La campagna di ricerca MEDITSIT 2002 è iniziata il 10 luglio 2002 e si è conclusa il 26 Agosto 2002. L'area tradizionalmente investigata dello Stretto di Sicilia, pari a circa 58000 km2, che era suddivisa in due sub-regioni (M3c - acque entro la linea di mezzeria ed M3d - acque costituenti la zona di pesca esclusiva Maltese - MEFZ), è stata ridefinita alla luce delle nuove unità gestionali (UG; Management Units, MU, in inglese) identificate in ambito GFCM. Le cale all'interno della MEFZ sono state effettuate con la collaborazione del personale del Malta Centre for Fisheries Sciences. Complessivamente sono state svolte 120 cale valide, di cui 76 nella UG 16 e 44 nella UG 15. Le stime di apertura orizzontale della rete sul fondo sono state ricavate sulla base della formula derivata da precedenti esperienze svolte dall'IRPEM-CNR (Ancona), usando l'apparecchiatura SCANMAR. Sia la registrazione che il processamento del materiale biologico raccolto è avvenuto secondo il protocollo MEDITS. Gli indici di abbondanza media e le distribuzioni delle frequenze di lunghezza (DFL), per le 37 specie bersaglio Medits ("short list"), sono stati preparati per mezzo del programma IndMed. Prima dell'analisi, i dati sono stati verificati per mezzo del programma CheckMed. Sulla base del protocollo MEDITS, le lunghezze sono state espresse come Lunghezza totale (TL; cm), lunghezza del carapace (CL; mm) e lunghezza del mantello (ML; cm), rispettivamente per pesci, crostacei e cefalopodi. Le catture osservate, sia in numero (N) che peso (kg), sono state riferite ad una superficie standard di 1 km2 ed espresse, di seguito, come "Indici di densità" (DI= N°/km2) e "Indici di biomassa" (BI= kg/km2) per ognuno dei cinque strati e per la piattaforma (10-200 m; cioè, combinando gli strati A, B e C) e per la scarpata (200-800 m; considerando gli strati D ed E combinati). I risultati sono presentati e commentati sia per la totalità dell'area investigata sia per le due Unità gestionali separate. Nelle catture sono state identificate complessivamente 180 specie (67% pesci, 18% crostacei e 14% cefalopodi). In particolare, 165 e 176 sono le specie riscontrate rispettivamente nella UG 15 e 16. Ad eccezione di Solea vulgaris, tutte le 37 specie incluse nella "short list" MEDITS sono state catturate. Se si considerano le specie accessorie ("complementary list"), non sono state invece catturate: Dicentrarchus labrax, Squalus acanthias e Penaeus kerathurus. Per semplicità di esposizione, sono di seguito presentati e discussi soltanto i valori numerici degli indici di abbondanza, sia in termini di indice di densità (DI) che di biomassa (BI), precedentemente definiti. La presenza dei decimali in BI (mentre DI è espresso come intero) permette una immediata distinzione tra i due indici. Nei casi in cui possa nascere confusione, i valori sono seguiti dalle corrispondenti unità di misura, kg o N, ma 1/km2 è sempre evitato. I corrispondenti coefficienti di variazione (CV=sd/Media) sono espressi come %.

Meditsit 2002: Rapporto tecnico - Unità gestionali 15 e 16 - ex area MEDITS M3c (Italian coasts - Strait of Sicily) e M3d (Maltese waters).

G Bono;F Fiorentino;G Garofalo;M Gristina;S Ragonese;S Gancitano;GB Giusto;G Norrito;P Rizzo;G Sinacori
2002-01-01

Abstract

La campagna di ricerca MEDITSIT 2002 è iniziata il 10 luglio 2002 e si è conclusa il 26 Agosto 2002. L'area tradizionalmente investigata dello Stretto di Sicilia, pari a circa 58000 km2, che era suddivisa in due sub-regioni (M3c - acque entro la linea di mezzeria ed M3d - acque costituenti la zona di pesca esclusiva Maltese - MEFZ), è stata ridefinita alla luce delle nuove unità gestionali (UG; Management Units, MU, in inglese) identificate in ambito GFCM. Le cale all'interno della MEFZ sono state effettuate con la collaborazione del personale del Malta Centre for Fisheries Sciences. Complessivamente sono state svolte 120 cale valide, di cui 76 nella UG 16 e 44 nella UG 15. Le stime di apertura orizzontale della rete sul fondo sono state ricavate sulla base della formula derivata da precedenti esperienze svolte dall'IRPEM-CNR (Ancona), usando l'apparecchiatura SCANMAR. Sia la registrazione che il processamento del materiale biologico raccolto è avvenuto secondo il protocollo MEDITS. Gli indici di abbondanza media e le distribuzioni delle frequenze di lunghezza (DFL), per le 37 specie bersaglio Medits ("short list"), sono stati preparati per mezzo del programma IndMed. Prima dell'analisi, i dati sono stati verificati per mezzo del programma CheckMed. Sulla base del protocollo MEDITS, le lunghezze sono state espresse come Lunghezza totale (TL; cm), lunghezza del carapace (CL; mm) e lunghezza del mantello (ML; cm), rispettivamente per pesci, crostacei e cefalopodi. Le catture osservate, sia in numero (N) che peso (kg), sono state riferite ad una superficie standard di 1 km2 ed espresse, di seguito, come "Indici di densità" (DI= N°/km2) e "Indici di biomassa" (BI= kg/km2) per ognuno dei cinque strati e per la piattaforma (10-200 m; cioè, combinando gli strati A, B e C) e per la scarpata (200-800 m; considerando gli strati D ed E combinati). I risultati sono presentati e commentati sia per la totalità dell'area investigata sia per le due Unità gestionali separate. Nelle catture sono state identificate complessivamente 180 specie (67% pesci, 18% crostacei e 14% cefalopodi). In particolare, 165 e 176 sono le specie riscontrate rispettivamente nella UG 15 e 16. Ad eccezione di Solea vulgaris, tutte le 37 specie incluse nella "short list" MEDITS sono state catturate. Se si considerano le specie accessorie ("complementary list"), non sono state invece catturate: Dicentrarchus labrax, Squalus acanthias e Penaeus kerathurus. Per semplicità di esposizione, sono di seguito presentati e discussi soltanto i valori numerici degli indici di abbondanza, sia in termini di indice di densità (DI) che di biomassa (BI), precedentemente definiti. La presenza dei decimali in BI (mentre DI è espresso come intero) permette una immediata distinzione tra i due indici. Nei casi in cui possa nascere confusione, i valori sono seguiti dalle corrispondenti unità di misura, kg o N, ma 1/km2 è sempre evitato. I corrispondenti coefficienti di variazione (CV=sd/Media) sono espressi come %.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/185933
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