Si tratta di uno strumento realizzato dall'ISE di particolare interesse nella scienza del suolo: un plasma freddo di ossigeno adattato alle esigenze per lo studio delle interazioni tra i colloidi minerali ed organici del suolo. Tali interazioni hanno un effetto diretto sui siti di assorbimento degli inquinanti, sui processi di strutturazione e quindi sulla stabilità del suolo all'erosione, sui fenomeni di percolazione e quindi di lisciviazione, sui fenomeni di degradazione delle sostanze assorbite dovuti alla loro accessibilità, alla qualità della vita microbica e alla possibilità di sviluppo degli apparati radicali delle piante. Il plasma freddo di ossigeno è risultato un metodo originale per lo studio della dinamica, della protezione e delle funzioni della sostanza organica del suolo in quanto permette di effettuare l'ossidazione controllata e a freddo della sostanza organica. L'aspetto innovativo di questa tecnica, adattata al suolo, è la possibilità di operare a secco e con la minima alterazione della frazione minerale del suolo in quanto la temperatura operativa dello strumento è intorno agli 80°C. Le comuni tecniche di rimozione della sostanza organica si basano sull'estrazione ad umido che altera inevitabilmente la frazione minerale.

Strumento a plasma freddo di ossigeno

D'Acqui L
2002

Abstract

Si tratta di uno strumento realizzato dall'ISE di particolare interesse nella scienza del suolo: un plasma freddo di ossigeno adattato alle esigenze per lo studio delle interazioni tra i colloidi minerali ed organici del suolo. Tali interazioni hanno un effetto diretto sui siti di assorbimento degli inquinanti, sui processi di strutturazione e quindi sulla stabilità del suolo all'erosione, sui fenomeni di percolazione e quindi di lisciviazione, sui fenomeni di degradazione delle sostanze assorbite dovuti alla loro accessibilità, alla qualità della vita microbica e alla possibilità di sviluppo degli apparati radicali delle piante. Il plasma freddo di ossigeno è risultato un metodo originale per lo studio della dinamica, della protezione e delle funzioni della sostanza organica del suolo in quanto permette di effettuare l'ossidazione controllata e a freddo della sostanza organica. L'aspetto innovativo di questa tecnica, adattata al suolo, è la possibilità di operare a secco e con la minima alterazione della frazione minerale del suolo in quanto la temperatura operativa dello strumento è intorno agli 80°C. Le comuni tecniche di rimozione della sostanza organica si basano sull'estrazione ad umido che altera inevitabilmente la frazione minerale.
2002
Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri - IRET
strumento
plasma freddo di O2
suolo
sostanza organica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/191000
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