Il campione nazionale di accelerazione, con cui si tarano i trasduttori di vibrazione nel campo di frequenze tra 0,5 Hz e 5 kHz, è realizzato mediante un interferometro laser che misura lo spostamento di uno specchio ancorato ad una tavola vibrante. Ad ogni frangia di interferenza corrisponde uno spostamento pari a mezza lunghezza d’onda del laser. Con l’interferometro a quattro riflessioni sullo specchio mobile, ad ogni frangia corrisponde uno spostamento pari ad un ottavo della lunghezza d’onda. Tale peculiarità consente: di estendere il campo di frequenze fino a 20 kHz a parità di potenza impiegata per lo spostamento della tavola vibrante; di ottenere una maggiore stabilità ottico-meccanica; di compensare gli effetti sistematici associati a moti spuri della tavola; di rilevare (scomponendo il segnale di interferenza in due segnali in quadratura di fase) ampiezze di spostamento dell’ordine del nanometro con uno scarto tipo di 50 pm; di misurare la fase dello spostamento; di eseguire tarature in ampiezza e fase dei trasduttori. Il campione nazionale di accelerazione così migliorato è usato per la disseminazione dell’unità di misura e per le tarature dei trasduttori dei laboratori accreditati dal SIT e delle industrie e di partecipare ai confronti internazionali allo scopo di definire il grado di equivalenza dei campioni nazionali. L’interferometro può anche trovare applicazione nella misura di spostamenti associati all’utilizzo delle macchine di misura a coordinate.

Interferometro laser a quattro riflessioni

2003

Abstract

Il campione nazionale di accelerazione, con cui si tarano i trasduttori di vibrazione nel campo di frequenze tra 0,5 Hz e 5 kHz, è realizzato mediante un interferometro laser che misura lo spostamento di uno specchio ancorato ad una tavola vibrante. Ad ogni frangia di interferenza corrisponde uno spostamento pari a mezza lunghezza d’onda del laser. Con l’interferometro a quattro riflessioni sullo specchio mobile, ad ogni frangia corrisponde uno spostamento pari ad un ottavo della lunghezza d’onda. Tale peculiarità consente: di estendere il campo di frequenze fino a 20 kHz a parità di potenza impiegata per lo spostamento della tavola vibrante; di ottenere una maggiore stabilità ottico-meccanica; di compensare gli effetti sistematici associati a moti spuri della tavola; di rilevare (scomponendo il segnale di interferenza in due segnali in quadratura di fase) ampiezze di spostamento dell’ordine del nanometro con uno scarto tipo di 50 pm; di misurare la fase dello spostamento; di eseguire tarature in ampiezza e fase dei trasduttori. Il campione nazionale di accelerazione così migliorato è usato per la disseminazione dell’unità di misura e per le tarature dei trasduttori dei laboratori accreditati dal SIT e delle industrie e di partecipare ai confronti internazionali allo scopo di definire il grado di equivalenza dei campioni nazionali. L’interferometro può anche trovare applicazione nella misura di spostamenti associati all’utilizzo delle macchine di misura a coordinate.
2003
IMGC - Istituto di metrologia "Gustavo Colonnetti"
vibrazione
campione
interferometria
accelerometri
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/197148
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