Il filo della vita. Dall'RNA alle biotecnologie 150 anni di ricerca in Genetica a Napoli Nella storia della genetica in Italia, Napoli e la Campania hanno svolto un ruolo di primo piano: fin dalla seconda metà dell'Ottocento si sono sviluppati centri di ricerca che hanno lasciato un segno decisivo nella comprensione del ruolo del DNA nello sviluppo degli organismi viventi. Il mare del golfo di Napoli ha permesso di svelare, alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, la presenza del materiale ereditario e il suo contributo allo sviluppo degli embrioni marini. In questa città è stato identificato il primo gene umano (IGB-CNR), il primo oncogene italiano (Università FedericoII) e sono state studiate popolazioni umane e parchi genetici (IGB-CNR), sono state usati I batteri che vivono all Solfatatra di Pozzuoli come modello per risalire alle prime forme di vita sulla Terra (IBP-CNR). Qui si identificano geni-malattia che possono portare alla cura di rare patologie Umane (TIGEM), ma si svolgono anche importanti esperimenti che ci possono dare informazioni fondamentali per comprendere lo sviluppo del cervello umano, del ruolo dell'Epigenetica (nata a Napoli negli anni '60) il tutto nel luogo dove hanno lavorato I primi due cattedratici in Genetica italiani ( CEINGE, SUN, IGB-CNR e Università FedericoII). Il filo della vita è il DNA, la molecola che contiene l'informazione genetica, che ci guida attraverso la sequenza di eventi scientifici che hanno caratterizzato gli sviluppi della genetica negli ultimi 150 anni. Un racconto che nasce dalla fantasia e dal genio dei ricercatori e diventa man mano sempre più concreto, con lo scopo di creare un legame tra visitatori e mondo della ricerca, per condividere il fascino delle scoperte del passato e le entusiasmanti prospettive che si schiudono davanti a noi. La mostra fa parte del progetto CNR per lo Sviluppo del Mezzogiorno FaReBio di Qualità Farmaci e Reti Biotecnologiche di Qualità genetica, medicina predittiva e nutraceutica, sviluppo di diagnostici e farmaci innovativi. Commenda di Prè 22 ottobre-1 novembre / lunedì-venerdì ore 09:00-18:00, sabato, domenica, 31 ottobre, 1 novembre ore 10:00-19:00 / prenotazione obbligatoria per scuole e gruppi. A cura di CNR-PSC, CNR - Istituto di Genetica e Biofisica Adriano Buzzati Traverso e Fondazione IDIS-Città della Scienza. In collaborazione con Stazione Zoologica "Anton Dhorn", CNR- Istituto di biochimica delle proteine, CNR - Istituto per l'endocrinologia e l'oncologia "Gaetano Salvatore", Università Federico II, Seconda Università di Napoli, Tigem, CEINGE Alla mostra è collegata la conferenza Fra nuvole e sole fa capolino il cervello. Lo sviluppo del cervello ed il ruolo dei geni Otx con Antonio Simeone e Ferruccio Ritossa, mercoledì 26 ottobre ore 17:00, Galata, Museo del Mare, sala conferenze. A cura di CNR - Istituto di Genetica e Biofisica "Adriano Buzzati Traverso", CEINGE - Biotecnologie Avanzate

Il Filo della Vita. Dall'RNA alle biotecnologie.

2011

Abstract

Il filo della vita. Dall'RNA alle biotecnologie 150 anni di ricerca in Genetica a Napoli Nella storia della genetica in Italia, Napoli e la Campania hanno svolto un ruolo di primo piano: fin dalla seconda metà dell'Ottocento si sono sviluppati centri di ricerca che hanno lasciato un segno decisivo nella comprensione del ruolo del DNA nello sviluppo degli organismi viventi. Il mare del golfo di Napoli ha permesso di svelare, alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, la presenza del materiale ereditario e il suo contributo allo sviluppo degli embrioni marini. In questa città è stato identificato il primo gene umano (IGB-CNR), il primo oncogene italiano (Università FedericoII) e sono state studiate popolazioni umane e parchi genetici (IGB-CNR), sono state usati I batteri che vivono all Solfatatra di Pozzuoli come modello per risalire alle prime forme di vita sulla Terra (IBP-CNR). Qui si identificano geni-malattia che possono portare alla cura di rare patologie Umane (TIGEM), ma si svolgono anche importanti esperimenti che ci possono dare informazioni fondamentali per comprendere lo sviluppo del cervello umano, del ruolo dell'Epigenetica (nata a Napoli negli anni '60) il tutto nel luogo dove hanno lavorato I primi due cattedratici in Genetica italiani ( CEINGE, SUN, IGB-CNR e Università FedericoII). Il filo della vita è il DNA, la molecola che contiene l'informazione genetica, che ci guida attraverso la sequenza di eventi scientifici che hanno caratterizzato gli sviluppi della genetica negli ultimi 150 anni. Un racconto che nasce dalla fantasia e dal genio dei ricercatori e diventa man mano sempre più concreto, con lo scopo di creare un legame tra visitatori e mondo della ricerca, per condividere il fascino delle scoperte del passato e le entusiasmanti prospettive che si schiudono davanti a noi. La mostra fa parte del progetto CNR per lo Sviluppo del Mezzogiorno FaReBio di Qualità Farmaci e Reti Biotecnologiche di Qualità genetica, medicina predittiva e nutraceutica, sviluppo di diagnostici e farmaci innovativi. Commenda di Prè 22 ottobre-1 novembre / lunedì-venerdì ore 09:00-18:00, sabato, domenica, 31 ottobre, 1 novembre ore 10:00-19:00 / prenotazione obbligatoria per scuole e gruppi. A cura di CNR-PSC, CNR - Istituto di Genetica e Biofisica Adriano Buzzati Traverso e Fondazione IDIS-Città della Scienza. In collaborazione con Stazione Zoologica "Anton Dhorn", CNR- Istituto di biochimica delle proteine, CNR - Istituto per l'endocrinologia e l'oncologia "Gaetano Salvatore", Università Federico II, Seconda Università di Napoli, Tigem, CEINGE Alla mostra è collegata la conferenza Fra nuvole e sole fa capolino il cervello. Lo sviluppo del cervello ed il ruolo dei geni Otx con Antonio Simeone e Ferruccio Ritossa, mercoledì 26 ottobre ore 17:00, Galata, Museo del Mare, sala conferenze. A cura di CNR - Istituto di Genetica e Biofisica "Adriano Buzzati Traverso", CEINGE - Biotecnologie Avanzate
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/175564
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact