Nel Progetto Europeo MULTICELLS (con F.Pavese coordinatore), il Gruppo ha sviluppato una nuova generazione di punti fissi in celle sigillate (M-cells) che si basa sul principio degli elementi modulari, con una sostanza (un gas ultrapuro) per elemento. Questi dispositivi hanno mirato ad unincertezza totale inferiore di 0,1 mK e sono stati sottoposti a tre anni di ricerche, costruzione e successivo collaudo per elementi di e-H2, Ne, O2 ed Ar non soltanto presso lIMGC, ma anche presso lINTiBS, lNMi, lNPL ed il PTB. La nuova generazione di elementi ha una camera verticale di volume molto ridotto per il campione, progettata con il blocco termometri allesterno della cella e termicamente legata allinterfaccia liquido-solido del campione tramite un percorso di rame ad alta conducibilità. Si montano le singole camere (gli elementi) su un unico blocco termometri formando così una cella multipla modulare, accelerando le operazioni di taratura. Le caratteristiche termiche dei dispositivi nuovi si avvicinano o addirittura superano quelle della generazione precedente a singola sostanza con il blocco termometri allinterno. Questa ricerca porta ad un budget delle incertezza che migliora decisamente lo stato dell'arte della realizzazione dei punti fissi, rispetto allepoca del confronto chiave K2. Con gli elementi nuovi per e-H2 si è anche studiato leffetto della composizione isotopica sulla temperatura del punto triplo.
Multicelle sigillate per punti fissi criogenici
2003
Abstract
Nel Progetto Europeo MULTICELLS (con F.Pavese coordinatore), il Gruppo ha sviluppato una nuova generazione di punti fissi in celle sigillate (M-cells) che si basa sul principio degli elementi modulari, con una sostanza (un gas ultrapuro) per elemento. Questi dispositivi hanno mirato ad unincertezza totale inferiore di 0,1 mK e sono stati sottoposti a tre anni di ricerche, costruzione e successivo collaudo per elementi di e-H2, Ne, O2 ed Ar non soltanto presso lIMGC, ma anche presso lINTiBS, lNMi, lNPL ed il PTB. La nuova generazione di elementi ha una camera verticale di volume molto ridotto per il campione, progettata con il blocco termometri allesterno della cella e termicamente legata allinterfaccia liquido-solido del campione tramite un percorso di rame ad alta conducibilità. Si montano le singole camere (gli elementi) su un unico blocco termometri formando così una cella multipla modulare, accelerando le operazioni di taratura. Le caratteristiche termiche dei dispositivi nuovi si avvicinano o addirittura superano quelle della generazione precedente a singola sostanza con il blocco termometri allinterno. Questa ricerca porta ad un budget delle incertezza che migliora decisamente lo stato dell'arte della realizzazione dei punti fissi, rispetto allepoca del confronto chiave K2. Con gli elementi nuovi per e-H2 si è anche studiato leffetto della composizione isotopica sulla temperatura del punto triplo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.