Lo studio dei processi culturali che l'archeologia con la sua varietà di testimonianze documenta nel Levante tra l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro costituisce uno dei filoni più dinamici delle ricerche collettive ed individuali del gruppo di studiosi che opera nel progetto archeologico di Tell Afis. Nuove scoperte dalla Siria interna e costiera, dall'Anatolia centrale e sud-occidentale, dalla Palestina impongono oggi una rilettura non più regionale ma interregionale dei meccanismi di sviluppo che si avvicendano in queste aree tra XIII e X secolo a.C. Ad una concezione di "età oscura" per tale fase possiamo oggi concordemente sostituire quella di un'età di grande vitalità culturale, di incessante mobilità di risorse, di manufatti, di strumenti e di uomini, con le loro identità ed affinità; un'età di fermenti sociali ed economici importanti, destinati a trasformare, pure nel segno di un'eredità cosciente e tangibile, il panorama del Vicino Oriente. Il volume si inserisce nella discussione relativa allo sviluppo di questi processi in una prospettiva di ricerca archeologica ad ampio spettro. Presentando un'analisi delle giare da conservazione e da trasporto come complesso dato documentario, si propone di ricostruire i caratteri tipologici, funzionali, di distribuzione e circolazione di questa produzione, quale segmento della struttura economica e culturale delle società produttrici.
Le giare da conservazione e trasporto: uno studio archeologico dell'economia del Levante fra Bronzo Tardo II e Ferro I (ca. 1400-900 a.C.),
Tatiana Pedrazzi
2007
Abstract
Lo studio dei processi culturali che l'archeologia con la sua varietà di testimonianze documenta nel Levante tra l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro costituisce uno dei filoni più dinamici delle ricerche collettive ed individuali del gruppo di studiosi che opera nel progetto archeologico di Tell Afis. Nuove scoperte dalla Siria interna e costiera, dall'Anatolia centrale e sud-occidentale, dalla Palestina impongono oggi una rilettura non più regionale ma interregionale dei meccanismi di sviluppo che si avvicendano in queste aree tra XIII e X secolo a.C. Ad una concezione di "età oscura" per tale fase possiamo oggi concordemente sostituire quella di un'età di grande vitalità culturale, di incessante mobilità di risorse, di manufatti, di strumenti e di uomini, con le loro identità ed affinità; un'età di fermenti sociali ed economici importanti, destinati a trasformare, pure nel segno di un'eredità cosciente e tangibile, il panorama del Vicino Oriente. Il volume si inserisce nella discussione relativa allo sviluppo di questi processi in una prospettiva di ricerca archeologica ad ampio spettro. Presentando un'analisi delle giare da conservazione e da trasporto come complesso dato documentario, si propone di ricostruire i caratteri tipologici, funzionali, di distribuzione e circolazione di questa produzione, quale segmento della struttura economica e culturale delle società produttrici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.