L'uso di campi magnetici sempre più intensi e delle basse temperature riveste un ruolo fondamentale per lo studio delle proprietà fisiche della materia. L'unica tecnica per generare campi magnetici intensi è quella dei campi pulsati di durata da qualche microsecondo fino ad un secondo. Presso IMEM è in avanzata fase di completamento un'apparecchiatura per la generazione di campi magnetici intensi pulsati dell'ordine di 60 Tesla e della durata di 20 ms. Si sono generati campi record fino a 81.5 Tesla che hanno portato però alla distruzione delle bobine. Per gli esperimenti bisogna disporre di bobine affidabili e durature e questo, allo stato dell'arte, limita il campo generato a circa 60 Tesla. Fra le varie possibilità di accumulare l'energia necessaria, si è scelto il metodo capacitivo, quindi è stato realizzato un banco di condensatori della capacità di 0.24 farad caricabile fino ad una tensione di 3kV per un'energia totale di circa 1 MJ. Il banco, composto da 12 moduli indipendenti, consente il collegamento degli stessi in diverse configurazioni. Si possono produrre fino a tre campi pulsati indipendenti adatti ad alimentare bobine multiple concentriche. Al momento si sono sperimentate bobine doppie coassiali che hanno generato un campo massimo di 81.5 Tesla. L'apparecchiatura è corredata da due criostati da 4 K a 300 K e da 300 mK a 60 K.
Apparecchiatura per la generazione di campi magnetici pulsati intensi
Bolzoni F;Cabassi R
2003
Abstract
L'uso di campi magnetici sempre più intensi e delle basse temperature riveste un ruolo fondamentale per lo studio delle proprietà fisiche della materia. L'unica tecnica per generare campi magnetici intensi è quella dei campi pulsati di durata da qualche microsecondo fino ad un secondo. Presso IMEM è in avanzata fase di completamento un'apparecchiatura per la generazione di campi magnetici intensi pulsati dell'ordine di 60 Tesla e della durata di 20 ms. Si sono generati campi record fino a 81.5 Tesla che hanno portato però alla distruzione delle bobine. Per gli esperimenti bisogna disporre di bobine affidabili e durature e questo, allo stato dell'arte, limita il campo generato a circa 60 Tesla. Fra le varie possibilità di accumulare l'energia necessaria, si è scelto il metodo capacitivo, quindi è stato realizzato un banco di condensatori della capacità di 0.24 farad caricabile fino ad una tensione di 3kV per un'energia totale di circa 1 MJ. Il banco, composto da 12 moduli indipendenti, consente il collegamento degli stessi in diverse configurazioni. Si possono produrre fino a tre campi pulsati indipendenti adatti ad alimentare bobine multiple concentriche. Al momento si sono sperimentate bobine doppie coassiali che hanno generato un campo massimo di 81.5 Tesla. L'apparecchiatura è corredata da due criostati da 4 K a 300 K e da 300 mK a 60 K.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.