Il progetto MELBA, inserito nel progetto Ambiente Mediterraneo - finanziamenti 5% MURST), ha sviluppato un prototipo di boa derivante (drifter), in grado non solo di seguire la corrente in cui si trova, ma anche di spostarsi di quota, immergendosi e risalendo, in maniera "intelligente". Il drifter è in grado di permanere entro una massa d'acqua con determinate caratteristiche, per poi riemergere e trasferire a terra, una volta in superficie, la sua posizione e i dati raccolti nel tempo. Ciò che caratterizza l'attività è la realizzazione di un drifter adatto alle specifiche caratteristiche dell'area Mediterranea, tenendo quindi conto dei percorsi possibili, della variabilità dei fondali, delle correnti presenti e dei tempi conseguenti di trasferimento. L’ISSIA ha partecipato al progetto sia nella fase di definizione delle specifiche di sistema, sia in quella di test del prototipo. La preparazione e la definizione delle prove sono state soprattuttto rivolte a testare il funzionamento e le prestazioni del drifter in due delle cinque missioni scientifiche per le quali il drifter è stato pensato e realizzato. Tali missioni sono rivolte a compiti di monitoraggio ambientale piuttosto che di pura oceanografia fisica in acque profonde ed in mare aperto. Ciò è stato deciso per dimostrare le potenzialità dello strumento sviluppato ad enti ed organismi deputati a compiti di monitoraggio costiero.

MELBA (Mediterranean Lagrangian Buoy Appliance)

Siccardi A;Bozzano R;Grassia F;Mantovani R;
2002

Abstract

Il progetto MELBA, inserito nel progetto Ambiente Mediterraneo - finanziamenti 5% MURST), ha sviluppato un prototipo di boa derivante (drifter), in grado non solo di seguire la corrente in cui si trova, ma anche di spostarsi di quota, immergendosi e risalendo, in maniera "intelligente". Il drifter è in grado di permanere entro una massa d'acqua con determinate caratteristiche, per poi riemergere e trasferire a terra, una volta in superficie, la sua posizione e i dati raccolti nel tempo. Ciò che caratterizza l'attività è la realizzazione di un drifter adatto alle specifiche caratteristiche dell'area Mediterranea, tenendo quindi conto dei percorsi possibili, della variabilità dei fondali, delle correnti presenti e dei tempi conseguenti di trasferimento. L’ISSIA ha partecipato al progetto sia nella fase di definizione delle specifiche di sistema, sia in quella di test del prototipo. La preparazione e la definizione delle prove sono state soprattuttto rivolte a testare il funzionamento e le prestazioni del drifter in due delle cinque missioni scientifiche per le quali il drifter è stato pensato e realizzato. Tali missioni sono rivolte a compiti di monitoraggio ambientale piuttosto che di pura oceanografia fisica in acque profonde ed in mare aperto. Ciò è stato deciso per dimostrare le potenzialità dello strumento sviluppato ad enti ed organismi deputati a compiti di monitoraggio costiero.
2002
Istituto di Studi sui Sistemi Intelligenti per l'Automazione - ISSIA - Sede Bari
drifter
lagrangian-buoy
autonomous-profiler
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/190900
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