La determinazione dei compiti dei diversi livelli di governo locale, regionale e statale, dopo la revisione del Titolo V, avrebbe dovuto essere compiuta già da tempo, in quanto, venuto meno il sistema precedente che si basava sulla residualità dei compiti locali e sulla tassatività di quelli regionali, per via dell'enumerazione dell'art. 117, c. 1, Cost., andava definito in modo espresso il riconoscimento delle funzioni proprie di Comuni e Province e di quelle conferite che dipendono, rispettivamente, dalla legge regionale e da quella statale. In realtà, la condizione attuale dell'ordinamento appare, in relazione all'assetto delle funzioni che ineriscono alle politiche pubbliche, profondamente confusa e inefficiente. Tutto ciò ovviamente impedisce la realizzazione di investimenti e la possibilità di una crescita economica, così come una ricostruzione dello Stato sociale su basi diverse da quelle costosissime dello Stato assistenziale, senza che sia possibile puntare alla responsabilità nella gestione e nella fruizione dei servizi, tenendo conto che i costi sopportati per servizi pubblici locali, assistenza e amministrazione non appaiono molto dissimile da quelli dei nostri maggiori competitori europei. Tutto questo ci porta a chiederci quale dovrebbe essere l'assetto delle competenze in un sistema che conosce una molteplicità di livelli di governo.
Province e funzioni di area vasta
Stelio Mangiameli
2013
Abstract
La determinazione dei compiti dei diversi livelli di governo locale, regionale e statale, dopo la revisione del Titolo V, avrebbe dovuto essere compiuta già da tempo, in quanto, venuto meno il sistema precedente che si basava sulla residualità dei compiti locali e sulla tassatività di quelli regionali, per via dell'enumerazione dell'art. 117, c. 1, Cost., andava definito in modo espresso il riconoscimento delle funzioni proprie di Comuni e Province e di quelle conferite che dipendono, rispettivamente, dalla legge regionale e da quella statale. In realtà, la condizione attuale dell'ordinamento appare, in relazione all'assetto delle funzioni che ineriscono alle politiche pubbliche, profondamente confusa e inefficiente. Tutto ciò ovviamente impedisce la realizzazione di investimenti e la possibilità di una crescita economica, così come una ricostruzione dello Stato sociale su basi diverse da quelle costosissime dello Stato assistenziale, senza che sia possibile puntare alla responsabilità nella gestione e nella fruizione dei servizi, tenendo conto che i costi sopportati per servizi pubblici locali, assistenza e amministrazione non appaiono molto dissimile da quelli dei nostri maggiori competitori europei. Tutto questo ci porta a chiederci quale dovrebbe essere l'assetto delle competenze in un sistema che conosce una molteplicità di livelli di governo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.