Rapporto Interno IMAMOTER No. 2/2000. Pubblicazione disposnibile nella biblioteca IMAMOTER, Torino. I sollevatori telescopici sono mezzi nati per applicazioni di sollevamento e movimentazione di materiali in ambito industriale ed edilizio. Grazie alla loro versatilità d'impiego queste macchine sono state successivamente adottate da alcune aziende agricole e contoterzisti che operano in questo settore. L'impiego del sollevatore telescopico in agricoltura è gradualmente cresciuto, di pari passo con la specializzazione produttiva e con l'aumento delle dimensioni aziendali, fattori questi necessari per permettere alle aziende agricole di rimanere competitive a livello economico. Il fatto di poter contemporaneamente sollevare e movimentare carichi notevoli, nell'ordine delle centinaia di chilogrammi, con un braccio telescopico dallo sviluppo, in taluni modelli, superiore a 10 metri, insieme alla possibilità di trainare rimorchi, ha reso estremamente popolare la presenza del sollevatore telescopico nelle aziende zootecniche e cerealicole. La movimentazione dei foraggi, sia in campo che nel centro aziendale, la preparazione della razione di alimentazione, l'allestimento degli insilati e lo sgombero delle lettiere e la loro distribuzione in campo sono i compiti comunemente assolti da questi mezzi tuttofare negli allevamenti zootecnici. Nelle aziende estensive, cerealicole o dedite alle colture industriali, la possibilità che questi mezzi hanno di trainare rimorchi viene ampiamente sfruttata insieme alla elevata capacità di movimentazione di materiali sfusi, quali granella, barbabietole o patate. Non mancano altri tipi di applicazioni quali quelle dell'azienda frutticola o forestale la cui diffusione è però inferiore a quella menzionata in precedenza. La versatilità di impiego dei sollevatori telescopici, grazie alle tipologie di lavoro in grado di svolgere, è tale che, a prescindere dall'organizzazione aziendale, queste macchine accumulano un numero di ore di lavoro annuo paragonabile, e in talune circostanze superiore, alle trattrici agricole presenti in azienda. Questo fatto è ben noto ai costruttori di sollevatori telescopici che negli ultimi anni hanno ulteriormente accresciuto l'aggressività della competizione nei confronti della trattrice agricola promuovendo una continua innovazione della tecnica, della tecnologia e del comfort applicato al loro prodotto. Ne risultano macchine che nulla hanno ad invidiare alla trattrice agricola. I sollevatori telescopici in taluni casi rispondono pienamente alla definizione che in sede di legislazione europea si dà della trattrice agricola: "Per trattore (agricolo o forestale) si intende qualsiasi veicolo a motore, a ruote o a cingoli, munito di almeno due assi, la cui funzione risiede essenzialmente nella potenza di trazione e che è specialmente concepito per tirare, spingere, portare o azionare determinati strumenti, macchine o rimorchi destinati ad essere impiegati nell'attività agricola o forestale". Un ulteriore definizione di trattrice agricola proviene dal Codice della Strada nazionale che le definisce come "... macchine a motore con o senza piano di carico munite di almeno due assi, prevalentemente destinate alla trazione, concepite per tirare spingere portare o azionare determinati strumenti, eventualmente equipaggiata con attrezzature portate o semiportate da considerare parte integrante della trattrice agricola;...". Queste due definizioni provenienti dalla legislazione europea e nazionale fanno si che in taluni casi sia possibile omologare, e quindi poter vendere ed utilizzare dei sollevatori telescopici, come trattrice agricola. Questo costituisce un vantaggio rispetto all'omologazione come macchina operatrice agricola per le limitazioni imposte a questa tipologia di veicoli nella circolazione stradale. Se, conformemente alla legge, un sollevatore telescopico può essere considerato trattrice agricola, non altrettanto certa è l'analogia tra i due mezzi dal punto di vista delle prestazioni sulla base delle quali le trattrici agricole vengono giudicate. Il presente lavoro intende verificare quali siano le prestazione dei sollevatori telescopici quando vengano misurate secondo parametri propri della trattrice agricola. Considerando le definizioni di trattrice agricola citate in precedenza, le verifiche sono state svolte esaminando le capacità che ha il sollevatore telescopico di trainare, di azionare attrezzi portati o semiportati. Gli accertamenti delle prestazioni sono stati eseguiti ricorrendo a normative di verifica delle prestazioni delle trattrici agricole internazionalmente riconosciute. I risultati scaturiti dalle prove sperimentali condotte su di un sollevatore telescopico messo a disposizione da una Ditta costruttrice sono stati infine messi a confronto con quelli ottenuti da trattrici agricole ad esso paragonabili

Rapporto Interno IMAMOTER No. 2/2000. Sollevatore telescopico e trattrice agricola, prestazioni a confronto nelle applicazioni agricole.

Cavallo Eugenio
2000

Abstract

Rapporto Interno IMAMOTER No. 2/2000. Pubblicazione disposnibile nella biblioteca IMAMOTER, Torino. I sollevatori telescopici sono mezzi nati per applicazioni di sollevamento e movimentazione di materiali in ambito industriale ed edilizio. Grazie alla loro versatilità d'impiego queste macchine sono state successivamente adottate da alcune aziende agricole e contoterzisti che operano in questo settore. L'impiego del sollevatore telescopico in agricoltura è gradualmente cresciuto, di pari passo con la specializzazione produttiva e con l'aumento delle dimensioni aziendali, fattori questi necessari per permettere alle aziende agricole di rimanere competitive a livello economico. Il fatto di poter contemporaneamente sollevare e movimentare carichi notevoli, nell'ordine delle centinaia di chilogrammi, con un braccio telescopico dallo sviluppo, in taluni modelli, superiore a 10 metri, insieme alla possibilità di trainare rimorchi, ha reso estremamente popolare la presenza del sollevatore telescopico nelle aziende zootecniche e cerealicole. La movimentazione dei foraggi, sia in campo che nel centro aziendale, la preparazione della razione di alimentazione, l'allestimento degli insilati e lo sgombero delle lettiere e la loro distribuzione in campo sono i compiti comunemente assolti da questi mezzi tuttofare negli allevamenti zootecnici. Nelle aziende estensive, cerealicole o dedite alle colture industriali, la possibilità che questi mezzi hanno di trainare rimorchi viene ampiamente sfruttata insieme alla elevata capacità di movimentazione di materiali sfusi, quali granella, barbabietole o patate. Non mancano altri tipi di applicazioni quali quelle dell'azienda frutticola o forestale la cui diffusione è però inferiore a quella menzionata in precedenza. La versatilità di impiego dei sollevatori telescopici, grazie alle tipologie di lavoro in grado di svolgere, è tale che, a prescindere dall'organizzazione aziendale, queste macchine accumulano un numero di ore di lavoro annuo paragonabile, e in talune circostanze superiore, alle trattrici agricole presenti in azienda. Questo fatto è ben noto ai costruttori di sollevatori telescopici che negli ultimi anni hanno ulteriormente accresciuto l'aggressività della competizione nei confronti della trattrice agricola promuovendo una continua innovazione della tecnica, della tecnologia e del comfort applicato al loro prodotto. Ne risultano macchine che nulla hanno ad invidiare alla trattrice agricola. I sollevatori telescopici in taluni casi rispondono pienamente alla definizione che in sede di legislazione europea si dà della trattrice agricola: "Per trattore (agricolo o forestale) si intende qualsiasi veicolo a motore, a ruote o a cingoli, munito di almeno due assi, la cui funzione risiede essenzialmente nella potenza di trazione e che è specialmente concepito per tirare, spingere, portare o azionare determinati strumenti, macchine o rimorchi destinati ad essere impiegati nell'attività agricola o forestale". Un ulteriore definizione di trattrice agricola proviene dal Codice della Strada nazionale che le definisce come "... macchine a motore con o senza piano di carico munite di almeno due assi, prevalentemente destinate alla trazione, concepite per tirare spingere portare o azionare determinati strumenti, eventualmente equipaggiata con attrezzature portate o semiportate da considerare parte integrante della trattrice agricola;...". Queste due definizioni provenienti dalla legislazione europea e nazionale fanno si che in taluni casi sia possibile omologare, e quindi poter vendere ed utilizzare dei sollevatori telescopici, come trattrice agricola. Questo costituisce un vantaggio rispetto all'omologazione come macchina operatrice agricola per le limitazioni imposte a questa tipologia di veicoli nella circolazione stradale. Se, conformemente alla legge, un sollevatore telescopico può essere considerato trattrice agricola, non altrettanto certa è l'analogia tra i due mezzi dal punto di vista delle prestazioni sulla base delle quali le trattrici agricole vengono giudicate. Il presente lavoro intende verificare quali siano le prestazione dei sollevatori telescopici quando vengano misurate secondo parametri propri della trattrice agricola. Considerando le definizioni di trattrice agricola citate in precedenza, le verifiche sono state svolte esaminando le capacità che ha il sollevatore telescopico di trainare, di azionare attrezzi portati o semiportati. Gli accertamenti delle prestazioni sono stati eseguiti ricorrendo a normative di verifica delle prestazioni delle trattrici agricole internazionalmente riconosciute. I risultati scaturiti dalle prove sperimentali condotte su di un sollevatore telescopico messo a disposizione da una Ditta costruttrice sono stati infine messi a confronto con quelli ottenuti da trattrici agricole ad esso paragonabili
2000
Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra - IMAMOTER - Sede Ferrara
trattore
sollevatore telescopico
prestazioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/188873
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