Nel 2008 il programma comunitario LIFE+ dette l'opportunità di presentare un progetto per sviluppare e approfondire il tema della valutazione sperimentale dei rischi degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM), tramite lo sviluppo di specifici sistemi di monitoraggio ambientale. A quel tempo l'Italia delineava un quadro legislativo che implicava la necessità di definire le regole di coesistenza per adempiere in pieno ai suoi obblighi con le leggi Comunitarie, ottemperando alla legislazione nazionale in vigore (legge n. 5/2005). In questo quadro regolatorio, la Regione Toscana promosse l'idea di sviluppare un progetto LIFE+ sul tema del monitoraggio degli OGM, per provare a colmare la lacuna relativa alla mancanza di strumenti standardizzati per dare corso al monitoraggio ambientale degli OGM e, nello stesso tempo, rispondere alla necessità di proteggere il suo territorio dai rischi generati dalle colture transgeniche. Il progetto DEMETRA ("DEvelopment of a quick Monitoring index as a tool to assess Environmental impacts of Transgenic crops", cioè "Sviluppo di un indice di monitoraggio rapido come strumento per valutare l'impatto ambientale delle colture transgeniche") contribuisce a costruire una base comune a livello Comunitario per il monitoraggio degli OGM nell'ambiente, sia che siano coltivati per usi commerciali, sia che siano usati per scopi di ricerca. L'obiettivo principale del progetto è la creazione di uno strumento innovativo per indirizzare rapidamente le opere di monitoraggio che gli Enti Pubblici dovrebbero implementare nei loro territori nei quali siano coltivate piante transgeniche. In particolare, su quando, dove e come la raccolta dei dati dovrebbe essere attivata. Dove, quando e come indirizzare gli sforzi delle Autorità Pubbliche per la Sorveglianza Generale, per il monitoraggio di possibili effetti collaterali delle Piante Geneticamente Modificate (PGM), è l'obiettivo principale di questo progetto. Un obiettivo che è particolarmente rilevante per gli enti pubblici che devono gestire direttamente problemi correlati con la coltivazione commerciale di PGM (come nel caso delle Regioni Italiane). Il progetto DEMETRA mira, con particolare riferimento all'ultimo punto in elenco, alla creazione di un "Quick Monitoring Index" (QMI), un indice di monitoraggio rapido, per la valutazione dei rischi potenziali generati da un insieme selezionato di colture transgeniche in ecosistemi o biotopi ben determinati. L'indice tiene conto: del livello di rischio generato da un insieme di potenziali colture transgeniche usate in un'area di studio delle potenziali interazioni tra queste PGM e alcuni rilevanti parametri biologici, fisici e climatici raccolti e analizzati in alcuni siti nelle aree di studio. L'indice è stato implementato in un Sistema Informativo Geografico (GIS) che, basandosi su dati geografici, può essere utilizzato per monitorare e mappare il livello di rischio generato da piante transgeniche in una determinata zona, sia che queste PGM siano realmente coltivate, sia che la loro presenza sia solo simulata. Le piattaforme QMI e GIS alimentate con i dati necessari, possono essere usate come uno strumento per mappare il livello di rischio ambientale generato da coltivazioni transgeniche in uno specifico ecosistema. Inoltre, il progetto fornisce le linee guida per scegliere correttamente gli elementi da considerare durante la predisposizione di un sistema di monitoraggio. Il progetto ha dato la possibilità di acquisire una serie di dati sulla biodiversità in aree dove le colture transgeniche non sono mai state usate. I data-set risultanti, riportati nei capitoli di questo libro, possono essere utilizzati al momento in cui delle colture transgeniche diventino di uso comune, permettendo una comparazione fra i parametri collegati alla biodiversità osservati. Il sistema è stato studiato per una reale esportabilità in altre situazioni, ma lavorerà realmente solo dove un largo spettro di informazioni ambientali sia stato rilevato e reso disponibile per la Stima di Rischio Ambientale (Environmental Risk Assessment = ERA) e le applicazioni GIS.

Sviluppo di una metodologia per l'analisi dell'impatto ambientale degli OGM: il progetto DEMETRA

Cristina Vettori;Lorenzo Chelazzi;
2013

Abstract

Nel 2008 il programma comunitario LIFE+ dette l'opportunità di presentare un progetto per sviluppare e approfondire il tema della valutazione sperimentale dei rischi degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM), tramite lo sviluppo di specifici sistemi di monitoraggio ambientale. A quel tempo l'Italia delineava un quadro legislativo che implicava la necessità di definire le regole di coesistenza per adempiere in pieno ai suoi obblighi con le leggi Comunitarie, ottemperando alla legislazione nazionale in vigore (legge n. 5/2005). In questo quadro regolatorio, la Regione Toscana promosse l'idea di sviluppare un progetto LIFE+ sul tema del monitoraggio degli OGM, per provare a colmare la lacuna relativa alla mancanza di strumenti standardizzati per dare corso al monitoraggio ambientale degli OGM e, nello stesso tempo, rispondere alla necessità di proteggere il suo territorio dai rischi generati dalle colture transgeniche. Il progetto DEMETRA ("DEvelopment of a quick Monitoring index as a tool to assess Environmental impacts of Transgenic crops", cioè "Sviluppo di un indice di monitoraggio rapido come strumento per valutare l'impatto ambientale delle colture transgeniche") contribuisce a costruire una base comune a livello Comunitario per il monitoraggio degli OGM nell'ambiente, sia che siano coltivati per usi commerciali, sia che siano usati per scopi di ricerca. L'obiettivo principale del progetto è la creazione di uno strumento innovativo per indirizzare rapidamente le opere di monitoraggio che gli Enti Pubblici dovrebbero implementare nei loro territori nei quali siano coltivate piante transgeniche. In particolare, su quando, dove e come la raccolta dei dati dovrebbe essere attivata. Dove, quando e come indirizzare gli sforzi delle Autorità Pubbliche per la Sorveglianza Generale, per il monitoraggio di possibili effetti collaterali delle Piante Geneticamente Modificate (PGM), è l'obiettivo principale di questo progetto. Un obiettivo che è particolarmente rilevante per gli enti pubblici che devono gestire direttamente problemi correlati con la coltivazione commerciale di PGM (come nel caso delle Regioni Italiane). Il progetto DEMETRA mira, con particolare riferimento all'ultimo punto in elenco, alla creazione di un "Quick Monitoring Index" (QMI), un indice di monitoraggio rapido, per la valutazione dei rischi potenziali generati da un insieme selezionato di colture transgeniche in ecosistemi o biotopi ben determinati. L'indice tiene conto: del livello di rischio generato da un insieme di potenziali colture transgeniche usate in un'area di studio delle potenziali interazioni tra queste PGM e alcuni rilevanti parametri biologici, fisici e climatici raccolti e analizzati in alcuni siti nelle aree di studio. L'indice è stato implementato in un Sistema Informativo Geografico (GIS) che, basandosi su dati geografici, può essere utilizzato per monitorare e mappare il livello di rischio generato da piante transgeniche in una determinata zona, sia che queste PGM siano realmente coltivate, sia che la loro presenza sia solo simulata. Le piattaforme QMI e GIS alimentate con i dati necessari, possono essere usate come uno strumento per mappare il livello di rischio ambientale generato da coltivazioni transgeniche in uno specifico ecosistema. Inoltre, il progetto fornisce le linee guida per scegliere correttamente gli elementi da considerare durante la predisposizione di un sistema di monitoraggio. Il progetto ha dato la possibilità di acquisire una serie di dati sulla biodiversità in aree dove le colture transgeniche non sono mai state usate. I data-set risultanti, riportati nei capitoli di questo libro, possono essere utilizzati al momento in cui delle colture transgeniche diventino di uso comune, permettendo una comparazione fra i parametri collegati alla biodiversità osservati. Il sistema è stato studiato per una reale esportabilità in altre situazioni, ma lavorerà realmente solo dove un largo spettro di informazioni ambientali sia stato rilevato e reso disponibile per la Stima di Rischio Ambientale (Environmental Risk Assessment = ERA) e le applicazioni GIS.
2013
Istituto di Bioscienze e Biorisorse
Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri - IRET
978-88-90365-38-6
Flussi pollinici
biodiversità
GIS
Quick Monitoring Index
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/240076
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact