La biodiversità, soprattutto in Italia, è la risultante delle caratteristiche ambientali e dell'impatto umano avvenuto, fin da epoca preistorica, sulle risorse agroambientali. Le modifiche e la continua evoluzione delle biorisorse sono andate di pari passo con i flussi migratori umani che da sempre hanno messo in contatto i saperi locali con etnie e tradizioni multirazziali. Tuttavia, l'integrazione tra i diversi popoli e dei loro costumi, tra cui le abitudini alimentari, ha seguito in passato un percorso lento e progressivo cosicché l'agricoltura si è evoluta insieme al mutamento delle abitudini alimentari delle popolazioni. Oggigiorno la veloce tempistica e le modalità con cui avvengono i contatti multietnici non sempre conducono a situazioni di sostenibilità ambientale e socioeconomica. Piuttosto, le differenti abitudini culturali e necessità colturali possono, a volte, entrare in marcata competizione con le tradizioni locali specialmente nelle zone rurali e marginali dove spesso i cittadini immigrati trovano impiego nel settore agricolo e forestale. In tale contesto, anche in vista dell'evoluzione della società italiana e dell'uso sostenibile dell'ambiente, è di fondamentale importanza tener conto dell'opinione degli immigrati circa le risorse naturali del territorio, del grado di conoscenza delle attuali tematiche ambientali, in rapporto alle loro tradizioni. Lo studio dei processi evolutivi di specie fortemente legate alla cultura umana è da sempre uno dei focus dell'Istituto CNR-IBAF che da anni si occupa di agroselvicoltura sia sotto gli aspetti agroambientali che socioeconomici. Tradizionalmente, l'Istituto svolge ricerche su specie multipurpose che oltre a far parte del bagaglio culturale, sono anche specie tipiche del nostro territorio e della nostra dieta. Approcci multidisciplinari, quali genetica di popolazioni, ecologia e socio-economia, hanno permesso di identificare i principali hot-spots di biodiversità e la dinamica delle risorse genetiche di queste specie in relazione ai cambiamenti ambientali e ai flussi antropici con particolare riferimento alle antiche vie di comunicazione, sia transnazionali che nazionali. L'esperienza acquisita dall'IBAF in questo settore di ricerca può quindi essere facilmente trasferita ad altre specie associate agli attuali flussi migratori. Tali indagini possono anche contribuire ad interpretare meglio il fenomeno dell'immigrazione, spesso letto solo in termini quantitativi, e ad acquisire conoscenze qualitative sul pensiero e le necessità dei cittadini immigrati. Ciò potrà consentire di comprendere l'influenza sulla biodiversità e sul territorio della società italiana in rapida evoluzione.
Espressione di Interesse al Progetto Premiale Migrazioni: sviluppo socioeconomico e culturale
Malvolti Maria Emilia
2013
Abstract
La biodiversità, soprattutto in Italia, è la risultante delle caratteristiche ambientali e dell'impatto umano avvenuto, fin da epoca preistorica, sulle risorse agroambientali. Le modifiche e la continua evoluzione delle biorisorse sono andate di pari passo con i flussi migratori umani che da sempre hanno messo in contatto i saperi locali con etnie e tradizioni multirazziali. Tuttavia, l'integrazione tra i diversi popoli e dei loro costumi, tra cui le abitudini alimentari, ha seguito in passato un percorso lento e progressivo cosicché l'agricoltura si è evoluta insieme al mutamento delle abitudini alimentari delle popolazioni. Oggigiorno la veloce tempistica e le modalità con cui avvengono i contatti multietnici non sempre conducono a situazioni di sostenibilità ambientale e socioeconomica. Piuttosto, le differenti abitudini culturali e necessità colturali possono, a volte, entrare in marcata competizione con le tradizioni locali specialmente nelle zone rurali e marginali dove spesso i cittadini immigrati trovano impiego nel settore agricolo e forestale. In tale contesto, anche in vista dell'evoluzione della società italiana e dell'uso sostenibile dell'ambiente, è di fondamentale importanza tener conto dell'opinione degli immigrati circa le risorse naturali del territorio, del grado di conoscenza delle attuali tematiche ambientali, in rapporto alle loro tradizioni. Lo studio dei processi evolutivi di specie fortemente legate alla cultura umana è da sempre uno dei focus dell'Istituto CNR-IBAF che da anni si occupa di agroselvicoltura sia sotto gli aspetti agroambientali che socioeconomici. Tradizionalmente, l'Istituto svolge ricerche su specie multipurpose che oltre a far parte del bagaglio culturale, sono anche specie tipiche del nostro territorio e della nostra dieta. Approcci multidisciplinari, quali genetica di popolazioni, ecologia e socio-economia, hanno permesso di identificare i principali hot-spots di biodiversità e la dinamica delle risorse genetiche di queste specie in relazione ai cambiamenti ambientali e ai flussi antropici con particolare riferimento alle antiche vie di comunicazione, sia transnazionali che nazionali. L'esperienza acquisita dall'IBAF in questo settore di ricerca può quindi essere facilmente trasferita ad altre specie associate agli attuali flussi migratori. Tali indagini possono anche contribuire ad interpretare meglio il fenomeno dell'immigrazione, spesso letto solo in termini quantitativi, e ad acquisire conoscenze qualitative sul pensiero e le necessità dei cittadini immigrati. Ciò potrà consentire di comprendere l'influenza sulla biodiversità e sul territorio della società italiana in rapida evoluzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.