Nell'ambito del progetto esecutivo "Dragaggio urgente di una parte dei fondali del porto di Napoli e refluimento degli stessi nella cassa di colmata esistente in località Vigliena", approvato con prescrizioni dal Ministero dell'Ambiente con Decreto n° 605/TRI/Di/B del 14.09.2010, l'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero (IAMC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Napoli, è stato incaricato dalla L.E.MA.PO.D. S.p.A., Via Stefano Barbato, 48, 80147 - Napoli, responsabile dell'esecuzione dei lavori in oggetto, di effettuare un programma di campagne di monitoraggio delle condizioni chimico-fisiche della colonna d'acqua, finalizzato a verificare l'assenza di diffusione di inquinanti e di eventuali effetti sull'ambiente durante le operazioni di dragaggio previste. Le attività di monitoraggio sono state svolte in accordo con i criteri e le linee guida riportati nel "Piano di Monitoraggio del dragaggio urgente di una parte dei fondali del porto di Napoli e refluimento degli stessi nella cassa di colmata esistente in località Vigliena" (PM-Pr-CA-Napoli Orientale - 1° stralcio 01.07, Ottobre 2011) predisposto dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), allegato alla presente (All. 1) e sotto la vigilanza dell' Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC). In particolare il monitoraggio ambientale oggetto della presente relazione ha riguardato la prima fase delle attività previste, da svolgersi preliminarmente alle operazioni di movimentazione e di dragaggio, di qui in poi denominata fase "Ante Operam". Per lo svolgimento delle attività di misura in campo l'IAMC-CNR si è avvalso della collaborazione di EcoTechSystems s.r.l., Via Caduti del Lavoro, 27 - 60131, Ancona, società specializzata in ricerche ambientali ed ecotecnologie per l'ambiente e di ISOGEA, Via C. Colombo, 22 - 84018, Scafati (SA), società specializzata nel settore dei servizi per l'ingegneria, l'ambiente, il territorio e l'industria. Le analisi chimiche sui campioni di acqua marina prelevati nel corso delle indagini, sono state effettuate dal laboratorio Laserlab s.r.l. - via Custoza, 31 - 66013 Chieti Scalo (CH) (Lab. n° 0142 - Accredia). La campagna di monitoraggio "Ante Operam" è stata svolta nel periodo compreso tra il 28 Dicembre 2011 ed il 4 Gennaio 2012. Le indagini hanno riguardato l'acquisizione dei principali parametri fisico- chimici della colonna d'acqua in sito ed in laboratorio, e l'effettuazione di misure correntometriche. I dati acquisiti in questa fase, che precede le attività di dragaggio dei sedimenti, sono diretti alla definizione delle condizioni idrologiche e correntometriche " normali" dell'area, e verranno confrontati con quelli che si saranno ottenuti durante le attività di movimentazione (fase in corso d'opera). Ciò allo scopo di identificare precocemente eventuali criticità ambientali che potrebbero insorgere durante i lavori e di consentire le eventuali necessarie misure di mitigazione. Tale attività inoltre è volta alla definizione del numero e dell'ubicazione delle stazioni di misura e di controllo, e delle frequenze dei campionamenti da effettuare nel corso successive fasi del piano di monitoraggio in parola.
Piano di monitoraggio del dragaggio urgente di una parte dei fondali del porto di Napoli e refluimento dei sedimenti dragati nella cassa di colmata esistente in località Vigliena Relazione sui risultati della Campagna di Monitoraggio - fase "Ante Operam"
A Bonanno;
2014
Abstract
Nell'ambito del progetto esecutivo "Dragaggio urgente di una parte dei fondali del porto di Napoli e refluimento degli stessi nella cassa di colmata esistente in località Vigliena", approvato con prescrizioni dal Ministero dell'Ambiente con Decreto n° 605/TRI/Di/B del 14.09.2010, l'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero (IAMC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Napoli, è stato incaricato dalla L.E.MA.PO.D. S.p.A., Via Stefano Barbato, 48, 80147 - Napoli, responsabile dell'esecuzione dei lavori in oggetto, di effettuare un programma di campagne di monitoraggio delle condizioni chimico-fisiche della colonna d'acqua, finalizzato a verificare l'assenza di diffusione di inquinanti e di eventuali effetti sull'ambiente durante le operazioni di dragaggio previste. Le attività di monitoraggio sono state svolte in accordo con i criteri e le linee guida riportati nel "Piano di Monitoraggio del dragaggio urgente di una parte dei fondali del porto di Napoli e refluimento degli stessi nella cassa di colmata esistente in località Vigliena" (PM-Pr-CA-Napoli Orientale - 1° stralcio 01.07, Ottobre 2011) predisposto dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), allegato alla presente (All. 1) e sotto la vigilanza dell' Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC). In particolare il monitoraggio ambientale oggetto della presente relazione ha riguardato la prima fase delle attività previste, da svolgersi preliminarmente alle operazioni di movimentazione e di dragaggio, di qui in poi denominata fase "Ante Operam". Per lo svolgimento delle attività di misura in campo l'IAMC-CNR si è avvalso della collaborazione di EcoTechSystems s.r.l., Via Caduti del Lavoro, 27 - 60131, Ancona, società specializzata in ricerche ambientali ed ecotecnologie per l'ambiente e di ISOGEA, Via C. Colombo, 22 - 84018, Scafati (SA), società specializzata nel settore dei servizi per l'ingegneria, l'ambiente, il territorio e l'industria. Le analisi chimiche sui campioni di acqua marina prelevati nel corso delle indagini, sono state effettuate dal laboratorio Laserlab s.r.l. - via Custoza, 31 - 66013 Chieti Scalo (CH) (Lab. n° 0142 - Accredia). La campagna di monitoraggio "Ante Operam" è stata svolta nel periodo compreso tra il 28 Dicembre 2011 ed il 4 Gennaio 2012. Le indagini hanno riguardato l'acquisizione dei principali parametri fisico- chimici della colonna d'acqua in sito ed in laboratorio, e l'effettuazione di misure correntometriche. I dati acquisiti in questa fase, che precede le attività di dragaggio dei sedimenti, sono diretti alla definizione delle condizioni idrologiche e correntometriche " normali" dell'area, e verranno confrontati con quelli che si saranno ottenuti durante le attività di movimentazione (fase in corso d'opera). Ciò allo scopo di identificare precocemente eventuali criticità ambientali che potrebbero insorgere durante i lavori e di consentire le eventuali necessarie misure di mitigazione. Tale attività inoltre è volta alla definizione del numero e dell'ubicazione delle stazioni di misura e di controllo, e delle frequenze dei campionamenti da effettuare nel corso successive fasi del piano di monitoraggio in parola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


