L'obiettivo generale della ricerca condotta è stato quello di verificare le quote di diversità a livello genetico, morfo-fenotipico e biochimico della varietà di carciofo "Spinoso Sardo", considerata tipica per la cinaricoltura della Sardegna. L'importanza di conoscere tali livelli di diversità rappresenta una strategia fondamentale per la messa in atto di adeguate misure di tutela e valorizzazione di tale cultivar, sia direttamente con i materiali disponibili e diffusi in coltivazione, che per l'utilizzazione in programmi di miglioramento genetico. La caratterizzazione genetico-molecolare di un gran numero di materiali è stata eseguita dall'U.O. UniSS (UO 1) Coordinatrice del progetto, puntando all'utilizzo di un ampissimo numero di marcatori micro satelliti (SSR), considerati fra i più informativi negli studi sul livello e la struttura della diversità genetica. Nell'ambito della stessa UO 1, hanno anche operato alcuni ricercatori del Dip. di Scienze Biomediche dell'UniSS, per la valutazione dell'eventuale attività antibatterica di estratti di capolini. La U.O. Agris (UO 2) si è occupata del reperimento di eventuale nuova variabilità nelle coltivazioni di "Spinoso Sardo" e della caratterizzazione fenotipica e agronomica dei cloni impiantati. La U.O. CNR ICB (UO 3) ha investigato le possibili differenze di produzione di metaboliti secondari nello Spinoso Sardo rispetto alle varietà Violetto, Romanesco e Tema. Il confronto ha anche riguardato un confronto in diverse aree geografiche di coltivazione dello "Spinoso Sardo".
Genomica e Metabolomica del carciofo Spinoso Sardo
2013
Abstract
L'obiettivo generale della ricerca condotta è stato quello di verificare le quote di diversità a livello genetico, morfo-fenotipico e biochimico della varietà di carciofo "Spinoso Sardo", considerata tipica per la cinaricoltura della Sardegna. L'importanza di conoscere tali livelli di diversità rappresenta una strategia fondamentale per la messa in atto di adeguate misure di tutela e valorizzazione di tale cultivar, sia direttamente con i materiali disponibili e diffusi in coltivazione, che per l'utilizzazione in programmi di miglioramento genetico. La caratterizzazione genetico-molecolare di un gran numero di materiali è stata eseguita dall'U.O. UniSS (UO 1) Coordinatrice del progetto, puntando all'utilizzo di un ampissimo numero di marcatori micro satelliti (SSR), considerati fra i più informativi negli studi sul livello e la struttura della diversità genetica. Nell'ambito della stessa UO 1, hanno anche operato alcuni ricercatori del Dip. di Scienze Biomediche dell'UniSS, per la valutazione dell'eventuale attività antibatterica di estratti di capolini. La U.O. Agris (UO 2) si è occupata del reperimento di eventuale nuova variabilità nelle coltivazioni di "Spinoso Sardo" e della caratterizzazione fenotipica e agronomica dei cloni impiantati. La U.O. CNR ICB (UO 3) ha investigato le possibili differenze di produzione di metaboliti secondari nello Spinoso Sardo rispetto alle varietà Violetto, Romanesco e Tema. Il confronto ha anche riguardato un confronto in diverse aree geografiche di coltivazione dello "Spinoso Sardo".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


