La storia, le norme, la struttura e le attività del Club Alpino Italiano; l'evoluzione del piccolo ghiacciaio del Calderone, l'unico dell'Appennino e il più meridionale d'Europa; l'origine e l'uso dei cumuli di pietre segnasentieri; le prime ascensioni del Campanile Basso, una delle cime dolomitiche più ardite e impressionanti; le vicende biografiche e letterarie di Dino Campana, grande poeta della montagna e antesignano del trekking; le aree alpine e appenniniche dove predilige nidificare il calandro; le leggende legate al "paradiso" degli animali, alla Signora dei Camosci e alle anguane, creature delle acque e dei boschi metà fate e metà streghe, diffuse in gran parte dell'arco alpino. Sono solo alcuni esempi, tra le centinaia e centinaia possibili, tratti dalle voci del "Lessico della Montagna Italiana", la grande impresa avviata dall'Istituto Nazionale della Montagna che ha raggiunto un significativo traguardo con la pubblicazione di un campione rappresentativo del progetto di ricerca come numero speciale dei "Quaderni della Montagna", la collana scientifica dell'IMONT. Il "Lessico della Montagna Italiana" intende abbracciare l'intero patrimonio fisico, socio-economico e culturale che afferisce alla montagna italiana, considerato nelle sue varie interconnessioni e analizzato fin nel dettaglio: cime, passi e valli, fiumi, laghi e ghiacciai, minerali, animali e piante, istituzioni, comuni e località; ma anche alpinisti e sportivi, scrittori e scienziati, piatti e prodotti tipici, miti e tradizioni, oggetti e attività della vita quotidiana, opere dello spirito e dell'ingegno. Il progetto mira a realizzare un repertorio scientifico rigoroso e completo sulle montagne del nostro Paese, con particolare attenzione al complesso rapporto che lega da sempre l'uomo al territorio, mediante la predisposizione di uno strumento innovativo di ricerca interdisciplinare al servizio del mondo della scienza e della cultura, della pubblica amministrazione, delle comunità locali e dell'intera comunità nazionale: una "summa" strutturata in decine di migliaia di voci a scansione alfabetica, che potrà anche rappresentare l'ossatura della grande banca dati dei territori montani che l'Ente Italiano della Montagna in via di costituzione è chiamato a costruire e ad aggiornare. Un valore aggiunto dello "Specimen CAA-Camuni" è rappresentato dall'ampio apparato iconografico, che si compone di preziose foto d'epoca, immagini scattate da fotografi professionisti e dai ricercatori dell'IMONT, cartine fisiche e cartogrammi, disegni creati ad hoc, che abbinano uno studio preparatorio condotto con rigore all'alta qualità tecnica della realizzazione.

Lessico della Montagna Italiana. Specimen CAA-Camuni

Francesco Cardarelli;
2007

Abstract

La storia, le norme, la struttura e le attività del Club Alpino Italiano; l'evoluzione del piccolo ghiacciaio del Calderone, l'unico dell'Appennino e il più meridionale d'Europa; l'origine e l'uso dei cumuli di pietre segnasentieri; le prime ascensioni del Campanile Basso, una delle cime dolomitiche più ardite e impressionanti; le vicende biografiche e letterarie di Dino Campana, grande poeta della montagna e antesignano del trekking; le aree alpine e appenniniche dove predilige nidificare il calandro; le leggende legate al "paradiso" degli animali, alla Signora dei Camosci e alle anguane, creature delle acque e dei boschi metà fate e metà streghe, diffuse in gran parte dell'arco alpino. Sono solo alcuni esempi, tra le centinaia e centinaia possibili, tratti dalle voci del "Lessico della Montagna Italiana", la grande impresa avviata dall'Istituto Nazionale della Montagna che ha raggiunto un significativo traguardo con la pubblicazione di un campione rappresentativo del progetto di ricerca come numero speciale dei "Quaderni della Montagna", la collana scientifica dell'IMONT. Il "Lessico della Montagna Italiana" intende abbracciare l'intero patrimonio fisico, socio-economico e culturale che afferisce alla montagna italiana, considerato nelle sue varie interconnessioni e analizzato fin nel dettaglio: cime, passi e valli, fiumi, laghi e ghiacciai, minerali, animali e piante, istituzioni, comuni e località; ma anche alpinisti e sportivi, scrittori e scienziati, piatti e prodotti tipici, miti e tradizioni, oggetti e attività della vita quotidiana, opere dello spirito e dell'ingegno. Il progetto mira a realizzare un repertorio scientifico rigoroso e completo sulle montagne del nostro Paese, con particolare attenzione al complesso rapporto che lega da sempre l'uomo al territorio, mediante la predisposizione di uno strumento innovativo di ricerca interdisciplinare al servizio del mondo della scienza e della cultura, della pubblica amministrazione, delle comunità locali e dell'intera comunità nazionale: una "summa" strutturata in decine di migliaia di voci a scansione alfabetica, che potrà anche rappresentare l'ossatura della grande banca dati dei territori montani che l'Ente Italiano della Montagna in via di costituzione è chiamato a costruire e ad aggiornare. Un valore aggiunto dello "Specimen CAA-Camuni" è rappresentato dall'ampio apparato iconografico, che si compone di preziose foto d'epoca, immagini scattate da fotografi professionisti e dai ricercatori dell'IMONT, cartine fisiche e cartogrammi, disegni creati ad hoc, che abbinano uno studio preparatorio condotto con rigore all'alta qualità tecnica della realizzazione.
2007
978-88-7395-302-9
lessico
montagna
monti
Alpi
Appennini
IMONT
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/218560
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