La modellistica ambientale, insieme alle tecniche di remote-sensing ed ai software di tipo GIS, permette di valutare eventuali fasi di emergenza dovute alla presenza di organismi nocivi e, in generale, di fornire un supporto alla normale azione di prevenzione e controllo. La zona di studio è identificabile nel territorio delle province di Grosseto e di Viterbo. In quest'area, caratterizzata da un'intensa attività turistica, l'abbondante presenza di insetti molesti quali "serafiche", con le specie Leptoconops irritans, L. (Holoconops) kerteszi e zanzare del genere Anopheles, con la specie Anopheles labranchiae, potenziale vettore di malaria, possono rappresentare un importante problema di sanità pubblica. A partire dai dati dei campionamenti effettuati dall'Università della Tuscia, dall'U.O. di Zoologia Ambientale dell'Azienda USL 9 di Grosseto e dall'Istituto Superiore di Sanità, sono state realizzate mappe di rischio strutturale e di densità per la definizione degli areali di distribuzione delle forme larvali e degli adulti, attraverso l'utilizzo degli strumenti di Spatial Analyst dei software GIS. Al fine di verificare la loro correlazione con le variabili meteoclimatiche, sono stati realizzati dei modelli probabilistici categoriali, utilizzando il pacchetto "NNET" del software statistico open source R, per descrivere e prevedere la presenza/assenza d'insetti adulti ed il "grado di infestazione". Successivamente è stata implementata, in via sperimentale, una catena operativa per la previsione settimanale dei livelli categoriali di infestazione da Leptoconops irritans e L. (H.) kerteszi, in una zona della costa grossetana. All'interno di questa catena operativa, il modello statistico è stato alimentato con dati meteo ottenuti dal modello meteorologico WRF-NMM (Weather Research and Forecasting - Nonhydrostatic Mesoscale Model), già operativo presso i laboratori del Consorzio LaMMA e della Fondazione per il Clima e la Sostenibilità.
Modelli Statistici e analisi di tipo GIS per la previsione categoriale su base meteorologica e la valutazione del rischio strutturale di insetti Ceratopogonidi (Leptoconops irritans e kerteszi) e zanzara Anophele nelle Province di Grosseto e Viterbo
Vallorani R;Messeri G;Crisci A;Costantini R;Innocenti L;Costanza L
2010
Abstract
La modellistica ambientale, insieme alle tecniche di remote-sensing ed ai software di tipo GIS, permette di valutare eventuali fasi di emergenza dovute alla presenza di organismi nocivi e, in generale, di fornire un supporto alla normale azione di prevenzione e controllo. La zona di studio è identificabile nel territorio delle province di Grosseto e di Viterbo. In quest'area, caratterizzata da un'intensa attività turistica, l'abbondante presenza di insetti molesti quali "serafiche", con le specie Leptoconops irritans, L. (Holoconops) kerteszi e zanzare del genere Anopheles, con la specie Anopheles labranchiae, potenziale vettore di malaria, possono rappresentare un importante problema di sanità pubblica. A partire dai dati dei campionamenti effettuati dall'Università della Tuscia, dall'U.O. di Zoologia Ambientale dell'Azienda USL 9 di Grosseto e dall'Istituto Superiore di Sanità, sono state realizzate mappe di rischio strutturale e di densità per la definizione degli areali di distribuzione delle forme larvali e degli adulti, attraverso l'utilizzo degli strumenti di Spatial Analyst dei software GIS. Al fine di verificare la loro correlazione con le variabili meteoclimatiche, sono stati realizzati dei modelli probabilistici categoriali, utilizzando il pacchetto "NNET" del software statistico open source R, per descrivere e prevedere la presenza/assenza d'insetti adulti ed il "grado di infestazione". Successivamente è stata implementata, in via sperimentale, una catena operativa per la previsione settimanale dei livelli categoriali di infestazione da Leptoconops irritans e L. (H.) kerteszi, in una zona della costa grossetana. All'interno di questa catena operativa, il modello statistico è stato alimentato con dati meteo ottenuti dal modello meteorologico WRF-NMM (Weather Research and Forecasting - Nonhydrostatic Mesoscale Model), già operativo presso i laboratori del Consorzio LaMMA e della Fondazione per il Clima e la Sostenibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.