La mostra conduce il grande pubblico alla scoperta di una realta? apparentemente lontana: le sorgenti di luce di sincrotrone e neutroni attive a Grenoble. Un modellino dell'anello di sincrotrone (un tipo di acceleratore circolare di particelle) simula, in maniera interattiva, come nasce la luce di sincrotrone e quali sono le principali componenti di una linea sperimentale di luce. Un banco composto da un laser, un reticolo ed uno schermo, permette invece di illustrare e visualizzare in modo semplice e diretto il principio della diffrazione, formalizzato nella legge di Bragg, che sta alla base di moltissime tecniche sperimentali ed in particolare di quelle adottate presso le sorgenti di luce di sincrotrone e neutroni. Attorno a queste due installazioni, una serie di poster permette di approfondire la descrizione delle due sorgenti, con particolare riguardo alle strumentazioni italiane ed alle attivita? da esse svolte; per spiegare l'importanza della ricerca di base per la qualita? della vita dell'uomo e del suo ambiente sono illustrati anche vari esempi di studi effettuati sugli strumenti italiani. La mostra prevede anche un piccolo museo con parti originali della strumentazione utilizzata negli studi descritti e proiezioni audiovisive esplicative che riguardano le attivita? svolte dalle due organizzazioni internazionali di ricerca, l'European Synchrotron Radiation Facility (ESRF) e l'Institut Laue-Langevin (ILL). Infine, un collegamento via web cam con gli strumenti italiani a Grenoble da la possibilita?, ai visitatori, di vedere in diretta come si svolge l'attivita? di ricerca degli scienziati.

Il sincrotrone e la sorgente di neutroni a Grenoble

Francesco D'Acapito;Ferdinando Formisano;Fabrizio La Manna
2007

Abstract

La mostra conduce il grande pubblico alla scoperta di una realta? apparentemente lontana: le sorgenti di luce di sincrotrone e neutroni attive a Grenoble. Un modellino dell'anello di sincrotrone (un tipo di acceleratore circolare di particelle) simula, in maniera interattiva, come nasce la luce di sincrotrone e quali sono le principali componenti di una linea sperimentale di luce. Un banco composto da un laser, un reticolo ed uno schermo, permette invece di illustrare e visualizzare in modo semplice e diretto il principio della diffrazione, formalizzato nella legge di Bragg, che sta alla base di moltissime tecniche sperimentali ed in particolare di quelle adottate presso le sorgenti di luce di sincrotrone e neutroni. Attorno a queste due installazioni, una serie di poster permette di approfondire la descrizione delle due sorgenti, con particolare riguardo alle strumentazioni italiane ed alle attivita? da esse svolte; per spiegare l'importanza della ricerca di base per la qualita? della vita dell'uomo e del suo ambiente sono illustrati anche vari esempi di studi effettuati sugli strumenti italiani. La mostra prevede anche un piccolo museo con parti originali della strumentazione utilizzata negli studi descritti e proiezioni audiovisive esplicative che riguardano le attivita? svolte dalle due organizzazioni internazionali di ricerca, l'European Synchrotron Radiation Facility (ESRF) e l'Institut Laue-Langevin (ILL). Infine, un collegamento via web cam con gli strumenti italiani a Grenoble da la possibilita?, ai visitatori, di vedere in diretta come si svolge l'attivita? di ricerca degli scienziati.
2007
INFM
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/233548
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