Il volume è dedicato allo Studio di fattibilità per la "Informatizzazione dei flussi documentali della giustizia amministrativa" che l'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica (già Istituto per la Documentazione Giuridica) del CNR ha svolto su incarico del Consiglio di Stato. Predisposto con la finalità primaria di rendere più agevole l'attività del magistrato e di aumentarne la produttività, lo Studio individua come obiettivi primari da perseguire la gestione dei flussi documentali nella loro globalità, ovvero fra parti, segreteria e collegio giudicante, e la realizzazione di un sistema di aiuto alla redazione dei provvedimenti che faciliti il compito del magistrato e ne permetta una loro agevole pubblicazione on line. Lo studio, partendo dalla individuazione dell'ambiente e delle aree di intervento e dalla valutazione dei sistemi informativi in uso presso i Tar ed il Consiglio di Stato, approfondisce l'analisi dei flussi documentali del processo amministrativo e dell'attività consultiva del Consiglio di Stato, il quadro di riferimento normativo essenziale in tema di protocollo informatico e firma digitale, l'analisi e valutazione dei bisogni informativi, l'analisi e strutturazione dei documenti coinvolti nel processo, per delineare, infine, le caratteristiche del sistema informativo del quale si propone la realizzazione e della necessaria attività di formazione che deve accompagnare le innovazioni prospettate. Il quadro complessivo che lo Studio disegna è quello di un processo nel quale i dati giungono dall'esterno per via telematica e possono così essere opportunamente gestiti dal sistema informativo mediante "fascicoli virtuali". Per quello che riguarda l'aspetto procedurale, l'iter dei ricorsi o dei pareri viene assistito da un sistema di workflow collegato alla gestione documentale stessa. In questo modo i magistrati possono accedere, mediante i loro personal computer, ad un ambiente di lavoro integrato, che permette loro di visualizzare il contenuto dei fascicoli virtuali di loro competenza, di fare ricerche sugli archivi del sistema informativo, oltre che ricerche di precedenti giurisprudenziali o di atti normativi, ed infine di redigere il provvedimento in modo altamente standardizzato ed agevolato. Fondamentale per l'ottenimento di questi risultati è la redazione dei provvedimenti (ma in prospettiva anche dei principali atti di parte) in un formato di interscambio tra il sistema di aiuto alla redazione ed il sistema di information retrieval basato sul linguaggio XML (eXtensible Markup Language) che contiene informazioni sulla struttura del provvedimento ovvero identifica gli elementi informativi in esso contenuti. "L'idea che emerge dall'esame di questo studio di fattibilità è che il sistema informativo è più che un mero integratore tecnologico; esso caratterizza e determina il sistema giuridico e condiziona gli altri elementi dell'ordinamento. È destinato a divenire un filtro logico che dovrebbe portare ad una semplificazione e ad una omogeneizzazione del linguaggio degli atti processuali sia delle parti che del giudice. È un fattore che dovrebbe attenuare la tendenza all'astrazione della cultura giuridica italiana. Se ben utilizzato dovrebbe avere un'incidenza positiva sulla certezza del diritto e quindi sull'eguaglianza dei cittadini innanzi alla legge, e ridurre la durata dei processi". (dalla prefazione di Giuseppe Barbagallo)

Informatizzazione dei flussi documentali della giustizia amministrativa

Faro S;Guidotti P;Serrotti L;
2003

Abstract

Il volume è dedicato allo Studio di fattibilità per la "Informatizzazione dei flussi documentali della giustizia amministrativa" che l'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica (già Istituto per la Documentazione Giuridica) del CNR ha svolto su incarico del Consiglio di Stato. Predisposto con la finalità primaria di rendere più agevole l'attività del magistrato e di aumentarne la produttività, lo Studio individua come obiettivi primari da perseguire la gestione dei flussi documentali nella loro globalità, ovvero fra parti, segreteria e collegio giudicante, e la realizzazione di un sistema di aiuto alla redazione dei provvedimenti che faciliti il compito del magistrato e ne permetta una loro agevole pubblicazione on line. Lo studio, partendo dalla individuazione dell'ambiente e delle aree di intervento e dalla valutazione dei sistemi informativi in uso presso i Tar ed il Consiglio di Stato, approfondisce l'analisi dei flussi documentali del processo amministrativo e dell'attività consultiva del Consiglio di Stato, il quadro di riferimento normativo essenziale in tema di protocollo informatico e firma digitale, l'analisi e valutazione dei bisogni informativi, l'analisi e strutturazione dei documenti coinvolti nel processo, per delineare, infine, le caratteristiche del sistema informativo del quale si propone la realizzazione e della necessaria attività di formazione che deve accompagnare le innovazioni prospettate. Il quadro complessivo che lo Studio disegna è quello di un processo nel quale i dati giungono dall'esterno per via telematica e possono così essere opportunamente gestiti dal sistema informativo mediante "fascicoli virtuali". Per quello che riguarda l'aspetto procedurale, l'iter dei ricorsi o dei pareri viene assistito da un sistema di workflow collegato alla gestione documentale stessa. In questo modo i magistrati possono accedere, mediante i loro personal computer, ad un ambiente di lavoro integrato, che permette loro di visualizzare il contenuto dei fascicoli virtuali di loro competenza, di fare ricerche sugli archivi del sistema informativo, oltre che ricerche di precedenti giurisprudenziali o di atti normativi, ed infine di redigere il provvedimento in modo altamente standardizzato ed agevolato. Fondamentale per l'ottenimento di questi risultati è la redazione dei provvedimenti (ma in prospettiva anche dei principali atti di parte) in un formato di interscambio tra il sistema di aiuto alla redazione ed il sistema di information retrieval basato sul linguaggio XML (eXtensible Markup Language) che contiene informazioni sulla struttura del provvedimento ovvero identifica gli elementi informativi in esso contenuti. "L'idea che emerge dall'esame di questo studio di fattibilità è che il sistema informativo è più che un mero integratore tecnologico; esso caratterizza e determina il sistema giuridico e condiziona gli altri elementi dell'ordinamento. È destinato a divenire un filtro logico che dovrebbe portare ad una semplificazione e ad una omogeneizzazione del linguaggio degli atti processuali sia delle parti che del giudice. È un fattore che dovrebbe attenuare la tendenza all'astrazione della cultura giuridica italiana. Se ben utilizzato dovrebbe avere un'incidenza positiva sulla certezza del diritto e quindi sull'eguaglianza dei cittadini innanzi alla legge, e ridurre la durata dei processi". (dalla prefazione di Giuseppe Barbagallo)
2003
Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica - ITTIG - Sede Firenze
Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari - IGSG
8849506716
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/197011
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