Lo studio per definire la lavorabilità del materiale X53CrMnNiN (OSVAT) è l'obiettivo di quest'attività sperimentale. Sono riportati i risultati ottenuti eseguendo prove di tornitura con l'uso di diversi sistemi di lubro-refrigerazione (a secco, lubro-refrigerante tradizionale, sistema M.Q.L.). La valutazione della lavorabilità del materiale in esame, con le suddette condizioni, è stata articolata nelle seguenti fasi: - Prove di durata a diverse velocità di taglio mantenendo costante la profondità di passata e l'avanzamento utensile - Elaborazione delle curve d'usura utensile - Elaborazione delle curve velocità - durata (curva di Taylor) - Calcolo delle "VC15" - Valutazione della finitura superficiale del pezzo lavorato attraverso rilievi dei parametri di rugosità Ra, Rsk, Rku. In queste prove, valutata la morfologia di usura rilevata sul tagliente dell'utensile, è stato prescelto il criterio di fine prova "VBmax" = 0.20 mm. Nello svolgimento delle diverse prove è stata seguita anche l'evoluzione del processo di craterizzazione sul petto del tagliente. Sono stati utilizzati due tipi di inserti, uno senza rivestimento e l'altro rivestito. Infine, per ogni velocità di taglio è stata caratterizzata la finitura superficiale del pezzo.
PROVE DI TORNITURA E CARATTERIZZAZIONE DELLE SUPERFICI POST LAVORAZIONE
Vincenzo Tebaldo;Maria Giulia Faga
2013
Abstract
Lo studio per definire la lavorabilità del materiale X53CrMnNiN (OSVAT) è l'obiettivo di quest'attività sperimentale. Sono riportati i risultati ottenuti eseguendo prove di tornitura con l'uso di diversi sistemi di lubro-refrigerazione (a secco, lubro-refrigerante tradizionale, sistema M.Q.L.). La valutazione della lavorabilità del materiale in esame, con le suddette condizioni, è stata articolata nelle seguenti fasi: - Prove di durata a diverse velocità di taglio mantenendo costante la profondità di passata e l'avanzamento utensile - Elaborazione delle curve d'usura utensile - Elaborazione delle curve velocità - durata (curva di Taylor) - Calcolo delle "VC15" - Valutazione della finitura superficiale del pezzo lavorato attraverso rilievi dei parametri di rugosità Ra, Rsk, Rku. In queste prove, valutata la morfologia di usura rilevata sul tagliente dell'utensile, è stato prescelto il criterio di fine prova "VBmax" = 0.20 mm. Nello svolgimento delle diverse prove è stata seguita anche l'evoluzione del processo di craterizzazione sul petto del tagliente. Sono stati utilizzati due tipi di inserti, uno senza rivestimento e l'altro rivestito. Infine, per ogni velocità di taglio è stata caratterizzata la finitura superficiale del pezzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


