L'attività di ricerca è stata indirizzata su test di caratterizzazione elettrochimica eseguiti su short stack da 1-2 kW alimentati ad idrogeno ed aria simulata; con il termine di "aria simulata" si intende una miscela di ossigeno ed azoto a diverse percentuali. A tal fine ci si è avvalsi di n° 5 stack, forniti ed assemblati, secondo specifiche definite tra i partner, dalla Nuvera Fuel Cells, ditta aggiudicataria del bando di gara. L'indagine condotta è stata propedeutica alla definizione di protocolli di prova ed all'analisi sul rischio inerente l'operatività ad elevate percentuali di ossigeno, il tutto finalizzato a test conclusivi su un sistema celle a combustibile da 260 kW. Prima di procedere alla descrizione dell'attività condotta, è fondamentale premettere che, pur trattandosi di un'attività sperimentale, i materiali costituenti gli stack sono prodotti commerciali e, pertanto, concepiti per operare in aria; alla luce di quanto premesso, parte determinante dell'attività sperimentale è stata l'analisi sul rischio connesso all'operatività di stack alimentati con ossigeno puro. In tal modo, rispondendo alle specifiche di progetto, dunque sfruttando l'attuale tecnologia di stack esistente, tali studi sono stati condotti nell'ottica di poter valutare la possibilità di operare in aria arricchita, ovvero in percentuali di ossigeno superiori al 23,5%.
Valutazione del sistema di alimentazione della cella a combustibile ad aria "simulata": test ed ottimizzazione della miscela di alimentazione aria-azoto (R.E. 2/15)
L Andaloro;G Dispenza;G Brunaccini;F Sergi;N Randazzo;N Briguglio;M Ferraro;C Busacca;V Antonucci
2015
Abstract
L'attività di ricerca è stata indirizzata su test di caratterizzazione elettrochimica eseguiti su short stack da 1-2 kW alimentati ad idrogeno ed aria simulata; con il termine di "aria simulata" si intende una miscela di ossigeno ed azoto a diverse percentuali. A tal fine ci si è avvalsi di n° 5 stack, forniti ed assemblati, secondo specifiche definite tra i partner, dalla Nuvera Fuel Cells, ditta aggiudicataria del bando di gara. L'indagine condotta è stata propedeutica alla definizione di protocolli di prova ed all'analisi sul rischio inerente l'operatività ad elevate percentuali di ossigeno, il tutto finalizzato a test conclusivi su un sistema celle a combustibile da 260 kW. Prima di procedere alla descrizione dell'attività condotta, è fondamentale premettere che, pur trattandosi di un'attività sperimentale, i materiali costituenti gli stack sono prodotti commerciali e, pertanto, concepiti per operare in aria; alla luce di quanto premesso, parte determinante dell'attività sperimentale è stata l'analisi sul rischio connesso all'operatività di stack alimentati con ossigeno puro. In tal modo, rispondendo alle specifiche di progetto, dunque sfruttando l'attuale tecnologia di stack esistente, tali studi sono stati condotti nell'ottica di poter valutare la possibilità di operare in aria arricchita, ovvero in percentuali di ossigeno superiori al 23,5%.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


