Il progetto di ricerca FLAVIA ha avuto una durata complessiva di 36 mesi a partire dal 1° gennaio 2010 come stabilito nel decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (prot. 29304 del 14-12-2009) di concessione di un finanziamento per progetti di ricerca nel settore "bioe-nergetico" con modalità a sportello - bando 2007. I soggetti partecipanti al progetto sono stati oIRC: Istituto di Ricerche sulla Combustione - CNR in Napoli, che ha svolto anche funzione di coordinamento; oITALGEST: Italgest Ricerca Srl in Melissano (LE); oPRIMOLJO: Primoljo Scarl in Casarano (LE). Il progetto di ricerca ha inteso fornire un contributo all'incremento dell'efficienza e redditività del ciclo produttivo dell'olio di oliva, nonché alla risoluzione delle problematiche ambientali relative alla riduzione di emissioni in atmosfera ed allo smaltimento dei sottoprodotti della filiera olearia, quali sansa ed acque di vegetazione. Questi sarebbero altrimenti destinati a processi a maggior impatto ambientale [1], se non a sversamenti illeciti nell'ambiente. Nel corso del progetto FLAVIA è stato sviluppato un processo basato sul trattamento termico con recupero di calore per mezzo della tecnologia a letto fluido ed annessa realizzazione di un prototipo sperimentale dimostrativo. La tecnologia del letto fluido, ampiamente usata per i processi fisici e chimici su solidi granulari [2], nel caso della combustione assicura affidabilità, robustezza e tolle-ranza nei riguardi della natura e delle proprietà del combustibile [3], anche in presenza di un rile-vante contenuto di umidità [4]. Gli obiettivi del progetto sono di natura sia fondamentale che applicativa. Tra i primi si annoverano la comprensione dei meccanismi elementari con cui avviene la conversione del combustibile umido (sansa ed acque di vegetazione) nel letto fluido [5], lo sviluppo di materiali catalitici per il miglio-ramento delle prestazioni [6], lo studio di fenomeni segregativi ed agglomerativi [7, 8]. Lo sviluppo di un processo termico affidabile, la dimostrazione della sua validità su scala pilota, la determina-zione di protocolli di progettazione e l'industrializzazione del prototipo rappresentano invece i prin-cipali obiettivi tecnologici. La prima riunione (kickoff meeting) tra i rappresentanti delle unità operative si è avuta in data 21 gennaio 2010 presso l'Università del Sannio in Benevento. Successivamente si sono tenute altre riu-nioni di progetto per verificarne l'avanzamento e le azioni correttive, specificamente in data 27-01-2011, 08/09/2011 e 26/07/2012, tutte in Casarano. Le riunioni sono state presiedute dal coordinatore del progetto, ing. Francesco Miccio del CNR. L'attività di coordinamento si è svolta con la redazione di verbali, circolazione di informazioni e stati di avanzamento sul progetto, elaborazione delle tabelle di rendicontazione e delle relazioni tecniche trasmesse al Ministero. Il progetto si è articolato in sei linee di attività o work-package: oWork-package 1 (WP1): Analisi teorica-sperimentale del processo termico di distruzione del residuo organico delle acque di vegetazione. Durata prevista: 4 mesi. oWork-package 2 (WP2): Progettazione dell'intero prototipo per il processo termico di di-struzione del residuo organico delle acque di vegetazione. Durata prevista: 4 mesi. oWork-package 3 (WP3): Realizzazione, messa a punto e collaudo del prototipo per il pro-cesso termico di distruzione del residuo organico delle acque di vegetazione. Durata prevista: 12 mesi. oWork-package 4 (WP4): Campagna sperimentale. Durata prevista: 6 mesi. oWork-package 5 (WP5): Elaborazione dei risultati e valutazione ex post. Durata prevista: 4 mesi. oWork-package 6 (WP6): Disseminazione e valorizzazione dei risultati. Durata prevista: 6 mesi.

Processo termico di abbattimento del carico organico ed evaporazione delle acque di vegetazione in letto fluido - Relazione finale progetto FLAVIA

F Miccio;G Ruoppolo;A Cante;
2013

Abstract

Il progetto di ricerca FLAVIA ha avuto una durata complessiva di 36 mesi a partire dal 1° gennaio 2010 come stabilito nel decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (prot. 29304 del 14-12-2009) di concessione di un finanziamento per progetti di ricerca nel settore "bioe-nergetico" con modalità a sportello - bando 2007. I soggetti partecipanti al progetto sono stati oIRC: Istituto di Ricerche sulla Combustione - CNR in Napoli, che ha svolto anche funzione di coordinamento; oITALGEST: Italgest Ricerca Srl in Melissano (LE); oPRIMOLJO: Primoljo Scarl in Casarano (LE). Il progetto di ricerca ha inteso fornire un contributo all'incremento dell'efficienza e redditività del ciclo produttivo dell'olio di oliva, nonché alla risoluzione delle problematiche ambientali relative alla riduzione di emissioni in atmosfera ed allo smaltimento dei sottoprodotti della filiera olearia, quali sansa ed acque di vegetazione. Questi sarebbero altrimenti destinati a processi a maggior impatto ambientale [1], se non a sversamenti illeciti nell'ambiente. Nel corso del progetto FLAVIA è stato sviluppato un processo basato sul trattamento termico con recupero di calore per mezzo della tecnologia a letto fluido ed annessa realizzazione di un prototipo sperimentale dimostrativo. La tecnologia del letto fluido, ampiamente usata per i processi fisici e chimici su solidi granulari [2], nel caso della combustione assicura affidabilità, robustezza e tolle-ranza nei riguardi della natura e delle proprietà del combustibile [3], anche in presenza di un rile-vante contenuto di umidità [4]. Gli obiettivi del progetto sono di natura sia fondamentale che applicativa. Tra i primi si annoverano la comprensione dei meccanismi elementari con cui avviene la conversione del combustibile umido (sansa ed acque di vegetazione) nel letto fluido [5], lo sviluppo di materiali catalitici per il miglio-ramento delle prestazioni [6], lo studio di fenomeni segregativi ed agglomerativi [7, 8]. Lo sviluppo di un processo termico affidabile, la dimostrazione della sua validità su scala pilota, la determina-zione di protocolli di progettazione e l'industrializzazione del prototipo rappresentano invece i prin-cipali obiettivi tecnologici. La prima riunione (kickoff meeting) tra i rappresentanti delle unità operative si è avuta in data 21 gennaio 2010 presso l'Università del Sannio in Benevento. Successivamente si sono tenute altre riu-nioni di progetto per verificarne l'avanzamento e le azioni correttive, specificamente in data 27-01-2011, 08/09/2011 e 26/07/2012, tutte in Casarano. Le riunioni sono state presiedute dal coordinatore del progetto, ing. Francesco Miccio del CNR. L'attività di coordinamento si è svolta con la redazione di verbali, circolazione di informazioni e stati di avanzamento sul progetto, elaborazione delle tabelle di rendicontazione e delle relazioni tecniche trasmesse al Ministero. Il progetto si è articolato in sei linee di attività o work-package: oWork-package 1 (WP1): Analisi teorica-sperimentale del processo termico di distruzione del residuo organico delle acque di vegetazione. Durata prevista: 4 mesi. oWork-package 2 (WP2): Progettazione dell'intero prototipo per il processo termico di di-struzione del residuo organico delle acque di vegetazione. Durata prevista: 4 mesi. oWork-package 3 (WP3): Realizzazione, messa a punto e collaudo del prototipo per il pro-cesso termico di distruzione del residuo organico delle acque di vegetazione. Durata prevista: 12 mesi. oWork-package 4 (WP4): Campagna sperimentale. Durata prevista: 6 mesi. oWork-package 5 (WP5): Elaborazione dei risultati e valutazione ex post. Durata prevista: 4 mesi. oWork-package 6 (WP6): Disseminazione e valorizzazione dei risultati. Durata prevista: 6 mesi.
2013
Istituto di Ricerche sulla Combustione - IRC - Sede Napoli
Combustione
letto fluido
biomassa
sansa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/215072
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