La presente proposta progettuale, articolata su tre anni, prevede l’integrazione di metodi di diagnostica avanzata, tecniche proteomiche e analisi agronomiche tradizionali, al fine di confrontare il comportamento in campo di piante di vite sane, affette da FD e “recovered”. Lo studio sarà focalizzato sull’approfondimento dei meccanismi molecolari alla base del “recovery” in Vitis vinifera cv. Barbera, una cultivar importante su scala regionale e particolarmente suscettibile all’infezione da FDf. Le analisi sperimentali saranno effettuate in un vigneto in produzione, soggetto a normali pratiche agronomiche, per valutare l’effettivo impatto del “recovery” in condizioni di campo. Grazie all’alto livello di informatività le tecniche di proteomica consentiranno il confronto di piante in diversi stati fitosanitari e in differenti fasi fenologiche, al fine di identificare i meccanismi molecolari che regolano il “recovery” e di valutarne l’effetto sulle rese finali, sulla qualità e sulla sicurezza del prodotto finale. Le potenzialità della proteomica sono già state evidenziate da precedenti studi sulla fisiologia della vite, tuttavia, nessuna applicazione di questo tipo è stata finora utilizzata per lo studio del recovery e della risposta all’infezione da fitoplasmi. In particolare, le analisi di qualità e sicurezza occuperanno un ruolo centrale nell’ambito di questo progetto. Tali analisi saranno effettuate confrontando i profili proteici delle uve ottenute da viti sane e “reco

Risanamento spontaneo della vite da Flavescenza dorata: basi molecolari e effetto sulla qualità dell'uva

Davide Pacifico;
2009

Abstract

La presente proposta progettuale, articolata su tre anni, prevede l’integrazione di metodi di diagnostica avanzata, tecniche proteomiche e analisi agronomiche tradizionali, al fine di confrontare il comportamento in campo di piante di vite sane, affette da FD e “recovered”. Lo studio sarà focalizzato sull’approfondimento dei meccanismi molecolari alla base del “recovery” in Vitis vinifera cv. Barbera, una cultivar importante su scala regionale e particolarmente suscettibile all’infezione da FDf. Le analisi sperimentali saranno effettuate in un vigneto in produzione, soggetto a normali pratiche agronomiche, per valutare l’effettivo impatto del “recovery” in condizioni di campo. Grazie all’alto livello di informatività le tecniche di proteomica consentiranno il confronto di piante in diversi stati fitosanitari e in differenti fasi fenologiche, al fine di identificare i meccanismi molecolari che regolano il “recovery” e di valutarne l’effetto sulle rese finali, sulla qualità e sulla sicurezza del prodotto finale. Le potenzialità della proteomica sono già state evidenziate da precedenti studi sulla fisiologia della vite, tuttavia, nessuna applicazione di questo tipo è stata finora utilizzata per lo studio del recovery e della risposta all’infezione da fitoplasmi. In particolare, le analisi di qualità e sicurezza occuperanno un ruolo centrale nell’ambito di questo progetto. Tali analisi saranno effettuate confrontando i profili proteici delle uve ottenute da viti sane e “reco
2009
VIROLOGIA VEGETALE
barbera
flavescenza dorata
recovery
vino
allergeni alimentari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/193665
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