Nel periodo del tirocinio, svolto presso l'istituto IMAMOTER del CNR, ho partecipato ad un'attività di ricerca nell'ambito del progetto Hi-Mech il cui obiettivo consisteva in una procedura teorico-sperimentale che permettesse di valutare, con precisione, il rumore idraulico di una pompa mediante la determinazione empirica dell'impedenza di sorgente e delle fluttuazioni di portata ("fluid borne noise"). La ricerca è stata svolta sulla base di un precedente progetto, risalente ai primi anni '80 e consistente di un circuito anecoico, ossia privo di riflessioni all'interno del tubo di prova. Grazie poi ad una ricerca eseguita su Internet, si è trovato un nuovo sistema, basato però sul precedente, per il ricavo dell'impedenza e della portata di sorgente il cui vantaggio consiste nel mantenere, per il processo di misurazione, lo stesso apparato senza dover cambiare il tubo di prova (risparmiando quindi evidenti perdite di tempo e ulteriori disguidi tecnici). Il sistema anecoico verrà in seguito utilizzato per eseguire confronti fra i ripple di pressione ricavati col nuovo procedimento e quelli ottenuti attraverso misurazione anecoica. Successivamente, ho imparato ad utilizzare il programma LabVIEW, che consentirà poi, durante le misurazioni, di effettuare una vasta gamma di analisi e operazioni con i segnali, che saranno acquisiti mediante adeguati trasduttori piezoelettrici di pressione.
Metodi di valutazione del potenziale di generazione di "fluidborne noise" di pompe oleodinamiche
G Miccoli
2008
Abstract
Nel periodo del tirocinio, svolto presso l'istituto IMAMOTER del CNR, ho partecipato ad un'attività di ricerca nell'ambito del progetto Hi-Mech il cui obiettivo consisteva in una procedura teorico-sperimentale che permettesse di valutare, con precisione, il rumore idraulico di una pompa mediante la determinazione empirica dell'impedenza di sorgente e delle fluttuazioni di portata ("fluid borne noise"). La ricerca è stata svolta sulla base di un precedente progetto, risalente ai primi anni '80 e consistente di un circuito anecoico, ossia privo di riflessioni all'interno del tubo di prova. Grazie poi ad una ricerca eseguita su Internet, si è trovato un nuovo sistema, basato però sul precedente, per il ricavo dell'impedenza e della portata di sorgente il cui vantaggio consiste nel mantenere, per il processo di misurazione, lo stesso apparato senza dover cambiare il tubo di prova (risparmiando quindi evidenti perdite di tempo e ulteriori disguidi tecnici). Il sistema anecoico verrà in seguito utilizzato per eseguire confronti fra i ripple di pressione ricavati col nuovo procedimento e quelli ottenuti attraverso misurazione anecoica. Successivamente, ho imparato ad utilizzare il programma LabVIEW, che consentirà poi, durante le misurazioni, di effettuare una vasta gamma di analisi e operazioni con i segnali, che saranno acquisiti mediante adeguati trasduttori piezoelettrici di pressione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


