Il presente lavoro si propone di effettuare un'analisi economica del settore del legno in Italia mediante lo studio dei principali indicatori economici. Il "sistema legno" comprende comparti produttivi molto diversi, fra loro collegati, che vanno dall'attività selvicolturale sino alla produzione e vendita dei beni finali ottenuti dalla medesima materia prima (infissi, mobili, parquet, pallets, carta, cartoni, prodotti in sughero, ecc.) passando per la produzione di semilavorati (tavole, tranciati, sfogliati, pannelli a base di legno, cellulosa, ecc.). Appare di una certa utilità, per lo studio in questione, raggruppare questi comparti in due grosse categorie: quella dell'industria del legno e dei prodotti in legno e quella dell'industria dell'arredamento. Lo studio parte dall'analisi della metodologia adottata nella costruzione degli indici e degli indicatori più significativi per il settore del legno, per poi passare alla considerazione delle voci di bilancio desunte dalle indagini ISTAT sulla contabilità industriale delle imprese nazionali. Particolare rilievo, tra l'altro, viene dato alla voce commercio con l'estero, vista l'importanza che rivestono le relazioni internazionali per il settore in questione. Una volta definite le problematiche derivanti dall'analisi delle fonti e degli indicatori economici, si passa allo studio vero e proprio del settore partendo dalla valutazione dei risultati dell'ultimo censimento dell'industria italiana e dei successivi aggiornamenti desunti dai dati divulgati dalle varie organizzazioni interessate al settore (in particolare ONU, FAO, a livello internazionale e Confindustria e associazioni di categoria, per quanto concerne la situazione italiana). Il passo successivo è dato da uno studio della congiuntura che, partendo dalla situazione dell'economia italiana, descriva lo stato di salute dell'industria del legno e dell'arredamento nel corso dell'ultimo anno.
Analisi del settore Legno in Italia attraverso i principali indicatori tecnico-economici
Canitano Giovanni
1998
Abstract
Il presente lavoro si propone di effettuare un'analisi economica del settore del legno in Italia mediante lo studio dei principali indicatori economici. Il "sistema legno" comprende comparti produttivi molto diversi, fra loro collegati, che vanno dall'attività selvicolturale sino alla produzione e vendita dei beni finali ottenuti dalla medesima materia prima (infissi, mobili, parquet, pallets, carta, cartoni, prodotti in sughero, ecc.) passando per la produzione di semilavorati (tavole, tranciati, sfogliati, pannelli a base di legno, cellulosa, ecc.). Appare di una certa utilità, per lo studio in questione, raggruppare questi comparti in due grosse categorie: quella dell'industria del legno e dei prodotti in legno e quella dell'industria dell'arredamento. Lo studio parte dall'analisi della metodologia adottata nella costruzione degli indici e degli indicatori più significativi per il settore del legno, per poi passare alla considerazione delle voci di bilancio desunte dalle indagini ISTAT sulla contabilità industriale delle imprese nazionali. Particolare rilievo, tra l'altro, viene dato alla voce commercio con l'estero, vista l'importanza che rivestono le relazioni internazionali per il settore in questione. Una volta definite le problematiche derivanti dall'analisi delle fonti e degli indicatori economici, si passa allo studio vero e proprio del settore partendo dalla valutazione dei risultati dell'ultimo censimento dell'industria italiana e dei successivi aggiornamenti desunti dai dati divulgati dalle varie organizzazioni interessate al settore (in particolare ONU, FAO, a livello internazionale e Confindustria e associazioni di categoria, per quanto concerne la situazione italiana). Il passo successivo è dato da uno studio della congiuntura che, partendo dalla situazione dell'economia italiana, descriva lo stato di salute dell'industria del legno e dell'arredamento nel corso dell'ultimo anno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.