Le celle a combustibile ad ossido solido (SOFC) sono reattori elettrochimici che convertono l'energia chimica di un gas combustibile direttamente in energia elettrica con un'alta efficienza e in modo non dannoso all'ambiente. Il materiale più comunemente usato come anodo, il Ni/YSZ cermet, mostra però numerosi svantaggi nell'applicazione quali la suscettibilità all'avvelenamento da zolfo e la deposizione di carbonio per cracking degli idrocarburi usati come combustibile. E' perciò necessario sviluppare materiali alternativi che sopperiscano a questi problemi. Perle ottime proprietà possedute è stato scelto come materiale alternativo per l'anodo la perovskite titanato di stronzio drogato con lantanio. Lo scopo della tesi è stato quindi lo studio dell'influenza della natura dei precursori e delle condizioni di sintesi necessarie all'ottenimento della fase perovskitica pura. In particolare sono state calcinate 3 diverse miscele di precursori a varie temperature e ne sono state poi determinate la composizione e la quantità di ogni fase presente in ogni campione tramite analisi XRD. I risultati ottenuti mostrano che i nitrati risultano essere precursori migliori dei carbonati e degli ossidi perché portano alla formazione della fase perovskite a temperature inferiori e con una purezza molto maggiore.
Anodi innovativi per celle a combustibile ad ossido solido (SOFC)
A Sanson
2011
Abstract
Le celle a combustibile ad ossido solido (SOFC) sono reattori elettrochimici che convertono l'energia chimica di un gas combustibile direttamente in energia elettrica con un'alta efficienza e in modo non dannoso all'ambiente. Il materiale più comunemente usato come anodo, il Ni/YSZ cermet, mostra però numerosi svantaggi nell'applicazione quali la suscettibilità all'avvelenamento da zolfo e la deposizione di carbonio per cracking degli idrocarburi usati come combustibile. E' perciò necessario sviluppare materiali alternativi che sopperiscano a questi problemi. Perle ottime proprietà possedute è stato scelto come materiale alternativo per l'anodo la perovskite titanato di stronzio drogato con lantanio. Lo scopo della tesi è stato quindi lo studio dell'influenza della natura dei precursori e delle condizioni di sintesi necessarie all'ottenimento della fase perovskitica pura. In particolare sono state calcinate 3 diverse miscele di precursori a varie temperature e ne sono state poi determinate la composizione e la quantità di ogni fase presente in ogni campione tramite analisi XRD. I risultati ottenuti mostrano che i nitrati risultano essere precursori migliori dei carbonati e degli ossidi perché portano alla formazione della fase perovskite a temperature inferiori e con una purezza molto maggiore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


