La diffusione ambientale dell'arsenico rappresenta, a livello mondiale, uno dei principali termini di rischio sanitario per la popolazione: i limiti di emissione e le concentrazioni ammesse nelle diverse matrici ambientali ed alimentari sono soggette a frequenti revisioni allo scopo di ridurre l'esposizione della popolazione. Dati di letteratura sembrano indicare negli anni più recenti un incremento generalizzato di questo elemento nella laguna di Venezia: in particolare un dato inquietante riguarda la presenza di quantità non trascurabili di arsenico nei molluschi. In questo lavoro di tesi di dottorato vengono approfonditi alcuni degli aspetti riguardanti l'arsenico nella Laguna di Venezia, analizzando il contenuto di arsenico nei principali comparti dell'ecosistema, la sua evoluzione temporale e la sua distribuzione spaziale. Per quanto concerne la distribuzione di arsenico nei sedimenti viene effettuata un'analisi radiocronologica dei depositi: non si riscontra nei sedimenti recenti (ultimi 50-100 anni) dei bassifondali una presenza significativa e/o accumulo di arsenico antropico, essendo la distribuzione osservata a livello lagunare legata principalmente alle caratteristiche geochimiche dei materiali sedimentari presenti nei sedimenti stessi. Viene analizzato il possibile ruolo delle fanerogame lagunari nel ciclo dell'arsenico tramite l'analisi di campioni di piante acquatiche e dei sedimenti ad esse associati, con lo scopo di coprire la più vasta superficie lagunare possibile. I risultati ottenuti evidenziano numerose problematiche legate all'uso di queste specie quali bioindicatori e/o bioaccumulatori. L'analisi degli input di arsenico all'ecosistema lagunare porta ad individuare quale fonte importante l'apporto di arsenico in forma disciolta dal bacino scolante. Le analisi del contenuto di arsenico nei molluschi forniscono una sostanziale conferma dei dati più alti trovati recentemente in laguna e riportati in letteratura.

La diffusione ambientale dell'arsenico rappresenta, a livello mondiale, uno dei principali termini di rischio sanitario per la popolazione: i limiti di emissione e le concentrazioni ammesse nelle diverse matrici ambientali ed alimentari sono soggette a frequenti revisioni allo scopo di ridurre l'esposizione della popolazione. Dati di letteratura sembrano indicare negli anni più recenti un incremento generalizzato di questo elemento nella laguna di Venezia: in particolare un dato inquietante riguarda la presenza di quantità non trascurabili di arsenico nei molluschi. In questo lavoro di tesi di dottorato vengono approfonditi alcuni degli aspetti riguardanti l'arsenico nella Laguna di Venezia, analizzando il contenuto di arsenico nei principali comparti dell'ecosistema, la sua evoluzione temporale e la sua distribuzione spaziale. Per quanto concerne la distribuzione di arsenico nei sedimenti viene effettuata un'analisi radiocronologica dei depositi: non si riscontra nei sedimenti recenti (ultimi 50-100 anni) dei bassifondali una presenza significativa e/o accumulo di arsenico antropico, essendo la distribuzione osservata a livello lagunare legata principalmente alle caratteristiche geochimiche dei materiali sedimentari presenti nei sedimenti stessi. Viene analizzato il possibile ruolo delle fanerogame lagunari nel ciclo dell'arsenico tramite l'analisi di campioni di piante acquatiche e dei sedimenti ad esse associati, con lo scopo di coprire la più vasta superficie lagunare possibile. I risultati ottenuti evidenziano numerose problematiche legate all'uso di queste specie quali bioindicatori e/o bioaccumulatori. L'analisi degli input di arsenico all'ecosistema lagunare porta ad individuare quale fonte importante l'apporto di arsenico in forma disciolta dal bacino scolante. Le analisi del contenuto di arsenico nei molluschi forniscono una sostanziale conferma dei dati più alti trovati recentemente in laguna e riportati in letteratura.

L'arsenico nella Laguna di Venezia

C Cantaluppi
2006

Abstract

La diffusione ambientale dell'arsenico rappresenta, a livello mondiale, uno dei principali termini di rischio sanitario per la popolazione: i limiti di emissione e le concentrazioni ammesse nelle diverse matrici ambientali ed alimentari sono soggette a frequenti revisioni allo scopo di ridurre l'esposizione della popolazione. Dati di letteratura sembrano indicare negli anni più recenti un incremento generalizzato di questo elemento nella laguna di Venezia: in particolare un dato inquietante riguarda la presenza di quantità non trascurabili di arsenico nei molluschi. In questo lavoro di tesi di dottorato vengono approfonditi alcuni degli aspetti riguardanti l'arsenico nella Laguna di Venezia, analizzando il contenuto di arsenico nei principali comparti dell'ecosistema, la sua evoluzione temporale e la sua distribuzione spaziale. Per quanto concerne la distribuzione di arsenico nei sedimenti viene effettuata un'analisi radiocronologica dei depositi: non si riscontra nei sedimenti recenti (ultimi 50-100 anni) dei bassifondali una presenza significativa e/o accumulo di arsenico antropico, essendo la distribuzione osservata a livello lagunare legata principalmente alle caratteristiche geochimiche dei materiali sedimentari presenti nei sedimenti stessi. Viene analizzato il possibile ruolo delle fanerogame lagunari nel ciclo dell'arsenico tramite l'analisi di campioni di piante acquatiche e dei sedimenti ad esse associati, con lo scopo di coprire la più vasta superficie lagunare possibile. I risultati ottenuti evidenziano numerose problematiche legate all'uso di queste specie quali bioindicatori e/o bioaccumulatori. L'analisi degli input di arsenico all'ecosistema lagunare porta ad individuare quale fonte importante l'apporto di arsenico in forma disciolta dal bacino scolante. Le analisi del contenuto di arsenico nei molluschi forniscono una sostanziale conferma dei dati più alti trovati recentemente in laguna e riportati in letteratura.
2006
La diffusione ambientale dell'arsenico rappresenta, a livello mondiale, uno dei principali termini di rischio sanitario per la popolazione: i limiti di emissione e le concentrazioni ammesse nelle diverse matrici ambientali ed alimentari sono soggette a frequenti revisioni allo scopo di ridurre l'esposizione della popolazione. Dati di letteratura sembrano indicare negli anni più recenti un incremento generalizzato di questo elemento nella laguna di Venezia: in particolare un dato inquietante riguarda la presenza di quantità non trascurabili di arsenico nei molluschi. In questo lavoro di tesi di dottorato vengono approfonditi alcuni degli aspetti riguardanti l'arsenico nella Laguna di Venezia, analizzando il contenuto di arsenico nei principali comparti dell'ecosistema, la sua evoluzione temporale e la sua distribuzione spaziale. Per quanto concerne la distribuzione di arsenico nei sedimenti viene effettuata un'analisi radiocronologica dei depositi: non si riscontra nei sedimenti recenti (ultimi 50-100 anni) dei bassifondali una presenza significativa e/o accumulo di arsenico antropico, essendo la distribuzione osservata a livello lagunare legata principalmente alle caratteristiche geochimiche dei materiali sedimentari presenti nei sedimenti stessi. Viene analizzato il possibile ruolo delle fanerogame lagunari nel ciclo dell'arsenico tramite l'analisi di campioni di piante acquatiche e dei sedimenti ad esse associati, con lo scopo di coprire la più vasta superficie lagunare possibile. I risultati ottenuti evidenziano numerose problematiche legate all'uso di queste specie quali bioindicatori e/o bioaccumulatori. L'analisi degli input di arsenico all'ecosistema lagunare porta ad individuare quale fonte importante l'apporto di arsenico in forma disciolta dal bacino scolante. Le analisi del contenuto di arsenico nei molluschi forniscono una sostanziale conferma dei dati più alti trovati recentemente in laguna e riportati in letteratura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/224612
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