Nella relazione finale sono riportati gli esiti analitici relativi alle determinazioni del contenuto di amianto, idrocarburi e metalli pesanti sui campioni di pietrisco delle linee ferroviarie ricadenti nella giurisdizione territoriale della Direzione Compartimentale Infrastruttura di Genova. In totale sono stati campionati 1066 punti. Per ogni campione sono stati prelevati indicativamente 100 clasti, per un peso medio di circa 20 kg, per un totale di 21000 kg di clasti analizzati. Si è osservato che il 34.5 % dei campioni analizzati possiede un indice di rilascio superiore a 0, ma che solo il 2.3 % dei campioni ha più dello 0.1 di I.R. e che il 9.5 % dei campioni ha più di 1000 ppm di amianto in fibre liberabili. Dal punto di vista volumetrico si sono calcolati circa 194 km di linea interessata dalla presenza di amianto, ai quali si aggiungono un numero da noi non valutabile di ettari di piazzali delle stazioni dove sono stati rinvenuti la maggior parte dei campioni con amianto. E' risultato evidente che il problema amianto è concentrato soprattutto nei piazzali delle stazioni, negli scali e nelle aree dove non sono state effettuate manutenzioni dopo il 1995.In termini di mc da smaltire si è calcolato un valore di circa 252.000 mc, ma tale stima potrebbe essere in forte difetto in quanto non ci è possibile stimare i volumi di pietrisco dei piazzali, che costituiscono la maggior parte dei punti di affioramento delle serpentiniti. Si deve tenere presente che, nonostante il campionamento e le analisi, la mappatura eseguita ha una risoluzione media di 4 km lungo le linee e di 500 m nei piazzali; ciò significa che un'eventuale altro campionamento che intercetta dei punti compresi tra due prelievi potrebbe, in taluni casi, rivelare situazioni differenti da quanto mappato. Ciò vale soprattutto per i piazzali e le stazioni, mentre le linee sono in generale più omogenee. Si verifica inoltre che i lavori di manutenzione della linea tendono a sostituire il materiale al centro del binario mentre i materiali ai bordi spesso rimangono senza essere sostituiti. Così in alcune aree abbiamo ancora una minuta rappresentanza di serpentinite, mentre il resto della massicciata è stata ripristinata con materiali nuovi. In totale, i punti dove è stata rinvenuta serpentinite mista con altre forme litologiche sono 429 su 1066, cioè il 40.4 %. Confrontando questi dati con i dati statistici sul contenuto di amianto risulta evidente che solo il 34 % dei campioni hanno dimostrato di avere amianto libero, quindi non tutte le serpentiniti presenti sulle massicciate liguri possono essere considerate pericolose.
Contratto RFI DMA DIGE - CNR ISMN N. 2/2006 del 13 marzo 2006 per l'appalto di servizi attinenti alla Ricognizione dei litotipi utilizzati come pietrisco nelle massicciate ferrroviarie ricadenti nelal giurisdizione territoriale della D.C.I. di Genova ai fini della mappatura delle eventuali componenti amiantate
Paolo Plescia
2007
Abstract
Nella relazione finale sono riportati gli esiti analitici relativi alle determinazioni del contenuto di amianto, idrocarburi e metalli pesanti sui campioni di pietrisco delle linee ferroviarie ricadenti nella giurisdizione territoriale della Direzione Compartimentale Infrastruttura di Genova. In totale sono stati campionati 1066 punti. Per ogni campione sono stati prelevati indicativamente 100 clasti, per un peso medio di circa 20 kg, per un totale di 21000 kg di clasti analizzati. Si è osservato che il 34.5 % dei campioni analizzati possiede un indice di rilascio superiore a 0, ma che solo il 2.3 % dei campioni ha più dello 0.1 di I.R. e che il 9.5 % dei campioni ha più di 1000 ppm di amianto in fibre liberabili. Dal punto di vista volumetrico si sono calcolati circa 194 km di linea interessata dalla presenza di amianto, ai quali si aggiungono un numero da noi non valutabile di ettari di piazzali delle stazioni dove sono stati rinvenuti la maggior parte dei campioni con amianto. E' risultato evidente che il problema amianto è concentrato soprattutto nei piazzali delle stazioni, negli scali e nelle aree dove non sono state effettuate manutenzioni dopo il 1995.In termini di mc da smaltire si è calcolato un valore di circa 252.000 mc, ma tale stima potrebbe essere in forte difetto in quanto non ci è possibile stimare i volumi di pietrisco dei piazzali, che costituiscono la maggior parte dei punti di affioramento delle serpentiniti. Si deve tenere presente che, nonostante il campionamento e le analisi, la mappatura eseguita ha una risoluzione media di 4 km lungo le linee e di 500 m nei piazzali; ciò significa che un'eventuale altro campionamento che intercetta dei punti compresi tra due prelievi potrebbe, in taluni casi, rivelare situazioni differenti da quanto mappato. Ciò vale soprattutto per i piazzali e le stazioni, mentre le linee sono in generale più omogenee. Si verifica inoltre che i lavori di manutenzione della linea tendono a sostituire il materiale al centro del binario mentre i materiali ai bordi spesso rimangono senza essere sostituiti. Così in alcune aree abbiamo ancora una minuta rappresentanza di serpentinite, mentre il resto della massicciata è stata ripristinata con materiali nuovi. In totale, i punti dove è stata rinvenuta serpentinite mista con altre forme litologiche sono 429 su 1066, cioè il 40.4 %. Confrontando questi dati con i dati statistici sul contenuto di amianto risulta evidente che solo il 34 % dei campioni hanno dimostrato di avere amianto libero, quindi non tutte le serpentiniti presenti sulle massicciate liguri possono essere considerate pericolose.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


