezzogiorno. Strettamente connessa con il tema dello Stato, colto nei suoi tratti peculiari, la costruzione di una burocrazia moderna viene prendendo forma proprio a partire da quello snodo, contribuendo ad una maggiore articolazione del periodo borbonico. Al centro del volume è la struttura ministeriale delle Finanze, indagata focalizzando l'attenzione sul personale che ne faceva parte. Attraverso un'ampia ed inedita documentazione di archivio, combinata con un'altrettanto consistente documentazione bibliografica, in larga parte coeva, la ricerca incrocia temi diversi: dal piano dell'azione governativa a quello più specifico dell'istituzione, dal piano dell'individuo a quello del territorio. La crescita dell'amministrazione, che l'indagine porta allo scoperto, sembra incidere in più di un senso sul profilo della società meridionale, rinviando ad una dinamica dimensione statale. Sullo sfondo un territorio tutt'altro che inerte: lo Stato si conferma infatti come identificatore e classificatore di luoghi, anche attraverso un processo di definizione di un'identità burocratica, che si costruisce nel rapporto con le dimensioni locali in cui si va ad operare.
2007
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
978-88-88904-11-5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/173086
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