La chimica delle deposizioni umide è stata investigata al Laboratorio Internazionale della Piramide durante la stagione monsonica del 2012 nell' ambito del programma GAW. In aggiunta sono stati campionati tutti gli eventi nevosi occorsi durante l'inverno e primavera del 2013. Sui campioni sono stati determinati i principali parametri idrochimici e gli isotopi stabili della molecola dell'acqua, cioè deuterio ?2H e ?18O. I dati sono stati elaborati anche integrando i risultati ottenuti durante la precedente campagna di monitoraggio del 2007-2008. Nelle precipitazioni i cationi più abbondanti sono NH4+ and Ca2+ mentre l'alcalinità, HCO3-, costituiva circa il 70% degli anioni, seguita da NO3- > SO42- > Cl-. L'analisi dei dati suggerisce che Na+, Cl- e K+ derivano principalmente dal trasporto a lunga distanza degli aerosol marini; Ca2+, Mg2+ e HCO3- sono da mettere in relazione al contributo delle polveri originatesi dalle rocce e dal suolo; NH4+ deriva dai processi di "scavenging" dell' NH3 in forma gassosa. I risultati ottenuti dalle analisi chimiche delle precipitazioni rivelano un contenuto ionico molto basso, anche confrontato con le piogge raccolte in alcuni siti remoti dell'altopiano Tibetano. Le variazioni temporali delle concentrazioni di NO3- e SO42- rivelano un massimo all'inizio del monsone per poi diminuire all'aumentare dei volume di pioggia; durante la fase finale del monsone, a settembre, i valori risalgono di nuovo. Le basse concentrazioni di azoto associate a quantitativi di pioggia, su scala annuale, relativamente esigui hanno prodotto flussi di deposizione considerevolmente più bassi (0.30 - 0.47 kg ha-1y-1) rispetto a quelli misurati in ambienti di alta quota in Europa o in Nord America. . Ciononostante le concentrazioni di NO3 misurate nelle acque correnti nel bacino del Khumbu (2 -20 µeq L-1), pur essendo più basse rispetto a molti siti alpini in Europa e negli Stati Uniti, sono inaspettatamente più alte rispetto a quelle previste dai flussi di deposizione misurati alla Piramide.
SHARE - PRECIPITATIONS Chemistry of precipitations at Nepal Climate Observatory-Pyramid within the GAW Programme
Raffaella Balestrini;
2014
Abstract
La chimica delle deposizioni umide è stata investigata al Laboratorio Internazionale della Piramide durante la stagione monsonica del 2012 nell' ambito del programma GAW. In aggiunta sono stati campionati tutti gli eventi nevosi occorsi durante l'inverno e primavera del 2013. Sui campioni sono stati determinati i principali parametri idrochimici e gli isotopi stabili della molecola dell'acqua, cioè deuterio ?2H e ?18O. I dati sono stati elaborati anche integrando i risultati ottenuti durante la precedente campagna di monitoraggio del 2007-2008. Nelle precipitazioni i cationi più abbondanti sono NH4+ and Ca2+ mentre l'alcalinità, HCO3-, costituiva circa il 70% degli anioni, seguita da NO3- > SO42- > Cl-. L'analisi dei dati suggerisce che Na+, Cl- e K+ derivano principalmente dal trasporto a lunga distanza degli aerosol marini; Ca2+, Mg2+ e HCO3- sono da mettere in relazione al contributo delle polveri originatesi dalle rocce e dal suolo; NH4+ deriva dai processi di "scavenging" dell' NH3 in forma gassosa. I risultati ottenuti dalle analisi chimiche delle precipitazioni rivelano un contenuto ionico molto basso, anche confrontato con le piogge raccolte in alcuni siti remoti dell'altopiano Tibetano. Le variazioni temporali delle concentrazioni di NO3- e SO42- rivelano un massimo all'inizio del monsone per poi diminuire all'aumentare dei volume di pioggia; durante la fase finale del monsone, a settembre, i valori risalgono di nuovo. Le basse concentrazioni di azoto associate a quantitativi di pioggia, su scala annuale, relativamente esigui hanno prodotto flussi di deposizione considerevolmente più bassi (0.30 - 0.47 kg ha-1y-1) rispetto a quelli misurati in ambienti di alta quota in Europa o in Nord America. . Ciononostante le concentrazioni di NO3 misurate nelle acque correnti nel bacino del Khumbu (2 -20 µeq L-1), pur essendo più basse rispetto a molti siti alpini in Europa e negli Stati Uniti, sono inaspettatamente più alte rispetto a quelle previste dai flussi di deposizione misurati alla Piramide.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


