Stazione ricevente secondaria per il satellite HETE. Il satellite HETE necessita di essere costantemente in contatto con una stazione a terra per trasmettere brevi messaggi urgenti, percio' e' stata istituita una catena di "stazioni riceventi secondarie" lungo l'orbita equatoriale. IASF ha installato nel 2000 una di tali stazioni nella base Italiana di Malindi. Nel 2002 e' stata aggiunta la stazione di riserva. Le due stazioni sono state assemblate secondo le istruzioni del MIT e consistono di: un'antenna quadrifilare elicoidale VHF a 137 MHz, preamplificatore VHF nella stessa banda, ricevitore Drake R & A, Personal Computer, scheda audio e scheda di rete. Le informazioni sono trasmesse a Roma via ponte satellitare e da Roma al MIT via internet. Il funzionamento viene costantemente monitorato da IASF/Bologna.
Stazione ricevente secondaria per il satellite HETE
2002
Abstract
Stazione ricevente secondaria per il satellite HETE. Il satellite HETE necessita di essere costantemente in contatto con una stazione a terra per trasmettere brevi messaggi urgenti, percio' e' stata istituita una catena di "stazioni riceventi secondarie" lungo l'orbita equatoriale. IASF ha installato nel 2000 una di tali stazioni nella base Italiana di Malindi. Nel 2002 e' stata aggiunta la stazione di riserva. Le due stazioni sono state assemblate secondo le istruzioni del MIT e consistono di: un'antenna quadrifilare elicoidale VHF a 137 MHz, preamplificatore VHF nella stessa banda, ricevitore Drake R & A, Personal Computer, scheda audio e scheda di rete. Le informazioni sono trasmesse a Roma via ponte satellitare e da Roma al MIT via internet. Il funzionamento viene costantemente monitorato da IASF/Bologna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.