Regesto di materiali tecnico-scientifici d'archivio: macro e micro esempi di catalogazione

Con questa comunicazione si intende presentare un primo inventario di fonti, in particolare manoscritti e carteggi, inerenti la Storia della Scienza e della Tecnica che abbiamo rilevato all'Accademia delle Scienze di Torino, fondata nel 1783 dal re Vittorio Amedeo III di Savoia che gli conferì il titolo di Accademia Reale, riconoscendola giuridicamente come Istituzione pubblica, stabilendo che le venisse attribuito un contributo annuo per le spese di ricerca. Il motto Veritas et utilitas, riassume gli obiettivi dell'Accademia: ricerca della verità e utilizzo delle conoscenze scientifiche per applicazioni pratiche. L'Accademia accrebbe di prestigio, aumentando i contatti con studiosi stranieri, diventando un coro illuministico a più voci, dove accanto allo sviluppo scientifico non venne trascurata la cultura dei pratici, raccogliendo a tal fine un'infinità di materiali, soprattutto macchine - i veri simboli del nuovo sapere - e manoscritti, rimasti in gran parte inediti fino ad oggi. Infine, di questa prima indagine della realtà piemontese, non viene trascurato il fondo antico della Biblioteca Civica di Novi Ligure, un piccolo centro di fonti tecnico-scientifiche, per la maggior parte costituite di opere a stampa. Tra l'altro, i materiali conservati nel fondo antico mostrano una ricchezza particolare dell'epoca - dal Cinquecento al Seicento -contrassegnata da un vero e proprio "ribollire" in questa fase di passaggio delle conoscenze operative. Crediamo dunque, con questo tentativo di inventariazione razionale ed organico delle carte, conservate nell'archivio dell'Accademia delle Scienze dell'ex capitale sabauda, di fornire una qualche utilità allo storico e soprattutto agli studenti che muovono i primi passi nei campi della Storia della Scienza e delle Tecniche.