Le macroalghe appartenente alla divisione Rhodophyta e allordine Gracilariales sono fortemente nitrofile e, pertanto, abbattono alte concentrazioni di sali di azoto. La sperimentazione condotta nellambito del progetto POR-POINT ha messo in evidenza che Gracilaria dura e Gracilaria gracilis, specie indigene abbondanti nel Mar Piccolo di Taranto, abbattono velocemente lazoto, soprattutto sotto forma di ione ammonio (NH4+). In particolare, Gracilaria dura è in grado di assimilare tutto lammonio presente nel mezzo di coltura nei primi 20 minuti di sperimentazione. Per tale motivo essa si candida come specie da coltivarsi in policoltura per ridurre limpatto ambientale degli impianti di acquicoltura, contemporaneamente fornendo biomassa utilizzabile per diversi scopi.
Le macroalghe come biorimediatori
Cecere Ester;Petrocelli Antonella;Alabiso Giorgio
2006
Abstract
Le macroalghe appartenente alla divisione Rhodophyta e allordine Gracilariales sono fortemente nitrofile e, pertanto, abbattono alte concentrazioni di sali di azoto. La sperimentazione condotta nellambito del progetto POR-POINT ha messo in evidenza che Gracilaria dura e Gracilaria gracilis, specie indigene abbondanti nel Mar Piccolo di Taranto, abbattono velocemente lazoto, soprattutto sotto forma di ione ammonio (NH4+). In particolare, Gracilaria dura è in grado di assimilare tutto lammonio presente nel mezzo di coltura nei primi 20 minuti di sperimentazione. Per tale motivo essa si candida come specie da coltivarsi in policoltura per ridurre limpatto ambientale degli impianti di acquicoltura, contemporaneamente fornendo biomassa utilizzabile per diversi scopi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


