La presenza di insetti dannosi per le colture agricole viene eseguito con indagini di campo sulle parti dei vegetali potenzialmente aggredite dai questi parassiti e con il monitoraggio della presenza di esemplari di maschi adulti catturati da trappole in cui è collocato un diffusore di feromoni sessuali. Queste due tecniche consentono di conoscere la numerosità della popolazione di un determinato insetto, valutare la soglia di economica di danno che renda conveniente il trattamento insetticida, e il momento ottimale della sua esecuzione, qualora si ritenga necessario. La tecnologia di diffusione del feromone prevalente fa ricorso a capsule, mentre recenti soluzioni propongono come supporto per la diffusione del feromone un micro diffusore capillare. L'attività di studio e sperimentazione prevede di comparare l'efficacia di queste due tecnologie per il monitoraggio di due specie di lepidotteri dannosi per la vite: Lobesia botrana (tignoletta) e Eupecilia ambiguella (tignola). La sperimentazione prevede di eseguire rilievi visivi degli adulti catturati dalle trappole, l'esame dei possibili danni alle infiorescenze e ai grappoli, il prelievo di campioni di vegetazione da analizzare in laboratorio, la registrazione dei parametri climatici e microclimatici del vigneto. Il protocollo delle indagini sperimentali sopra descritte prevedono rilievi con frequenza sensibilmente maggiore rispetto allo tecniche standard ritenute idonee per un corretto impiego delle trappole a feromoni per il monitoraggio della presenza di tignola e tignoletta nelle vigne. L'attività prevede venga condotta un'attività sperimentale volta allo studio della possibilità di applicare tecnologie della comunicazione e dell'informazione (ICT) che rendano possibile eseguire in remoto ed in maniera automatica, riducendo quindi il tempo ed il costo, l'esecuzione del monitoraggio dei rilievi delle catture di insetti. Lo studio e la sperimentazione sopra descritta saranno eseguite sui vigneti ritenuti rappresentativi delle principali aree della viticoltura collinare piemontese.
Studio per l'applicazione di tecnologie innovative per il monitoraggio dei lepidotteri della vite
Eugenio CAVALLO;Alessio Facello
2013
Abstract
La presenza di insetti dannosi per le colture agricole viene eseguito con indagini di campo sulle parti dei vegetali potenzialmente aggredite dai questi parassiti e con il monitoraggio della presenza di esemplari di maschi adulti catturati da trappole in cui è collocato un diffusore di feromoni sessuali. Queste due tecniche consentono di conoscere la numerosità della popolazione di un determinato insetto, valutare la soglia di economica di danno che renda conveniente il trattamento insetticida, e il momento ottimale della sua esecuzione, qualora si ritenga necessario. La tecnologia di diffusione del feromone prevalente fa ricorso a capsule, mentre recenti soluzioni propongono come supporto per la diffusione del feromone un micro diffusore capillare. L'attività di studio e sperimentazione prevede di comparare l'efficacia di queste due tecnologie per il monitoraggio di due specie di lepidotteri dannosi per la vite: Lobesia botrana (tignoletta) e Eupecilia ambiguella (tignola). La sperimentazione prevede di eseguire rilievi visivi degli adulti catturati dalle trappole, l'esame dei possibili danni alle infiorescenze e ai grappoli, il prelievo di campioni di vegetazione da analizzare in laboratorio, la registrazione dei parametri climatici e microclimatici del vigneto. Il protocollo delle indagini sperimentali sopra descritte prevedono rilievi con frequenza sensibilmente maggiore rispetto allo tecniche standard ritenute idonee per un corretto impiego delle trappole a feromoni per il monitoraggio della presenza di tignola e tignoletta nelle vigne. L'attività prevede venga condotta un'attività sperimentale volta allo studio della possibilità di applicare tecnologie della comunicazione e dell'informazione (ICT) che rendano possibile eseguire in remoto ed in maniera automatica, riducendo quindi il tempo ed il costo, l'esecuzione del monitoraggio dei rilievi delle catture di insetti. Lo studio e la sperimentazione sopra descritta saranno eseguite sui vigneti ritenuti rappresentativi delle principali aree della viticoltura collinare piemontese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.