The evolution of the second phase of the Shenzhou manned space program in relation to the requested support by the Italian Malindi Tracking Station
Durante la prima fase del progetto Shenzhou, la stazione di Malindi dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha svolto un ruolo cruciale di supporto. La presente nota tecnica, sulla base degli sviluppi previsti nell'ambito del progetto Shenzhou e di ipotesi ragionevoli, fondate sulla dinamica orbitale, sulle tecnologie utilizzate e sulla distribuzione geografica del sito di lancio, di recupero e delle stazioni di tracking, si propone di prevedere le caratteristiche salienti delle prime missioni della seconda fase del progetto Shenzhou e dell'eventuale supporto che la stazione di Malindi potrebbe essere chiamata a fornire. Tenendo conto dell'esperienza passata e della letteratura cinese disponibile, si ritiene molto probabile che il nuovo laboratorio orbitale Tiangong-1 possa essere lanciato su un'orbita inclinata di circa 43 gradi, molto simile a quella finora utilizzata nell'ambito del progetto Shenzhou, e che Malindi non solo conservi il ruolo cruciale finora svolto durante la fase di rientro delle navicelle con equipaggio, ma possa addirittura diventare molto importante durante la fase di aggancio tra Shenzhou e Tiangong-1. In virtù di queste deduzioni, e tenendo conto delle ultime informazioni disponibili, è plausibile attendersi per Malindi un impegno operativo di 3-4 settimane all'anno, nel corso del triennio 2011-2013, a supporto del programma spaziale cinese con equipaggio.
Aggiornamento sui possibili sviluppi del progetto SHENZHOU in relazione al supporto della stazione ASI di MALINDI
Anselmo Luciano
2011
Abstract
The evolution of the second phase of the Shenzhou manned space program in relation to the requested support by the Italian Malindi Tracking StationI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.