Il De incantationibus, l'unica opera di Pietro Pomponazzi iscritta nell'Indice dei libri proibiti, propone una spiegazione fisica dei fenomeni magici in diretta polemica con la letteratura demonologica e inquisitoriale, che negli stessi anni andava alimentando la caccia alle streghe. Lo scritto, che ebbe un'elaborazione tormentata e che forse l'autore non considerò mai concluso, circolò ampiamente in forma manoscritta fino alla princeps curata da Guglielmo Gratarol nel 1556.

Pietro Pomponazzi, De incantationibus

2011

Abstract

Il De incantationibus, l'unica opera di Pietro Pomponazzi iscritta nell'Indice dei libri proibiti, propone una spiegazione fisica dei fenomeni magici in diretta polemica con la letteratura demonologica e inquisitoriale, che negli stessi anni andava alimentando la caccia alle streghe. Lo scritto, che ebbe un'elaborazione tormentata e che forse l'autore non considerò mai concluso, circolò ampiamente in forma manoscritta fino alla princeps curata da Guglielmo Gratarol nel 1556.
2011
Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee - ILIESI
9788822260321
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/282424
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