Tale progetto di ricerca è frutto della collaborazione tra il laboratorio della Dr F. M. Pisani (IBP- CNR, Napoli, Italy) e quello del Dr T. Nohmi e della Dr M. Yamada (National Institute of Health Sciences, Tokyo, Japan) ed è rivolto allo studio dei meccanismi molecolari che consentono allarcheobatterio iper-termofilo Sulfolobus solfataricus di contrastare i danni al DNA derivanti soprattutto dalla esposizione alla alta temperatura. La deaminazione della citosina ad uracile è una reazione idrolitica semplice notevolmente accelerata ad elevata temperatura. Le DNA polimerasi archeobatteriche di famiglia B legano con elevata affinità molecole di DNA che contengono residui di uracile interrompendo la loro attività sintetica. Tale fenomeno è stato osservato anche per la DNA polimerasi replicativa B1 di S. solfataricus (Sso DNA pol B1). Abbiamo anche dimostrato che tale organismo possiede una DNA polimerasi di famiglia Y (Sso DNA pol Y1) che è in grado di sintetizzare su stampi di DNA che contengono basi danneggiate (ad es. residui di uracile). Scopo del progetto è quello di analizzare la relazione funzionale tra SsoDNA pol B1 e Sso DNA pol Y1 nel mantenimento della integrità genomica di Sulfolobus solfataricus.
Structure/function analysis of thermophilic error-prone DNA polymerases
Pisani FM
2002
Abstract
Tale progetto di ricerca è frutto della collaborazione tra il laboratorio della Dr F. M. Pisani (IBP- CNR, Napoli, Italy) e quello del Dr T. Nohmi e della Dr M. Yamada (National Institute of Health Sciences, Tokyo, Japan) ed è rivolto allo studio dei meccanismi molecolari che consentono allarcheobatterio iper-termofilo Sulfolobus solfataricus di contrastare i danni al DNA derivanti soprattutto dalla esposizione alla alta temperatura. La deaminazione della citosina ad uracile è una reazione idrolitica semplice notevolmente accelerata ad elevata temperatura. Le DNA polimerasi archeobatteriche di famiglia B legano con elevata affinità molecole di DNA che contengono residui di uracile interrompendo la loro attività sintetica. Tale fenomeno è stato osservato anche per la DNA polimerasi replicativa B1 di S. solfataricus (Sso DNA pol B1). Abbiamo anche dimostrato che tale organismo possiede una DNA polimerasi di famiglia Y (Sso DNA pol Y1) che è in grado di sintetizzare su stampi di DNA che contengono basi danneggiate (ad es. residui di uracile). Scopo del progetto è quello di analizzare la relazione funzionale tra SsoDNA pol B1 e Sso DNA pol Y1 nel mantenimento della integrità genomica di Sulfolobus solfataricus.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.