Rapporto Interno IMAMOTER No. 13/2002. Documento disponibile presso la biblioteca di IMAMOTER, Torino Risultati della ricerca svolta nell'ambito del Progetto finanziato da MURST-CNR "Riciclo dei reflui del sistema agricolo industriale'' finanziato con la Legge 29 marzo 1995 n° 95 recante "Disposizioni urgenti per la ripresa delle attivita imprenditoriali". La legislazione nazionale in termini di circolazione stradale pone dei forti limiti alle dimensioni degli attrezzi agricoli, spandiletame e spandiliquame in particolare. Le attuali 20 tonnellate di massa a pieno carico che questi mezzi possono raggiungere su strada risultano inadeguati per chi ne faun uso intensive e specialistico. I componenti meccanici attualmente utilizzabili nella costruzione di macchine agricole insieme ai pneumatici di nuova generazione a bassa pressione rendono possibile la produzione di spandiletame e spandiliquame di dimensioni superiori alle attuali senza che possa venir meno la loro sicurezza ed evitando gli inconvenienti legati all'eccessivo carico esercitato sui terrene. Le trattrici di grande potenza attualmente sul mercato, eventualmente equipaggiate con dispositivi di frenatura pneumatica ne consentono il traino. Queste affermazioni trovano conferma nelle maggiori dimensioni e masse che in altri paesi europei la vigente normativa stradale locale consente di raggiungere per gli spandiletarne e spandiliquame, e per i rimorchi in genere. Queste differenze costituiscono un fattore di penalizzazione sia nei confronti di chi in Italia utilizza spandiletame e spandiliquame, sia di chi li costruisce. Nel primo caso agricoltori, na soprattutto contoterzisti, si vedono preclusa, rispetto ai loro colleghi europei, la possibilita di ricorrere a mezzi di maggior dimensione che possono consentire importanti economie di esercizio. Per quel che riguarda i costruttori nazionali di spandiletame e spandiliquame si trovano di fronte ad un mercato in cui le diverse normative tecniche e di circolazione stradale costituiscono un ostacolo alla libera circolazione delle merci in ambito europeo. Essi si trovano nella impossibilita di sviluppare ed affermare sui mercato interne tipologie di prodotti che poi possano essere proposte all'estero. Queste difficoltà sono rese maggiori se vengono considerate le dimensioni medie di queste imprese, decisamente inferiori a quelle riscontrabili oltre confine, che rendono difficile dedicare risorse e personale alla progettazione di mezzi rispondenti ai requisiti tecnici richiesti dalle nornative estere. Allo scopo di evitare queste disparita di trattamento tra paesi europei diventa di primaria importanza l'armonizzazione dei requisiti tecnici che spandiletame e spandiliquame, e macchine agricole in genere, devono soddisfare nei diversi paesi, in modo da garantire la libera circolazione delle merci e la possibilita di avere costi di gestione dei liquami comparabili.
Rapporto Interno IMAMOTER No. 13/2002. Legislazione dei principali paesi europei per la circolazione stradale degli spandiletame e spandiliquame.
2002
Abstract
Rapporto Interno IMAMOTER No. 13/2002. Documento disponibile presso la biblioteca di IMAMOTER, Torino Risultati della ricerca svolta nell'ambito del Progetto finanziato da MURST-CNR "Riciclo dei reflui del sistema agricolo industriale'' finanziato con la Legge 29 marzo 1995 n° 95 recante "Disposizioni urgenti per la ripresa delle attivita imprenditoriali". La legislazione nazionale in termini di circolazione stradale pone dei forti limiti alle dimensioni degli attrezzi agricoli, spandiletame e spandiliquame in particolare. Le attuali 20 tonnellate di massa a pieno carico che questi mezzi possono raggiungere su strada risultano inadeguati per chi ne faun uso intensive e specialistico. I componenti meccanici attualmente utilizzabili nella costruzione di macchine agricole insieme ai pneumatici di nuova generazione a bassa pressione rendono possibile la produzione di spandiletame e spandiliquame di dimensioni superiori alle attuali senza che possa venir meno la loro sicurezza ed evitando gli inconvenienti legati all'eccessivo carico esercitato sui terrene. Le trattrici di grande potenza attualmente sul mercato, eventualmente equipaggiate con dispositivi di frenatura pneumatica ne consentono il traino. Queste affermazioni trovano conferma nelle maggiori dimensioni e masse che in altri paesi europei la vigente normativa stradale locale consente di raggiungere per gli spandiletarne e spandiliquame, e per i rimorchi in genere. Queste differenze costituiscono un fattore di penalizzazione sia nei confronti di chi in Italia utilizza spandiletame e spandiliquame, sia di chi li costruisce. Nel primo caso agricoltori, na soprattutto contoterzisti, si vedono preclusa, rispetto ai loro colleghi europei, la possibilita di ricorrere a mezzi di maggior dimensione che possono consentire importanti economie di esercizio. Per quel che riguarda i costruttori nazionali di spandiletame e spandiliquame si trovano di fronte ad un mercato in cui le diverse normative tecniche e di circolazione stradale costituiscono un ostacolo alla libera circolazione delle merci in ambito europeo. Essi si trovano nella impossibilita di sviluppare ed affermare sui mercato interne tipologie di prodotti che poi possano essere proposte all'estero. Queste difficoltà sono rese maggiori se vengono considerate le dimensioni medie di queste imprese, decisamente inferiori a quelle riscontrabili oltre confine, che rendono difficile dedicare risorse e personale alla progettazione di mezzi rispondenti ai requisiti tecnici richiesti dalle nornative estere. Allo scopo di evitare queste disparita di trattamento tra paesi europei diventa di primaria importanza l'armonizzazione dei requisiti tecnici che spandiletame e spandiliquame, e macchine agricole in genere, devono soddisfare nei diversi paesi, in modo da garantire la libera circolazione delle merci e la possibilita di avere costi di gestione dei liquami comparabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.