Gli studi condotti da IRSA, lo stesso progetto Sedimenti Lambro, come pure la campagna condotta sui sedimenti del Lambro e del Po in seguito allo sversamento doloso di idrocarburi del Febbraio 2010, hanno posto in evidenza alcune criticità legate alla presenza, ad esempio, di alcuni composti organici potenzialmente pericolosi per l'ecosistema acquatico o per la salute umana. Tali criticità richiedono evidentemente degli approfondimenti volti a comprendere l'ampiezza del problema e, necessariamente, le sue origini all'interno del bacino del Po e dei suoi sottobacini. A tale scopo le attività del Progetto Sedimenti Lambro sono state opportunamente ampliate andando a considerare i sedimenti dei cinque maggiori affluenti del Po lombardo e cioè Ticino, Adda, Oglio e Mincio, oltre naturalmente al Lambro. Questo approfondimento ha permesso di porre a confronto i ruoli dei maggiori tributari lombardi nell'alterazione della qualità dei sedimenti del fiume Po, offrendo un quadro informativo sicuramente utile per ulteriori iniziative di tipo gestionale. I composti chimici che sono stati oggetto dell'approfondimento sono gli stessi già ricercati nelle campagne del Progetto Sedimenti Lambro. Per gran parte si tratta di sostanze che la Direttiva 2000/60/CE o la sua attuale proposta di aggiornamento (2011/0429 (COD)), identificano come "prioritarie" o come "pericolose e prioritarie". In ogni caso si tratta di inquinanti capaci di interferire con le funzioni del sistema endocrino dei vertebrati. Il presente rapporto presenta e discute i risultati ottenuti dalle analisi chimiche effettuate sui sedimenti prelevati nell'Ottobre 2012 dalle sezioni di chiusura dei cinque maggiori affluenti del Po lombardo.
Progetto Sedimenti Lambro. Risultati della campagna condotta sui sedimenti dei cinque maggiori tributari Lombardi del Fiume Po.
Giuseppe Mascolo;
2013
Abstract
Gli studi condotti da IRSA, lo stesso progetto Sedimenti Lambro, come pure la campagna condotta sui sedimenti del Lambro e del Po in seguito allo sversamento doloso di idrocarburi del Febbraio 2010, hanno posto in evidenza alcune criticità legate alla presenza, ad esempio, di alcuni composti organici potenzialmente pericolosi per l'ecosistema acquatico o per la salute umana. Tali criticità richiedono evidentemente degli approfondimenti volti a comprendere l'ampiezza del problema e, necessariamente, le sue origini all'interno del bacino del Po e dei suoi sottobacini. A tale scopo le attività del Progetto Sedimenti Lambro sono state opportunamente ampliate andando a considerare i sedimenti dei cinque maggiori affluenti del Po lombardo e cioè Ticino, Adda, Oglio e Mincio, oltre naturalmente al Lambro. Questo approfondimento ha permesso di porre a confronto i ruoli dei maggiori tributari lombardi nell'alterazione della qualità dei sedimenti del fiume Po, offrendo un quadro informativo sicuramente utile per ulteriori iniziative di tipo gestionale. I composti chimici che sono stati oggetto dell'approfondimento sono gli stessi già ricercati nelle campagne del Progetto Sedimenti Lambro. Per gran parte si tratta di sostanze che la Direttiva 2000/60/CE o la sua attuale proposta di aggiornamento (2011/0429 (COD)), identificano come "prioritarie" o come "pericolose e prioritarie". In ogni caso si tratta di inquinanti capaci di interferire con le funzioni del sistema endocrino dei vertebrati. Il presente rapporto presenta e discute i risultati ottenuti dalle analisi chimiche effettuate sui sedimenti prelevati nell'Ottobre 2012 dalle sezioni di chiusura dei cinque maggiori affluenti del Po lombardo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


