L’iscrizione di una cultivar nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite (dimostratane l’unicità, la stabilità e l’omogeneità) e l’inserimento negli elenchi delle varietà di vite idonee alla coltura è indispensabile perché le aziende vitivinicole possano utilizzare un vitigno. Nel caso specifico si tratta di un antico vitigno autoctono a bacca nera che è stato recuperato a cura del CNR-IVV, valutato e ritenuto di interessanti potenzialità economiche per l’ottenimento di vini in purezza di qualità superiore.

Iscrizione nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite e nell elenco delle varietà idonee alla coltura per la regione Piemonte della cultivar Slarina

Raimondi S;Schneider A;Mannini F;
2008

Abstract

L’iscrizione di una cultivar nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite (dimostratane l’unicità, la stabilità e l’omogeneità) e l’inserimento negli elenchi delle varietà di vite idonee alla coltura è indispensabile perché le aziende vitivinicole possano utilizzare un vitigno. Nel caso specifico si tratta di un antico vitigno autoctono a bacca nera che è stato recuperato a cura del CNR-IVV, valutato e ritenuto di interessanti potenzialità economiche per l’ottenimento di vini in purezza di qualità superiore.
2008
VIROLOGIA VEGETALE
Catalogo varietà
cultivar autoctone
vite
vitigno
vino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/188376
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