Le nuove migrazioni dei molisani secondo le fonti ufficiali

La mobilità lavorativa dei giovani ad alta formazione, pur presentandosi ormai nelle forme di una drammatica emergenza, è in buona parte un fenomeno sommerso e poco studiato, caratterizzato sempre più da migrazioni di carattere temporaneo e a cadenza periodica. Eppure, è importante che vengano messi in luce il suo impatto sull'economia e la coesione sociale e l'incidenza sulla qualità della vita dei migranti e dei loro familiari, al fine di individuare le possibili risposte istituzionali alla perdita di capitale umano nell'area di partenza. In Molise, la discrepanza tra le aspettative dei giovani diplomati e laureati e la tipologia delle occupazioni offerte dal mercato locale è particolarmente forte. Il Molise è infatti la regione italiana i cui laureati hanno la probabilità più forte di essersi trasferiti al Centro-Nord a tre anni dalla laurea. È così che si producono molteplici forme di migrazione temporanea, anche definite "pendolarismo a lungo raggio", verso le regioni centro-settentrionali e l'estero, che si affiancano e si intersecano alle migrazioni tradizionali. Il volume presenta i principali risultati di un progetto svolto dall'IRPPS-CNR per conto del Centro Studi sulle Migrazioni annesso alla Biblioteca Provinciale "P. Albino" di Campobasso. Le migrazioni temporanee per lavoro dei giovani molisani sono state esaminate con due approcci differenti: uno di tipo quantitativo, tramite la rassegna e l'analisi delle fonti statistiche, l'altro di carattere qualitativo, attraverso lo svolgimento di un'indagine Cawi e di interviste biografiche. La ricerca fornisce uno spaccato della profonda complessità del sistema della mobilità dei molisani e fa emergere diversi elementi di informazione e di riflessione sulle "nuove migrazioni molisane".