Il presente volume analizza i rapporti tra la Corona d'Aragona, il Comune di Genova e il Giudicato d'Arborea nella seconda metà del XIV secolo. Il quadro proposto smentisce precedenti posizioni storiografiche che vedevano nello scontro tra Sasrdi e Catalano-Aragonesi una sorta di guerra nazionalista sarda contro l'invasore iberico. Nel contempo, sottolinea il ruolo dei giudici nel creare e servirsi con abilità di "discorsi" politici e culturali di tipo nazionalistico per sostenere lo scontro con i re d'Aragona per l'ottenimento dell'investitura papale del Regnum Sardinie et Corsice e, infine, rivaluta la figura del re aragonese Giovanni I (+ 1396) che non ha goduto finora di una buona immagine storiografica. Contestualmente, risulta arricchito di dettagli il quadro politico contemporaneo con i collegamenti politico-economici con diverse realtà istituzionali della Penisola italiana, quali la Sede Apostolica, il Comune di Genova, e con il Regno di Francia protagonista di un'attiva politica di espansione mediterranea nei decenni a cavallo del XIv e XV secolo
Il presente volume analizza i rapporti tra la Corona d'Aragona, il Comune di Genova e il Giudicato d'Arborea nella seconda metà del XIV secolo. Il quadro proposto smentisce precedenti posizioni storiografiche che vedevano nello scontro tra Arborensi e Catalano-Aragonesi una sorta di guerra nazionalista sarda contro l'invasore iberico. Nel contempo, sottolinea il ruolo dei giudici nel creare e servirsi con abilità di "discorsi" politici e culturali di tipo nazionalistico per sostenere lo scontro con i re d'Aragona per l'ottenimento dell'investitura papale del Regnum Sardinie et Corsice e, infine, rivaluta la figura del re aragonese Giovanni I (+ 1396) che non ha goduto finora di una buona immagine storiografica.
Una dinastia in guerra e un re descurat? I giudici d'Arborea e Giovanni I re d'Aragona (1379-1396)
Gallinari L
2013
Abstract
Il presente volume analizza i rapporti tra la Corona d'Aragona, il Comune di Genova e il Giudicato d'Arborea nella seconda metà del XIV secolo. Il quadro proposto smentisce precedenti posizioni storiografiche che vedevano nello scontro tra Arborensi e Catalano-Aragonesi una sorta di guerra nazionalista sarda contro l'invasore iberico. Nel contempo, sottolinea il ruolo dei giudici nel creare e servirsi con abilità di "discorsi" politici e culturali di tipo nazionalistico per sostenere lo scontro con i re d'Aragona per l'ottenimento dell'investitura papale del Regnum Sardinie et Corsice e, infine, rivaluta la figura del re aragonese Giovanni I (+ 1396) che non ha goduto finora di una buona immagine storiografica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.