Il successo delle azioni di mitigazione nell'affrontare gli effetti inquinanti di eventuali sversamenti di idrocarburi in mare è strettamente dipendente dall'efficacia dei sistemi di monitoraggio e di previsione della circolazione marina in ambiente costiero. In particolare, sia si tratti di eventi estremi di inquinamento acuto, quali incidenti marittimi con relativo sversamento di idrocarburi, sia di inquinamento cronico come il rilascio continuo ad opera di sorgenti diffuse (flussi sotterranei e/o puntuali quali foci fluviali), la conoscenza delle traiettorie seguite dalle masse d'acqua e dagli inquinanti sversati in mare risulta essere di essenziale importanza al fine di programmare interventi di recupero delle aree costiere soggette a degrado. La previsione di tali traiettorie può essere effettuata mediante l'applicazione di algoritmi semi empirici, che partendo dall'intensità dei venti forniscono una stima del percorso seguito dalle masse d'acqua superficiali, oppure mediante l'applicazione di sofisticati modelli matematici/numerici in grado di riprodurre la circolazione delle acque e, quindi, simulare la dispersione delle sostanze in esse disciolte e/o disperse. In questo contesto, il gruppo di Oceanografia Operativa dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Oristano, all'interno della rete europea MONGOOS (Mediterranean Oceanography Network for the Global Ocean Observing System) e nazionale GNOO (Gruppo Nazionale per l'Oceanografia Operativa), cura la catena operativa di simulazione numerica della circolazione marina tridimensionale ad area limitata a scala sub-regionale per il Mediterraneo Centrale e bacino Occidentale e sono stati introdotti allo scopo di aumentare la risoluzione spaziale limitatamente alle aree di interesse senza dover necessariamente andare a risolvere la scala di bacino. In questa relazione vengono presentati alcuni scenari di simulazione numerica di trasporto e diffusione di idrocarburi in mare attraverso l'accoppiamento del modello lagrangiano MEDSLIK II nella catena operativa di analisi e previsione numerica della circolazione marina a scala sub-regionale del Gruppo di Oceanografia Operativa di Oristano (www.seaforecast.cnr.it) per la gestione delle emergenze nell'ambito del progetto TESSA e del piano scientifico e strategico di sviluppo per il monitoraggio dell'inquinamento e la gestione delle emergenze in mare (2012-2017) "Protocollo di intesa tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e Gruppo Nazione di Oceanografia Operativa". In particolare, viene descritto il funzionamento di MEDSLIK II e vengono presentati alcuni scenari ipotetici di simulazione numerica conseguenti a sversamenti istantanei di idrocarburi alla superficie localizzati nel Golfo di Napoli e Palermo. Per una validazione preliminare del sistema di previsione integrato (circolazione, atmosfera e modulo di Oil-Spill) è stata utilizzata la traiettoria di una boa lagrangiana (drifter) lanciata nel mare di Sardegna nel dicembre 2011, al fine di trarre conclusioni di tipo qualitativo riguardo alla traiettoria più probabile seguita dall'inquinante.
Previsione numerica del trasporto di idrocarburi nel Mare di Sardegna e Mar Tirreno
Roberto Sorgente
2014
Abstract
Il successo delle azioni di mitigazione nell'affrontare gli effetti inquinanti di eventuali sversamenti di idrocarburi in mare è strettamente dipendente dall'efficacia dei sistemi di monitoraggio e di previsione della circolazione marina in ambiente costiero. In particolare, sia si tratti di eventi estremi di inquinamento acuto, quali incidenti marittimi con relativo sversamento di idrocarburi, sia di inquinamento cronico come il rilascio continuo ad opera di sorgenti diffuse (flussi sotterranei e/o puntuali quali foci fluviali), la conoscenza delle traiettorie seguite dalle masse d'acqua e dagli inquinanti sversati in mare risulta essere di essenziale importanza al fine di programmare interventi di recupero delle aree costiere soggette a degrado. La previsione di tali traiettorie può essere effettuata mediante l'applicazione di algoritmi semi empirici, che partendo dall'intensità dei venti forniscono una stima del percorso seguito dalle masse d'acqua superficiali, oppure mediante l'applicazione di sofisticati modelli matematici/numerici in grado di riprodurre la circolazione delle acque e, quindi, simulare la dispersione delle sostanze in esse disciolte e/o disperse. In questo contesto, il gruppo di Oceanografia Operativa dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Oristano, all'interno della rete europea MONGOOS (Mediterranean Oceanography Network for the Global Ocean Observing System) e nazionale GNOO (Gruppo Nazionale per l'Oceanografia Operativa), cura la catena operativa di simulazione numerica della circolazione marina tridimensionale ad area limitata a scala sub-regionale per il Mediterraneo Centrale e bacino Occidentale e sono stati introdotti allo scopo di aumentare la risoluzione spaziale limitatamente alle aree di interesse senza dover necessariamente andare a risolvere la scala di bacino. In questa relazione vengono presentati alcuni scenari di simulazione numerica di trasporto e diffusione di idrocarburi in mare attraverso l'accoppiamento del modello lagrangiano MEDSLIK II nella catena operativa di analisi e previsione numerica della circolazione marina a scala sub-regionale del Gruppo di Oceanografia Operativa di Oristano (www.seaforecast.cnr.it) per la gestione delle emergenze nell'ambito del progetto TESSA e del piano scientifico e strategico di sviluppo per il monitoraggio dell'inquinamento e la gestione delle emergenze in mare (2012-2017) "Protocollo di intesa tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e Gruppo Nazione di Oceanografia Operativa". In particolare, viene descritto il funzionamento di MEDSLIK II e vengono presentati alcuni scenari ipotetici di simulazione numerica conseguenti a sversamenti istantanei di idrocarburi alla superficie localizzati nel Golfo di Napoli e Palermo. Per una validazione preliminare del sistema di previsione integrato (circolazione, atmosfera e modulo di Oil-Spill) è stata utilizzata la traiettoria di una boa lagrangiana (drifter) lanciata nel mare di Sardegna nel dicembre 2011, al fine di trarre conclusioni di tipo qualitativo riguardo alla traiettoria più probabile seguita dall'inquinante.| File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: PREVISIONE NUMERICA DEL TRASPORTO DI IDROCARBURI NEL MARE DI SARDEGNA E MAR TIRRENO (GOLFO DI NAPOLI E PALERMO)
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