Da alcuni decenni il superamento dell'organizzazione urbana tipica della città industriale fordista ha avviato in Italia, come negli altri paesi avanzati, un profondo mutamento nella distribuzione spaziale della popolazione e delle funzioni urbane su una scala più ampia. Questa trasformazione di carattere metropolitano si è sostanziata spesso in un travaso di residenti dai centri cittadini ad alta densità abitativa, alle corone urbane a bassa densità. L'emergere del tema della sostenibilità urbana negli ultimi anni ha rafforzato le rappresentazioni critiche della propagazione urbana, come urban sprawl, un termine ripreso dalla letteratura nordamericana che fa riferimento ad una modalità di diffusione rapida e disordinata della città in ex zone agricole periferiche. Accanto alla dinamica diffusiva, alcuni centri urbani hanno iniziato a palesare segnali di declino economico e demografico, evidenziati dalla riduzione strutturale dei posti di lavoro e dall'avvio di uno spopolamento, dovuto ad emigrazione e a saldi naturali negativi protratti nel tempo. Si tratta di un processo definito come urban shrinkage, un fenomeno disomogeneo nello spazio e nel tempo che deriva da molteplici cause, che possono interagire in modo specifico in base al contesto locale, come una crisi economica, un cambiamento demografico o un processo di suburbanizzazione. Il volume contiene alcuni saggi che prendono in esame l'urban sprawl e l'urban shrinkage in Italia, con una particolare attenzione alla recente redistribuzione della popolazione all'interno dell'area urbana di Roma. Gli autori sono studiosi provenienti da diverse discipline scientifiche - demografia, geografia e sociologia - e un dirigente pubblico, che si occupa dello sviluppo territoriale nella Provincia di Roma.
Urban sprawl e shrinking cities in Italia. Trasformazione urbana e redistribuzione della popolazione nelle aree metropolitane
Massimiliano Crisci;
2014
Abstract
Da alcuni decenni il superamento dell'organizzazione urbana tipica della città industriale fordista ha avviato in Italia, come negli altri paesi avanzati, un profondo mutamento nella distribuzione spaziale della popolazione e delle funzioni urbane su una scala più ampia. Questa trasformazione di carattere metropolitano si è sostanziata spesso in un travaso di residenti dai centri cittadini ad alta densità abitativa, alle corone urbane a bassa densità. L'emergere del tema della sostenibilità urbana negli ultimi anni ha rafforzato le rappresentazioni critiche della propagazione urbana, come urban sprawl, un termine ripreso dalla letteratura nordamericana che fa riferimento ad una modalità di diffusione rapida e disordinata della città in ex zone agricole periferiche. Accanto alla dinamica diffusiva, alcuni centri urbani hanno iniziato a palesare segnali di declino economico e demografico, evidenziati dalla riduzione strutturale dei posti di lavoro e dall'avvio di uno spopolamento, dovuto ad emigrazione e a saldi naturali negativi protratti nel tempo. Si tratta di un processo definito come urban shrinkage, un fenomeno disomogeneo nello spazio e nel tempo che deriva da molteplici cause, che possono interagire in modo specifico in base al contesto locale, come una crisi economica, un cambiamento demografico o un processo di suburbanizzazione. Il volume contiene alcuni saggi che prendono in esame l'urban sprawl e l'urban shrinkage in Italia, con una particolare attenzione alla recente redistribuzione della popolazione all'interno dell'area urbana di Roma. Gli autori sono studiosi provenienti da diverse discipline scientifiche - demografia, geografia e sociologia - e un dirigente pubblico, che si occupa dello sviluppo territoriale nella Provincia di Roma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.